Utente:Joe123/Sandbox9

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Hjalmar Bergstrøm (Copenaghen, 1868Copenaghen, 1914) è stato un drammaturgo e scrittore danese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Più che all'opera narrativa, con la quale esordì nella letteratura, deve la sua notorietà alle vivaci e piacevoli commedie,[1] alle quali dedicò gran parte della sua carriera, e che, nel teatro danese di fine secolo, si distinsero per l'ironia e per l'audacia realistica,[1] al punto da essere spesso censurate: Via della Zecca 39 (Montergade 39, 1904) e Lynggard et Co. (1905), commedie di costume borghese; Karen Bornemann (1907), un dramma incentrato su una libera figura femminile;[2] Det gyldne skin (Il vello d'oro, 1908), ispirato ad un episodio della vita dello scultore Bertel Thorvaldsen;[2] Idas bryllup (Le nozze di Ida, 1911: scritta nel 1902, era stata in un primo tempo rifiutata).[1]

I lavori successivi Insieme nella danza (Med i dansen, 1911), La via verso Dio (Vejen til Gud, 1912), espressero nuovi interessi e desideri di Bergstrøm,e coniugando fantasia e realismo, manifestarono inquietudini religiose e sociali.[2]

Insieme a Henrik Pontoppidan adattò alla scena il racconto di quest'ultimo: Lille rødhaette (Cappuccetto rosso, 1900).[1]

Postumi vennero rappresentati nel 1915 il dramma Il giorno della prova (Provens Dag), e la commedia Ciò di cui si parla (Hvad man talor om).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Via della Zecca 39 (Montergade 39, 1904);
  • Lynggard et Co. (1905);
  • Karen Bornemann (1907);
  • Det gyldne skin (Il vello d'oro, 1908);
  • Idas bryllup (Le nozze di Ida, 1911);
  • Insieme nella danza (Med i dansen, 1911);
  • La via verso Dio (Vejen til Gud, 1912);
  • Il giorno della prova (Provens Dag, 1915);
  • Ciò di cui si parla (Hvad man talor om, 1915).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Joe123/Sandbox9, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 2 giugno 2019.
  2. ^ a b c Hjalmar Bergstrøm, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 205.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DA) G. Agger, Dansk litteraturhistorie, VII, Copenaghen, 1984.
  • Franca Angelini, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, Roma-Bari, Laterza, 1988.
  • (DA) Svend Cedergreen Bech, Dansk Biografisk Leksikon, XI, Copenaghen, 1984.
  • Silvio D'Amico, Storia del Teatro drammatico, Milano, Garzanti, 1958.
  • John Russel Brown, Storia del teatro (The Oxford Illustrated History of the Theatre), Bologna, il Mulino, 1999.
  • (DA) H. Stangerup e F. J. Billeskov Jansen, Dansk litteraturhistorie, IV, Copenaghen, 1976.
  • Glynne Wickham, Storia del teatro, Bologna, il Mulino, 1988.

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