Utente:RiccardoCavaliere/Sandbox/Bruna Gasparini

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Bruna Gasparini (Mantova, 4 settembre 1913Venezia, 1998) è stata una pittrice italiana, esponente del movimento spazialista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bruna Gasparini nacque a Mantova il 4 settembre, coltivando fin da giovane la pittura da autodidatta. Dopo essersi formata all'Accademia femminile nazionale di educazione fisica di Orvieto, iniziò la carriera di insegnante prima a Trento e poi a Pistoia, per trasferirsi nel 1937 a Venezia, dove lavorò al Conservatorio Benedetto Marcello.

A Venezia conobbe vari esponenti del mondo artistico veneziano, come Virgilio Guidi, Arturo Martini e Giuliano Gaspari, che sposò nel 1943. Nel capoluogo veneto continuò a maturare la sua passione per l'arte, che la portò ad esporre per la prima volta nel 1938 alla Mostra universitaria Triveneta d'arte, organizzata a Padova. Negli anni successivi venne invitata alla XII Biennale di Venezia del 1940, dove fu espose nuovamente nel 1948, 1950 e nel 1964.

Nel 1947 vinse il primo premio al Premio Watteau a Milano, l’anno dopo alla XXVI collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa vinse il primo premio per la pittura. Partecipa inoltre alle Quadriennali di Roma nel 1948, 1952 e 1955.

Ma sono gli anni cinquanta il momento in cui l’artista definisce il personale linguaggio espressivo avvicinandosi all’astrattismo e partecipando, grazie alla fraterna amicizia con Morandis, Bacci e Tancredi, agli avvenimenti e alle esperienze spaziali, pur mantenendo un ruolo assai riservato. Non firma infatti alcun manifesto, ma quando si presenta con la prima personale nel 1955 alla Bevilacqua La Masa di Venezia è evidente la profonda indagine sulle problematiche riguardanti lo spazio, la luce, il segno e il colore, comuni agli artisti spaziali. Suoi lavori sono stati esposti nel 1953 e nel 1956 con quelli dei firmatari del Manifesti dello Spazialismo nelle gallerie di Carlo Cardazzo, Il Naviglio di Milano e Il Cavallino di Venezia, punti di riferimento degli artisti spaziali.

Il suo modo di procedere si caratterizza per cicli di ricerca metodica, accompagnati da mostre intervallate da intensi momenti di solitudine produttiva.

Da sempre appassionata di poesia, scrisse lei stessa liriche che pubblicò nel 1961, accompagnate da suoi disegni, col titolo Momenti e che oggi rimangono quali eloquenti esempi della sua raffinata sensibilità.

Il suo lavoro di artista fu molto apprezzato da illustri poeti come Diego Valeri e Alfonso Gatto che, a proposito della sua pittura, la definì l’“incantatrice incantata”.

Esposizioni e mostre[modifica | modifica wikitesto]

Collettive[modifica | modifica wikitesto]

Personali[modifica | modifica wikitesto]

Gasparini nelle collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]