Utente:GretaRomeri/Sandbox

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Andrea Devicenzi[modifica | modifica wikitesto]

Andrea Devicenzi

Nato a Cremona 18 luglio 1973, all'età di diciassette anni, nel 1990, subisce l'amputazione della gamba sinistra successivamente ad un incidente stradale.

Artigiano e posatore di pavimenti prosegue l'attività lavorativa per i successivi vent'anni dall'incidente, diventando operaio e impiegato in una azienda siderurgica casalasca.

Sportivo fin da piccolo a livello amatoriale, altra grande passione fu la musica studiando per otto anni chitarra e per altri sette il sassofono, come privatista presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma con il Maestro Creola.

La svolta[modifica | modifica wikitesto]

File:Immagine relativa alla sottosezione.jpg
Descrizione dell'immagine

Il lavoro sedentario e l'alimentazione non propriamente corretta, lo portarono a superare la soglia dei cento chili di peso corporeo, con la grave conseguenza, utilizzando le stampelle, di dolori continui alle articolazioni.

Decise dunque di iniziare seriamente l'attività sportiva, per riacquistare la forma fisica perduta e si prefissò il grande obiettivo di partecipare nell'anno 2007 ad almeno una Granfondo di ciclismo, riuscendo a compierne quattro nel Nord Italia.

Le competizioni e le vittorie[modifica | modifica wikitesto]

File:Titolo immagine relativa alla seconda sezione.jpg
Descrizione dell'immagine


Visti i risultati ottenuti nel 2009 venne contattato da un manager di una squadra ciclistica composta interamente da atleti diversamente abili.

Iniziò cosi la partecipazione a diverse gare Internazionali di ciclismo di Coppa Europa in Spagna, Francia, Italia e Slovacchia, valevoli per le qualificazioni ai Giochi Paralimpici di Londra 2012.

Conquistò ai Campionati Italiani, nelle sezioni Strada e Crono, due medaglie d'argento.

Nel 2010 proseguirono le partecipazioni a numerose gare Internazionali di ciclismo di Coppa Europa,conquistando un argento in Inghilterra.

Nello stesso anno divenne Campione Italiano Paralimpico su Pista nell’inseguimento a Mori (TN) e Campione Italiano Paralimpico su Pista nel chilometro da fermo a Mori (TN).

Nell' agosto dello stesso anno percorse la strada carrozzabile più alta del mondo in India, la Manali-Leh, 700 km in 8 giorni, raggiungendo per ben 3 volte la quota di oltre i 5.000 metri e superando il passo Khardung La di 5.602 metri, diventando il primo disabile amputato al mondo e nella storia a riuscirci.

Nel 2011, con altri tre amici, diede vita al J-Nrg Paracycling Team, formato da atleti diversamente abili impegnati nelle competizioni Nazionali ed Internazionali. DIvenne Campione Italiano su Strada e Cronomentro a Paternò in Sicilia.

In agosto, partecipò e concluse in 72 ore e 42 minuti la Parigi/Brest/Parigi, l’Olimpiade delle Randonnèe, manifestazione che si svolge ogni 4 anni della lunghezza di 1.230 chilometri.

Nel 2012 inizio l'attivita' del Paratriathlon (nuoto, bici, corsa), dove l'entusiasmo e la voglia di indossare la maglia azzurra, lo portarono ad inventare un tipo di corsa con le stampelle e a vincere la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Paratriahlon in Israele e conquistare il 12° posto ai Campionati del Mondo di Paratriathlon in Nuova Zelanda.

Medaglia d’Argento ai Campionati Europei di Paratriathlon in Turchia.

In settembre, a cinque giorni dal Campionato del Mondo a Londra, a causa di un forte

mal di schiena, decido di interrompere l'attività agonistica nel Paratriathlon,

interpretandolo come un chiaro segnale del mio corpo.

Sport vissuto per il proprio Benessere, Salute e Divertimento.

Dopo i 5 mesi di stop dall'attività ciclistica, dedicandomi esclusivamente al recupero

fisico dall'Ernia discale, senza bisogno di farmaci ed operazioni di alcun genere,

continuo il recupero iniziato l'ottobre scorso, riprendendo l'attività ciclistica,

concentrato, fisicamente e mentalmente ai miei futuri obiettivi sportivi. In ottobre, scelta

maturata negli anni, grazie al percorso di crescita personale intrapreso nel 2011, decido

di licenziarmi dall'azienda Siderurgica per cui ho lavorato per circa 15 anni, iniziando

l'attività da professionista di Mental Coach, Motivatore, Formatore ed Atleta. Creo un

Progetto dedicato principalmente ai giovani, Progetto 22, che vede il suo ufficiale inizio

in ottobre con il 1° Giro d'italia Formativo, utopistico per molti, infattibile per altri, ma

che con determinazione, mi porterà ad incontrare 3.500 ragazzi in 13 Istituti,

percorrendo in sella alla mia bici, oltre 1.000 chilometri.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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