Utente:Lindacandidato/Sandbox

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Il candidato (romanzo albanese)


Il candidato (Kandidati) è un romanzo storico-politico del politico, giornalista e scrittore albanese Ben Blushi, pubblicato a Tirana dalla casa editrice UTET nel 2015.




Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo narra un'inconsueta vicenda elettorale che vede vincere le elezioni a sindaco di una città immaginaria, Baseni (ispirata a Elbasan), un uomo morto subito dopo essersi candidato. Si tratta di un testo narrativo che, allo stesso tempo, denuncia un modello politico corrotto dal quale, secondo l'autore, bisognerebbe diffidare. Metaforicamente, un sindaco morto è un sindaco che non farà mai niente per i suoi cittadini.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Simon Shuter è un regista che invece di svolgere la professione per cui aveva studiato, decide di aprire un piccolo ufficio marketing, occupandosi della promozione di carni e salumi e impiegando un gruppo di attori amatoriali, poco pagati. Un giorno, poco prima delle elezioni per il sindaco della città di Baseni, la vedova di Kadim Sedini chiede a Simon Shuter di fare campagna elettorale per il marito, poiché nessuna legge fino a quel momento lo aveva vietato. Il regista, nonostante la sorpresa, si lascia convincere dalla donna e dà inizio al progetto. Dal momento in cui egli rende pubblica la candidatura di Kadim Sedini alle elezioni, essa diventa un caso mediatico.

Il principale avversario politico di Kadim è l'ex fidanzato di sua figlia Ollga, Nef Nosi, che è stato scelto proprio da Kadim, in quanto membro di una famiglia importante, che avrebbe dovuto compensare i bassi natali di Kadim. Nef Nosi proveniva dallo storico quartiere di Kala e suo nonno, Lef Nosi, era stato uno dei 37 membri del primo governo albanese, fondato da Ismail Qemali. Il documento dell'Indipendenza albanese da lui custodito fino al '37 è andato perduto. Lef Nosi era stato giustiziato nel 1945 poiché aveva collaborato con i tedeschi subito dopo la loro invasione dell'Albania.

Kadim Sedini aveva fatto piazzare una statua di Lef Nosi nel centro della città, durante uno dei suoi precedenti mandati a sindaco.

Simon Shuter sceglie una strategia pubblicitaria aggressiva e, aiutato dal figlio di Kadim Sedini, Zero, inizia a sommuovere la città, attraverso una serie di proteste contro il candidato Nef Nosi; la scusa è di condannare la vendita da parte di quest'ultimo del documento dell'Indipendenza albanese, custodito dal nonno e poi andato perduto.

La protesta ottiene uno scarso seguito e la vedova Sedini decide di rendere Simon Shuter ancora più aggressivo, provocandolo con una e-mail anonima a un giornale online a cui ha riferito le origini ebraiche del pubblicitario. Simon non sapeva di essere ebreo e venirne a conoscenza in quel modo lo innervosisce; soprattutto però, il motivo del suo nervosismo è il fatto che in città gli ebrei sono ritenuti veri e propri nemici. Questo potrebbe ostacolare la sua campagna pubblicitaria.

La signora Sedini riesce nel suo intento. Simon Shuter ha smania di rivalsa; durante un programma televisivo riesce a porre una domanda scomoda a Nef Nosi, chiedendo che cosa questi pensasse dell'invasione tedesca dell'Albania. Nef Nosi, la cui famiglia era stata perseguitata dal regime comunista, dichiara migliori i nazisti dei comunisti. La risposta gli fa perdere molti punti, data la presenza di numerosi partigiani in città: Simon Shuter vince. Non contento, scatena anche caos in città, facendo decapitare da Zero la statua di Lef Nosi e facendola trascinare lungo le vie principali di Baseni, brulicanti di folla in assetto da guerriglia.

Tutto questo però, fa espellere lo stesso Shuter dalla città, per ordine del capo della polizia, Isaura. Shuter si rende conto di essere stato solo una pedina nelle mani della vedova Sedini. Da questo momento, il programma iniziale di Kadim Sedini può avere inizio. Egli desiderava creare un aeroporto nelle terre confinanti con Baseni, non per il bene dei cittadini ma per un suo tornaconto personale. Sedini era stato in vita, di fatto, un affarista assetato di potere e sordo ai bisogni dei cittadini.

Narrazione[modifica | modifica wikitesto]

La narrazione avviene attraverso il racconto in prima persona di uno dei personaggi principali: Simon Shuter. Si tratta quindi di un narratore interno alla vicenda.

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

Kadim Sedini[modifica | modifica wikitesto]

Egli è il candidato che da il titolo al romanzo.

Il suo nome è presente in ogni pagina del testo, dalla prima all'ultima. Nel momento in cui si svolge la storia è già morto, tuttavia viene sempre nominato dagli altri personaggi.

Era l'ex sindaco della città e aveva partecipato alle elezioni per 3 volte, vincendo sempre. La quarta volta, dopo essersi candidato, muore, ma non viene tolto dalla lista, poiché nessuna legge lo impone. Con l'aiuto dei suoi familiari e di Simon Shuter, riesce a vincere nuovamente.

Ben Blushi, in un noto programma televisivo albanese, ha spiegato che questo personaggio rappresenta molti politici che pur vivi, politicamente sembrano morti, in quanto non fanno mai nulla di utile. Sono, come indica il nome del protagonista, "scaduti" e non devono essere votati.

Simon Shuter[modifica | modifica wikitesto]

Egli è il personaggio principale ed il narratore del romanzo.

Regista, sposato e con due figli, non ha mai esercitato la sua professione, preferendo la pubblicità e il commercio, in generale; tuttavia, porta a compimento l'incarico che gli offre la signora Sedini come se si trattasse di un film.

Zero[modifica | modifica wikitesto]

Zero è il figlio di Kadim Sedini, ed è una nullità, un ragazzo senza valori, abituato ad avere tutto, ignorante e rozzo.

Gli piacciono le macchine costose e le donne ed è assiduo frequentatore di un bar di sua proprietà.

Egli, durante un giro in automobile, porta Simon Shuter a vedere il terreno sul quale il padre aveva intenzione di fare costruire un aeroporto. Racconta del suo desiderio di un jet privato da utilizzare per piccoli party esclusivi a base di champagne e, essendo furbo, non racconta che Kadim Sedini aveva comprato e poi rivenduto quel terreno allo Stato, ad un prezzo maggiorato.

Signora Sedini[modifica | modifica wikitesto]

La signora Sedini è la vedova di Kadim Sedini: una sessantenne seria e priva di vizi, a differenza dei suoi figli.

Viene dal quartiere storico di Kala, e la casa dei suoi nonni materni confina con quella degli Shuter. Crede che gli ebrei della città fossero un' etnia religiosa molto intelligente e saggia, ma che odiassero Baseni. È una donna scaltra e una stratega, non una politica ma un'affarista, come il marito.

Henri[modifica | modifica wikitesto]

Henri è un celebre giornalista e la sua famiglia è stato perseguitata dai comunisti. Con il candidato Nef Nosi, che tenta di appoggiare durante la campagna elettorale, ha in comune il gusto per certi abbinamenti eccentrici nel vestiario e, soprattutto, l'avversione al comunismo. Le sue passioni sono la storia e le donne; è abile nella scrittura e sapeva tessere insieme i fili cronologici delle vicende che trattava, come lacci di scarpe. La sua intervista a Nef Nosi è centrale nel romanzo, poiché permette la svolta a favore di Kadim Sedini.

Onomastica[modifica | modifica wikitesto]

L'autore ha scelto di rappresentare ogni personaggio attraverso il nome, a cui collega il temperamento e i tratti caratteristici.


Kadim significa "scadente", Sedini significa "non lo sapete".

Kadim deriva da Kadri, nome maschile con provenienza araba (da Kaderi che significa “fortuna, volontà di Dio” anche ”forte”)' è un nome popolare nel mondo islamico, perché secondo il Corano, la Notte di Kadrit, in arabo "layla al-qadr“ "la notte della fortuna” è la notte del ventisettesimo giorno del mese di Ramadan, in cui gli angeli scendono sulla terra tra le persone, in memoria del giorno in cui Allah donò alla gente il testo sacro dell'Islam.


Simon Shuter in inglese "Shooter" indica chi brucia, chi colpisce, chi ferisce, chi spara, tiratore.

Simon deriva dall’ebraico Shimoen ed è un nome biblico che vuol dire ”Dio ascolta” o “ ascoltato da Dio”. Nella Bibbia Simone e suo fratello Andrea, sono conosciuti come i primi due discepoli di Gesù Cristo. Simone chiamato poi Pietro e conosciuto come San Pietro, è il primo dei dodici apostoli di Gesù Cristo.

Zero è un adattamento dall'arabo, indicante una cifra. Zero in una valutazione, indica la totale assenza di valore: nullità. Zero è un soprannome che l’autore ha voluto mettere al figlio di Kadim Sedini per indicarne la mancanza di valori.

Henri[modifica | modifica wikitesto]

L'autore utilizza la forma francese del nome latino Henricus, in tedesco Henrik. Il significato di questo nome è “capo della casa” o “ sinistra bendata". Il nome Hejnrieta nella lingua albanese, si usa anche nelle forme Enrieta, Enerieta, Enerjeta, Enareta. Come variante del nome in albanese Henrieta si usano anche Endrijeta e Enrijeta, che significa “vita splendente”.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Template:Yllka Qarri "Dizionario Albanese-Italiano" ,edizione Hoepli, varie edizioni.

Template:Ben Blushi "Kandidati", edizione Utet, Tirana, 2015.

Template:Vladimir Zoto "Fjalor Emrash", Dasara