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Esistono diverse terapie per la sclerosi multipla (SM), sebbene non vi sia una cura nota. La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica demielinizzante che colpisce il sistema nervoso centrale (SNC). Il decorso iniziale della malattia più comune è il sottotipo recidivante-remittente, caratterizzato da riacutizzazioni imprevedibili (recidive) seguite da periodi di relativa remissione con nessun nuovo segno di attività della malattia. Dopo alcuni anni, molte persone affette da questo sottotipo iniziano a sperimentare un declino neurologico senza recidive acute. Quando ciò accade, si parla di sclerosi multipla secondaria progressiva. Altri decorsi della malattia meno comuni sono la primaria progressiva (declino fin dall’inizio senza riacutizzazioni) e la remittente progressiva (costante declino neurologico e riacutizzazioni sovrapposte). A seconda del tipo di paziente si utilizzano terapie diverse per pazienti affetti da forme con riacutizzazioni, per pazienti affetti dal sottotipo recidivante-remittente, per pazienti senza una diagnosi di SM affetti da demielinizzazione e per gestire le varie conseguenze della SM. Gli obiettivi primari della terapia sono la ripresa delle funzioni dopo una riacutizzazione, la prevenzione di nuove riacutizzazioni e la prevenzione della disabilità. Come con qualsiasi terapia medica, i farmaci utilizzati nella gestione della SM possono avere diversi effetti avversi e molte possibili terapie sono ancora sotto esame. Allo stesso tempo molti pazienti stanno seguendo diverse terapie alternative, nonostante l’esiguità di studi scientifici di supporto, replicati e comparabili.

Gestione delle riacutizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Struttura chimica del metilprednisolone. I corticosteroidi vengono impiegati durante gli episodi di riacutizzazioni della sclerosi multipla. La somministrazione di dosi elevate di corticosteroidi endovenosi come il metilprednisolone, è la terapia di routine per gli episodi di riacutizzazione. La somministrazione viene effettuata per un periodo che va da tre a cinque giorni e presenta una efficacia ben consolidata nel facilitare una ripresa più rapida dalla disabilità dopo un attacco [1][2]. Tuttavia non ci sono prove sufficienti ad indicare che i trattamenti con corticosteroidi abbiano un qualsiasi impatto significativo sulla disabilità a lungo termine [3]. Gli steroidi somministrati per via orale hanno un profilo di efficacia e sicurezza simile a quello della terapia endovenosa nel trattamento dei sintomi di SM [4]. Le conseguenze di riacutizzazioni gravi che non rispondono ai corticosteroidi possono essere trattate con plasmaferesi [5] [6].

Trattamenti modificanti la malattia[modifica | modifica wikitesto]

I trattamenti modificanti la malattia sono costosi e la maggior parte di essi richiede iniezioni frequenti (anche giornalmente) sottocutanee o intramuscolari. I trattamenti più recenti propongono infusioni endovenose (IV) (come nella foto sopra) ad intervalli da 1 a 3 mesi. A partire da aprile 2013, sono stati approvati otto trattamenti modificanti la malattia da agenzie regolatorie di diversi Paesi, tra cui la U.S. Food and Drug Administration (FDA), la European Medicines Agency (EMEA) e la giapponese PMDA. I farmaci approvati con i loro marchi registrati sono interferone beta-1a (Avonex, Rebif, CinnoVex, ReciGen), interferone beta-1b (Betaseron), glatiramer acetato (Copaxone), mitoxantrone (Novantrone), natalizumab (Tysabri), fingolimod (Gilenya), teriflunomide (Aubagio)[7] [8] e dimetilfumarato (BG12, Tecfidera)[9].

Descrizione dei farmaci[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 l’interferone beta-1b fu il primo farmaco ad essere mai stato approvato per la SM, seguito subito dopo dall’interferone beta-1a e dal glatiramer acetato[10]. L’interferone beta-1a viene iniettato settimanalmente (iniezione intramuscolare) oppure tre volte alla settimana (iniezione sottocutanea) a seconda delle formulazioni commerciali[11][12], mentre l’interferone beta-1b viene iniettato per via sottocutanea a giorni alterni[13]. L’ interferone beta bilancia l’espressione di agenti pro- e antinfiammatori nel cervello e riduce il numero di cellule infiammatorie che attraversano la barriera emato-encefalica[14]. In generale, la terapia con interferone beta porta ad una riduzione dell’infiammazione neuronale[15]. Inoltre, si ritiene che possa aumentare la produzione del fattore di crescita nervoso e di conseguenza migliorare la sopravvivenza neuronale[16].

Il glatiramer acetato è una miscela di polimeri casuali di quattro amminoacidi, simile nella funzione di antigene alla proteina basica della mielina, un componente della guaina mielinica con la quale compete per la presentazione ai linfociti T. Viene iniettato per via sottocutanea su base giornaliera[17][18].

Il mitoxantrone è un immunosoppressore usato anche nella chemioterapia dei tumori, approvato per la SM nell’anno 2000[19]; mentre il natalizumab è un anticorpo monoclonale, approvato inizialmente nel 2004[20]. Entrambe vengono somministrati per via endovenosa con frequenza mensile nel caso del natalizumab e ogni tre mesi nel caso del mitoxantrone[21].

Nel 2010 il fingolimod, un modulatore dei recettori della sfingosina 1-fosfato, fu il primo farmaco per via orale approvato dall’FDA, seguito nel 2012 dal teriflunomide, un farmaco che inibisce la sintesi delle pirimidine e interrompe l’interazione tra i linfociti T e la cellula che presenta l’antigene[22]. Il fingolimod e il teriflunomide vengono assunti in un’unica dose giornaliera[23]. Nel 2013 l’FDA ha approvato un ulteriore farmaco orale, il dimetilfumarato. Il dimetilfumarato si deve assumere due volte al giorno[24].

Un altro farmaco per via orale, la cladribina, è stato approvato in Russia e Australia nel 2010. La sua domanda è stata rifiutata dall’FDA e dall’EMEA nel 2011 per il timore di effetti collaterali gravi nonostante la promessa efficacia del farmaco. Ciò ha portato le aziende farmaceutiche ad interromperne la commercializzazione e a ritirare tutte le domande di commercializzazione[25].

La maggior parte di questi farmaci è approvata solo per la Sclerosi Multipla Recidivante-Remittente (SMRR).

Gestione degli effetti della SM[modifica | modifica wikitesto]

I trattamenti modificanti la malattia riducono solamente il tasso di progressione della malattia, ma non la fermano. A mano a mano che la sclerosi multipla progredisce, i sintomi tendono ad aumentare. La malattia è associata ad una serie di sintomi e di deficit funzionali che sfociano in varie forme di disabilità e handicap progressivi. La gestione di questi deficit è quindi molto importante.

Sia la terapia farmacologica che quella neuroriabilitativa hanno mostrato di alleviare il peso di alcuni sintomi, anche se non influiscono in alcun modo sulla progressione della malattia. Per altri sintomi l’efficacia delle terapie è ancora molto limitata[26].


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sellebjerg F, Barnes D, Filippini G, et al., EFNS guideline on treatment of multiple sclerosis relapses: report of an EFNS task force on treatment of multiple sclerosis relapses, in Eur. J. Neurol., vol. 12, n. 12, 2005, pp. 939–46, DOI:10.1111/j.1468-1331.2005.01352.x.
  2. ^ Disease modifying therapies in multiple sclerosis: report of the Therapeutics and Technology Assessment Subcommittee of the American Academy of Neurology and the MS Council for Clinical Practice Guidelines.
  3. ^ Corticosteroids for the long-term treatment in multiple sclerosis
  4. ^ Oral versus Intravenous Steroids for Treatment of Relapses in Multiple Sclerosis
  5. ^ Multiple sclerosis
  6. ^ Immunoadsorption in steroid-refractory multiple sclerosis
  7. ^ Compston A, Coles A (October 2008). "Multiple sclerosis". Lancet
  8. ^ "FDA approves new multiple sclerosis treatment Aubagio"
  9. ^ "Biogen Idec’s TECFIDERA™ (Dimethyl Fumarate) Approved in US as a First-Line Oral Treatment for Multiple Sclerosis"
  10. ^ "History of modern multiple sclerosis therapy" Lublin, F (2005 Sep)
  11. ^ Interferon beta-1a Intramuscular Injection
  12. ^ Interferon beta-1a Subcutaneous Injection
  13. ^ Interferon Beta-1b Injection
  14. ^ The Mechanism of Action of Interferon-β in Relapsing Multiple Sclerosis
  15. ^ The Mechanism of Action of Interferon-β in Relapsing Multiple Sclerosis
  16. ^ The Mechanism of Action of Interferon-β in Relapsing Multiple Sclerosis
  17. ^ Glatiramer Injection
  18. ^ Glatiramer Acetate in the Treatment of Multiple Sclerosis
  19. ^ Evidence Report: The efficacy and safety of mitoxantrone (Novantrone) in the treatment of multiple sclerosis
  20. ^ Natalizumab treatment for multiple sclerosis: updated recommendations for patient selection and monitoring
  21. ^ Natalizumab Injection
  22. ^ Oral treatment for multiple sclerosis
  23. ^ Gykenya medication Guide
  24. ^ "NDA 204063 - FDA Approved Labeling Text"
  25. ^ Cladribine tablets for the treatment of relapsing-remitting multiple sclerosis.
  26. ^ Symptomatic therapy and neurorehabilitation in multiple sclerosis
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