Utente:Lulaichan/Kim Hyong-gwon

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Kim Hyong-gwon (coreano: 김형권? , 4 novembre 1905 - 12 gennaio 1936) è stato un rivoluzionario nordcoreano. È noto per aver attaccato una stazione di polizia giapponese durante il dominio nipponico sulla penisola coreana e successivamente per essere morto nella prigione di Seodaemun a Seoul, dove stava scontando la pena.

Kim Hyong-gwon era zio del leader fondatore della Corea del Nord, Kim Il-sung.[1] In quanto tale, è tra i membri della famiglia Kim più celebrati nella propaganda nordcoreana . La contea di Kimhyonggwon in Corea del Nord è stata denominata così in suo onore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

The barracks of Seodaemun Prison during winter.
La prigione di Seodaemun, dove è morto Kim Hyong-gwon, è stata usata per tenere in custodia gli attivisti anticolonialisti.

Nella sua giovinezza Kim Hyong-gwon ha studiato nella scuola di Sunhwa vicino a casa sua, nell'odierna Mangyongdae, un piccolo villaggio nei pressi della capitale Pyongyang.[2]

Kim era un combattente rivoluzionario comunista attivo negli anni '30 la cui personalità è stata spesso descritta come "irascibile".[3] Nell'agosto del 1930 guidò un piccolo distaccamento di guerriglieri attraverso il fiume Yalu, in Manciuria, verso la Corea quando lui ed il suo gruppo, composto da pochi altri dissidenti, sono stati avvistati dalla stampa giapponese a Pungsan, nell'attuale contea di Kimhyonggwon.[1][4] Catturò inoltre due auto della polizia giapponese, ed entrambi questi atti si verificarono in un terreno montuoso, caratteristica prevalente di tutta la regione nord della penisola.[5][6] Qualche tempo dopo aver attaccato una stazione di polizia giapponese sempre nei pressi di Pungsan fu arrestato vicino a Hongwon.[5] Venne condannato a scontare una pena di 15 anni di carcere all'età di 28 anni. Morì il 12 gennaio 1936, quando stava scontando la sua condanna nella prigione di Seodaemun, a Seoul, [7][8] [9] dove i dissidenti coreani anti-giapponesi venivano detenuti dal 1910 al 1945 in condizioni crudeli. [10]

Il leader Kim Il-sung annotò nella sua autobiografia With the Century che fu un funzionario locale della Manciuria e corrotto vicino alla famiglia di nome Chae Jin-yong a tradire suo zio Hyong-gwon e a fornire ai giapponesi delle soffiate sulle sue azioni. [8]

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Busto al Cimitero dei Martiri Rivoluzionari

Kim Hyong-gwon è tra i membri più importanti della famiglia Kim nella propaganda promossa dal governo nordcoreano e paragonabile ad altri membri importanti della famiglia come il padre d Kim Il-sung, Kim Hyong-jik, o il bisnonno Kim Ung-u, che si dice sia stato coinvolto nell'incidente del generale Sherman. [11] [12] La propaganda nordcoreana promuove l'idea che quasi la totalità dei membri della famiglia Kim sia stata impegnata nella guerra d'indipendenza della Corea e tra questi Kim Hyong-gwon è descritto come un martire sacrificatosi per la lotta anti-giapponese e la rivoluzione comunista.[11]

Kim Hyong-gwon è stato incluso nel culto della personalità nel 1976. I media nordcoreani usano per lui titoli onorifici simili a quelli impiegati per Kim Il-sung, Kim Jong-il, Kim Jong-un e Kim Jong-suk.[13]

La contea di Kimhyonggwon, situata nella provincia sudorientale di Ryanggang, è stata ribattezzata in suo onore nell'agosto del 1990. [14] C'è anche un "Kim Hyong Gwon Teachers' College " a lui intitolato e la "Hamnam University of Education Nr. 1" è stata ribattezzata "Kim Hyong Gwon University of Education", entrambe a Sinpo, nello stesso anno. [15] In sua memoria sono stati realizzati vari siti d'onore e statue. Una volta ogni cinque anni, si tiene una cerimonia nei giorni della sua morte e della sua nascita, come avviene annualmente per Kim Il-Sung e Kim Jong-il. [11]

Il film nordcoreano A Fire Burning All Over the World, realizzato nel 1977, si occupa delle gesta rivoluzionarie di Kang Pan-sok e Kim Hyong-gwon. Si tratta inoltre del primo film a ritrarre Kim Il-sung. [11]

Nel 2010 la Corea del Sud ha conferito a Kim Hyong-gwon la Medaglia Patriottica, 4° grado dell'Ordine al merito della fondazione nazionale, per il suo ruolo nel movimento indipendentista apparentemente senza sapere che fosse parente di Kim Il-sung. [16]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


Font[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b An Indomitable Revolutionary Fighter — Comrade Kim Hyong Gwon 1976, pg. 5.
  2. ^ An Indomitable Revolutionary Fighter — Comrade Kim Hyong Gwon 1976 pg 7.
  3. ^ Bradley K. Martin, p. 191, ISBN 978-1-4299-0699-9, https://books.google.com/books?id=qoZx6hOCNukC.
  4. ^ An Indomitable Revolutionary Fighter — Comrade Kim Hyong Gwon 1976 pg 14.
  5. ^ a b An Indomitable Revolutionary Fighter — Comrade Kim Hyong Gwon 1976 p.12.
  6. ^ An Indomitable Revolutionary Fighter — Comrade Kim Hyong Gwon 1976 pp.18-19.
  7. ^ An Indomitable Revolutionary Fighter — Comrade Kim Hyong Gwon 1976 pp. 5,29.
  8. ^ a b Sino-NK, http://sinonk.com/2012/01/14/historical-allegorie-revolutionary-credentials/. URL consultato l'11 July 2015.
  9. ^ KoreanHistory.info, http://koreanhistory.info/KimIlSungsLife.htm. URL consultato l'11 July 2015.
  10. ^ Lonely Planet, http://www.lonelyplanet.com/south-korea/seoul/sights/museums-galleries/seodaemun-prison. URL consultato l'11 July 2015.
  11. ^ a b c d Jae-Cheon Lim, ISBN 978-1-317-56740-0, https://books.google.com/books?id=pcwqBwAAQBAJ&pg=PT68.
  12. ^ smallcrowdedworld.com, http://smallcrowdedworld.com/2014/03/21/anti-americanism-in-korea-why-one-of-our-closest-allies-has-mixed-feelings/. URL consultato l'11 July 2015.
  13. ^ The Dong-a Ilbo, http://english.donga.com/srv/service.php3?biid=2010110522988. URL consultato l'11 July 2015.
  14. ^ Yonhap News Agency, Seoul, p. 47, ISBN 978-0-7656-3523-5, https://books.google.com/books?id=JIlh9nNeadMC.
  15. ^ University of Vienna, http://www.univie.ac.at/koreanologie/fileadmin/user_upload/DigitalNK/Forschungsarbeit/Sinpho.pdf. URL consultato l'11 July 2015.
  16. ^ (KO) 박희석, monthly.chosun.com, http://monthly.chosun.com/client/news/viw.asp?ctcd=&nNewsNumb=201608100009. URL consultato il 14 February 2021.

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