Utente:Patafisik/Grotta del Farneto

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Grotta del Farneto
L'ingresso principale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Emilia-Romagna
ComuniSan Lazzaro di Savena
Profondità42[1] m
Lunghezza1733[1] m
Data scoperta1871

Grotta del Farneto[modifica | modifica wikitesto]

La grotta del Farneto o del Farnè in dialetto bolognese, un tempo chiamata anche grotta dell'osteriola[2], è una cavità naturale che si trova in località Farneto, nel comune di San Lazzaro di Savena, all'interno del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Risalente all'epoca del Messiniano, la grotta del Farneto si addentra nella terra per uno sviluppo complessivo di 1733 m di lunghezza e un dislivello massimo di 42 m.[1]

La parte visitabile della cavità si compone di tre sale principali: la prima ha il pavimento cosparso di massi bianchi precipitati dalla volta; la seconda ha dimensioni più ridotte, mentre la terza è particolarmente estesa, ma dal soffitto basso e con cristalli di gesso infissi in ogni direzione[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La grotta del Farneto venne scoperta nel 1871 dallo studente di geologia Francesco Orsoni[5][6][7] insieme al contadino Filippo Dorelli.[2]

Reperti dell'Età del bronzo provenienti dalla Grotta del Farneto, conservati al Museo della preistoria Luigi Donini

Le campagne di scavo hanno evidenziato come la caverna venne frequentata a partire dall'Età del bronzo[2], con tracce rinvenute che vanno da sepolture, al vasellame vario, frammenti d'ossa d'animali e resti di vegetali bruciati.

La grotta venne dichiarata monumento nazionale sotto il Regno d'Italia.[8]

L'antro gessoso fu esplorato fino ai primi del Novecento.

Negli anni cinquanta gli scavi per accedere alla grotta ripresero, ma dopo alcuni decenni di abbandono, l'ambiente fu chiuso al pubblico a seguito di eventi franosi all'ingresso.[3], di cui l'ultimo nel 1991[2]

La grotta fu riaperta nel 2008, dopo l'esecuzione d'interventi di consolidamento e messa in sicurezza.[9].

Necropoli del Sottoroccia del Farneto[modifica | modifica wikitesto]

Ornamento dell'Età del Rame proveniente dal Sottoroccia del Farneto

Nel 1924 lo speleologo Luigi Fantini — che abitava al Farneto, in una casa nei pressi della cava di estrazione del gesso poi riconvertita a centro visite del parco — trovò nel piazzale della cava dei manufatti di epoca preistorica, scoprendo che provenivano dalla piccola caverna presente sul sito estrattivo. Proseguendo le sue indagini, nel 1935 trovò un cranio e altre ossa umane. Il deposito del sottoroccia dela Farneto rivelò in seguito i resti di 45 individui vissuti nell'Età del Rame, circa 1000 anni prima degli individui che frequenteranno la grotta del Farneto.[10]

Il sito del Sottoroccia del Farneto era composto da capanne a cielo aperto, mentre le cavità naturali del luogo erano usate come luoghi di sepoltura.[10]

Reperti della necropoli del Sottoroccia del Farneto sono conservati al Museo civico archeologico di Bologna[11], nella Collezione di Antropologia del Sistema museale d'Ateneo dell'Università di Bologna[12] e al Museo della preistoria Luigi Donini.[11]

Vedi anche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c BO 5 - Grotta del Farneto (II)
  2. ^ a b c d Cristiani, Dalmonte, De Waele e Ghirotti 2011
  3. ^ a b Il sistema di monitoraggio della grotta del Farneto (BO), su openstarts.units.it. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  4. ^ In Emilia-Romagna... nella Grotta del Farneto, su casamestre.it. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  5. ^ Esplorazione della grotta del Farneto, 1871, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 29 dicembre 2022.
  6. ^ La Grotta del Farneto, su palazzotraversa.it. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  7. ^ Orsoni era allievo di Giovanni Capellini, che nel 1861 aveva già trovato tracce dell'uomo preistorico poco distante, alla Croara, nel solco tracciato dall'imolese Giuseppe Scarabelli che per primo, nel 1850, aveva sostenuto l'esistenza di culture preistoriche nell'area bolognese. https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1861/giovanni_capellini_scopre_alla_croara_tracce_delluomo_preistorico
  8. ^ Giancarlo Fabbri, I due anniversari della Grotta del Farneto, collana Quaderni del Savena, n. 3, Bologna, CLUEB, 2000, DOI:10.1400/13047. URL consultato il 17 luglio 2023 (archiviato il 22 luglio 2015).
  9. ^ Grotta del Farneto, su turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  10. ^ a b Dal pannello informativo nei pressi della ex cava.
  11. ^ a b https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1935/la_necropoli_eneolitica_del_sottoroccia_del_farneto
  12. ^ https://sma.unibo.it/it/area-download-1/guida-ai-musei-universitari/guida-ai-musei-universitari-di-bologna/@@download/file/Guida%20SMA_WB.pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Marta Cristiani, Claudio Dalmonte, Jo De Waele e Monica Ghirotti, Il sistema di monitoraggio della grotta del Farneto (BO), Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali, Alma Mater - Università di Bologna, 2011, pp. 230-238. URL consultato il 17 luglio 2023. (Atti del XXI Congresso Nazionale di Speleologia "Diffusione delle conoscenze", Trieste 2-5 giugno 2011)

Sottoroccia
  • Rita Nobili, Il sottoroccia del Farneto : revisione della documentazione e analisi dei materiali per un inquadramento crono-culturale, in Preistoria e protostoria dell'Emilia Romagna, I, n. 3, Istituto italiano di preistoria e protostoria, 2017, pp. 423-427, ISBN 9788860450593.
  • Claudio Busi, Luigi Fantini e la scoperta del deposito osteologico del Sottoroccia del Farneto, in: Nel sotterraneo mondo. La frequentazione delle grotte in Emilia-Romagna tra archeologia, storia e speleologia, atti del convegno : Brisighella, 6-7 ottobre 2017, s.l., Federazione speleologica regionale dell'Emilia-Romagna, 2018, pp. 227-240
  • Luigi Fantini, Nuovi reperti archeologici dalla frana del sottoroccia del Farneto, in "Culta Bononia", 2 (1969), pp. 275-279
   Paolo Ferraresi, La valle di Zena nella preistoria, in: "Il carrobbio", 1 (1975), pp. 151-163
   Antonio Gottarelli, Appenninica. Storia delle ricerche archeologiche nella valle dell'Idice, Bologna, TE.M.P.L.A, 2014, pp. 24-27
   Materiali e documenti per un museo della preistoria. San Lazzaro di Savena e il suo territorio, a cura di Fiamma Lenzi, Gabriele Nenzioni, Carlo Peretto, San Lazzaro di Savena, Museo archeologico Luigi Donini - Bologna, Nuova Alfa, 1985, pp. 41-43
   Gabriele Nenzioni, Fra natura e storia: un esempio di ecomuseo dell'area dei Gessi bolognesi, in Archeologia e ambiente, atti del Convegno internazionale, Ferrara fiere, 3-4 aprile 1998, Bologna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Forlì, ABACO, 1999, pp. 373-377
   Gabriele Nenzioni, Il Sottoroccia del Farneto, in La Grotta del Farneto. Una storia di persone e di natura, testi e interviste a cura di Annalisa Paltrinieri, s.l., Parco naturale regionale dei gessi bolognesi e calanchi dell'Abbadessa - Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2008, pp. 39-49
   Ricercaro Appenninico. Itinerari fra natura, geologia, storia e preistoria del territorio appenninico attraverso l'opera di Luigi Fantini, testi e ricerche iconografiche di Gabriele Nenzioni e altri, San Lazzaro di Savena, CorGae, stampa 2014


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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