Utente:Holapaco77/Geode di Pulpí

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Geode di Pulpí
StatoBandiera della Spagna Spagna
Divisione 1Almeria
Divisione 2Pulpí
Profondità60 m
Lunghezzam
OriginePleistocene
Data scoperta1999
Apertura al pubblico2019

Il geòde di Pulpí, chiamato anche geòde di Pilar di Jaravía, è un gigantesco geode, ricoperto da enormi cristalli di selenite, una varietà di gesso trasparente o traslucido. Il geosito è localizzato tra il terzo e quarto livello di sfruttamento della Miniera Ricca, situata nel versante orientale della Sierra del Aguilón, nel distretto di Pilar de Jaravía, nel comune di Pulpí (Almería, Spagna).

È stato scoperto dal Gruppo Mineralogico di Madrid nel dicembre 1999 ed è il secondo geode più grande al mondo (dopo quello di Naica in Messico) e il più grande in Europa.[1][2][3][4] Peraltro, contrariamente al geosito messicano (che è ora allagato), il geode di Pulpí è l'unico sito al mondo che può essere visitato senza attrezzatura speciale e per questo, attualmente, è il geode visitabile più grande al mondo.

Genesi[modifica | modifica wikitesto]

La Miniera Rica

La formazione del geode di Pulpí è il risultato di un processo misto carsico-idrotermale in cui, in una prima fase, si è dissolta la dolomia e poi, in una seconda fase, si sono formati i cristalli di gesso grazie, tra l'altro, all'iniezione di acque idrotermali provenienti dal vulcanismo residuo di Cabo de Gata, che hanno portato in soluzione gli elementi necessari alla crescita dei cristalli.

Il Geode si trova tra il terzo e il quarto livello minerario della cava, a circa 60 metri di profondità.

La genesi del geode è avvenuta grazie a un processo in due fasi:

  1. Un primo stadio di formazione della cavità per mezzo di un processo carsico (azione di dissoluzione e infiltrazione delle acque sotterranee sulla roccia carbonatica).
  2. Questa cavità si è ricoperta di cristalli durante una seconda fase di cristallizzazione, durante la quale i grandi cristalli di gesso sono cresciuti al suo interno.

Entrambe le fasi si svolsero in un ambiente subacqueo. Il geode è stato inondato dalle acque sotterranee durante l'intero processo di formazione.

L'Università di Almería ha datato l'età dei cristalli in 165 000 anni, collocando quindi l'accrescimento del geode nel Pleistocene (periodo Quaternario).[5]

Va notato che i cristalli di gesso della Mina Rica non hanno nulla a che vedere con altre rocce gessose, come le rocce evaporitiche del carso gessoso di Sorbas (Messiniano, 6 milioni di anni fa), con le quali sono spesso geneticamente confuse. avere in conto che i cristalli di intonaco della Mina Ricca niente devono vedere con altri intonaci come le rocce evaporíticas del karst in intonaci di Sorbas (Messiniense, 6 milioni di anni) con quelli che frequentemente sogliono confondere geneticamente.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È il secondo geode più grande al mondo finora documentato, dopo il geode di Naica in Messico, e il più grande in Europa. Le sue dimensioni, la trasparenza e la perfezione dei cristalli di gesso al suo interno, che raggiungono i 2 metri di lunghezza, ne fanno un fenomeno mondiale.[6]

Occupa un volume cavo di 10,7 m³ (8 m di lunghezza per 1,8 m di larghezza e 1,7 m di altezza) e si trova a 60 m di profondità nella Mina Rica, ex miniera di ferro, piombo e argento di Pilar de Jaravía, nella Sierra del Aguilón, nel comune di Pulpí, a 3 km dalla costa. Ha una forma a imbuto, con la parte più stretta a forma di L. I suoi cristalli di gesso hanno una trasparenza molto elevata, tanto che, se si mette la mano dietro uno di essi, si può vedere attraverso di esso.

Centro visitatori[modifica | modifica wikitesto]

Gli studi per il ripristino delle miniere sono stati completati nel 2010.[7] Il geode è stato aperto al pubblico il 5 agosto 2019 insieme a un centro visitatori realizzato con un investimento di circa 500.000 euro .[8][9]

Nel maggio 2020, dopo la quarantena causata dal coronavirus, il Geode ha riaperto le sue strutture mostrando al pubblico la nuova galleria "Golondrina's Tails" e il nuovo ascensore idraulico installato per scendere dal livello 2 al livello 3 della miniera.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Rocce]]