Utente:Gian

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Nato 1963, laurea (Ingegneria Elettronica) nel 1986, dottorato 1991, attualmente prof. associato di Elettrotecnica.


... scoperto wikipedia il 15.09.04 alle 2200 per caso... (e la trovo un'idea geniale).


feb. 2006... ritornato a "fare cose" su Wikipedia dopo lunga assenza...



non sono riuscito ad evitarlo, dopo aver letto il contributo sull'argomento di un altro utente, ed essermi alquanto irritato, ho scritto (senza copiare nulla da nessuno):

torno ad irritarmi...

su wikip e' normale aggiungere e preservare voci relative alle veline, in effetti ormai fondamentali per la cultura nazionale... coloro che lottano per la liberta', come per es. il professor Alberto Marani, docente di Matematica e Fisica (ed esponente dei Cobas della scuola) presso il liceo scientifico Righi di Cesena, che ha osato dare ai propri studenti un questionario relativo all'insegnamento della religione ed alla eventuale opzione per l'ora di "alternativa", vengono immediatamente cancellati. Il segnalatore e' stato l'utente Buzzbomber, il cancellatore l'utente .... l'ho perso... la cronologia e' piu' veloce di me...

quindi... chi volesse cuccarsi le signorine che pensano che una laurea non valga quanto una trasmissione televisiva si cerchi pure veline... chi invece volesse trovare notizie su chi ha osato sfidare il potere (che, saro' scemo, ma penso sia piu' enciclopedico e valga ben piu' di qualsiasi velina o velinoide): Alberto Marani Noto ora che, chi volesse qualcosa di culturalmente piu' serio, puo' andare a vedersi la voce: Grande_Fratello_(programma_televisivo)... programma assolutamente fondamentale ed enciclopedico.

OOps ... ,a voce sopra e' stata appena cancellata perche' non enciclopedica (ed e' vero !! le leggi di wikip lo dicono chiaramente), boh, ricordo solo che avendo osato distribuire un questionario sull'insegnamento della religione cattolica presso i suoi studenti vs l'ora di alternativa e' stato sospeso per due mesi (senza stipendio).



frasi celebri[modifica | modifica wikitesto]

"La sinistra, e in particolare quella massimalista propone di rendere uguali il figlio del professionista e il figlio dell'operaio" (detta da silvio berlusconi durante il dibattito con Prodi)

e poi la gente che lo segue ha il coraggio di definirsi meritocratica, ma sanno cosa significa meritocratico  !!??!!

la vera storia della formica e della cicala[modifica | modifica wikitesto]

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Mer+4 Questo utente preferirebbe una scuola strettamente statalizzata, cosí partiamo tutti uguali, e la meritocrazia, quella vera (non i soldi), determina chi decide e chi viene deciso a prescindere dal reddito. liberisti ite domum (come dicono i Monty Python).
Questo utente ha fatto il militare... come ufficiale, e proprio per questo ritiene la guerra l'ultima risorsa degli imbecilli.
Questo utente possiede circa quattromila libri (450 di fantascienza), e li ha letti tutti... alcuni più volte, altri li ha prestati e non sono mai tornati a casa.
Questo utente ha vissuto a lungo (2.5 yrs) negli states, perciò li ama e li odia, contemporaneamente.
Questa/o utente usa Gentoo Linux
Questa/o utente usava Debian
il logo di Gentoo e' stato rimosso da Gvf in quanto "aziendale".... aziendale ? si... proprio così, aziendale
Questa/o utente usa LaTeX
...e considera Microsoft Word... scusate... ma cos'e' Microsoft Word?
Questa/o utente usa Vim
...e pensa che sia l'unico editor di testo degno di questo nome. Chi usa emacs è un laido miscredente e finirà in /dev/null
Questo utente crede nella libertà (ma non la confonde con il liberismo... e pensa che il neoliberismo sia ancora più ridicolo e disgustoso del liberismo tous court).
[(ih)*|(ah)*|(oh)*]+ Questo utente ride molto, ultimamente più del solito (ma spesso sbaglia le espressioni regolari... e a volte anche l'ortografia)

La formica lavora duro tutta l'estate sotto la canicola, costruisce la casa e prepara le provviste invernali. Per costruirsi una casa fatta come veramente desidera, infatti lei crede nella libertà, rade al suolo un paio di foreste, riduce in schiavitù svariate tribù di afidi (per le formiche sono esseri inferiori... loro credono nella libertà, la propria, si intende) recinta con filo spinato i luoghi di raccolta del cibo (erano di tutti fino a poco tempo prima.... ma la formica crede nella libertà, non dimentichiamocene) e uccide sistematicamente chiunque cerchi di raccogliere cibo, fuori dalle zone recintate, senza pagarle la decima.

La cicala pensa che la formica sia stupida stronza (in realta' non e' vero: la formica crede nella libertà), e non potendo cibarsi, se non di nascosto, cerca, perlomeno, di ingraziarsela allietandone il lavoro con canti e musica. Le formiche meno stronze le lanciano qualche briciola, non perchè siano allietate, ma solo perchè la loro religione dice che ogni tanto devono fare, oltre al ruttino post-prandiale, qualche regalo ai poveri (non si sa mai: "magari inferno e paradiso esistono veramente"). Le formiche più stronze sputano sulle cicale (le formiche sputano acido formico, va bene solo se hai mal di gola), e, per cercare di peggiorare ulteriormente il loro stato di degrado, organizzano un racket di droga e prostituzione (essendo le formiche anche notoriamente prive di palle, fanno fare il tutto ai loro amici ragni, che, come tutti sanno, hanno il pelo sullo stomaco ).

Arrivato l'inverno, la formica è al caldo e ben nutrita. La cicala, intirizzita, inizia a preoccuparsi per i suoi figli, per un attimo arriva persino a chiedersi come abbia potuto permettere alla formica di appropriarsi con la violenza di tutto e tutti, e perchè non abbia reagito con un minimo di forza.... Scrive ai giornali ed alla televisione, che non la filano di striscio, scrive di nuovo, arrivano i ragni e fanno un po di pulizia etnica... tranne a Natale e a Pasqua (quando le solite formiche bisognose di ruttini e di lavaggi di coscienza per sentirsi più buone vanno in visita dai meno fortunati, ruttano, si sentono buone, e sono pronte, fresche e riposate per le nuove sevizie).

Alcune formiche, meno stronze delle altre (e che hanno superato la fase ruttino) propongono di tassare le formiche più ricche (anche loro stesse, in alcuni casi) e risollevare le sorti della società degli insetti tutti... e non lo fanno perchè sono buone, ma perchè pensano che una società felice funzioni meglio per tutti... sono solo logiche. Purtroppo la maggioranza delle formiche, o forse solo quelle che urlano a più alto volume, crede nella libertà e pensa che fottere gli altri (anche con l'inganno e con la forza) sia una libertà alla quale non si può rinunciare. Alcuni quotidiani (mi pare Libero e Il Giornale, ma forse era il Corriere del Formicaio) iniziano una campagna stampa contro le cicale, convincono anche le formiche più povere (le formiche credono nella libertà e quindi alcune formiche sono ormai diventate immensamente ricche e possiedono, tra le varie cose, tutte le televisioni e i giornali, altre, invece, sono sempre più povere, al punto da essere più o meno alla pari con le cicale, è il prezzo della libertà) che i loro veri nemici sono le cicale, e che ciò a cui devono aspirare è diventare come le formiche ricche (se non ci riescono: no problem, si godano il calcioformica e la grande sorella).

Intanto i figli delle formiche ricche diventano anche loro ricchi, e i figli delle formiche povere diventano... sempre più poveri, a prescindere dalle loro reali capacità. Stranamente le formiche ricche chiamano questa cosa meritocrazia, alcune, poche, formiche, si chiedono cosa c'entrino i soldi con i meriti (ma i giornali le tacciano immediatamente di essere comuniste e le escludono da qualsiasi forma di potere).

Un bel giorno un Uomo schiaccia con il suo piedone il formicaio, stava iniziando a scocciarsi di queste formiche un po' troppo invadenti. Le formiche, in quel preciso istante, capiscono la differenza tra credere nella libertà e credere nel liberismo... peccato, troppo tardi...

Le cicale, che si erano rifugiate su un albero, non essendo capaci di odio, ma solo di volo, si rattristarono e piansero a lungo per le formiche.

un pomeriggio al Pronto soccorso (una storia vera, purtroppo)[modifica | modifica wikitesto]

Un pomeriggio al pronto soccorso --- aka "perchè le formiche che confondono libertà con liberismo meritano che esista l'inferno ed il paradiso" ... con il primo riservato a loro, se qualcuno avesse ancora qualche dubbio.... ("doobbyo, but what is doobbyo ?", "... ask junior, I think he knows everything about doobbyos...").

Un pomeriggio al Pronto Soccorso, quindi... fortunatamente per motivi futili, rispetto ai casi che ti vedi passare davanti. Tu sei solo un "verde" e la tua priorità è minima rispetto ai "gialli" ed ai "rossi", ovviamente sei stanco di aspettare, ma ben contento che i casi seri ti passino davanti (e non sei contento perchè sei buono, sei contento perchè è logico). Passano ore, e vedi cose belle, brutte, ridicole e tristi, alcune ti fanno incazzare, come il signore che pretende di essere "servito per primo", si altera perchè non se lo filano (forse anche perchè ha impegnato un'ambulanza come fosse un Taxi), e si porta in modalitá "rosso con vena pulsante sulla tempia" quando scopre di essere adirittura un "bianco" (e dover pagare, giustamente, il ticket).

Non dice "lei non sa chi sono io", come si usava un tempo, ma dice qualcosa tipo "hanno proprio ragione a dire che non si devono pagare le tasse" (io intanto penso che senza tasse ogni visita al pronto soccorso mi costerebbe circa 200 Eur, ma non glielo faccio notare, in questo caso sono buono, non sono logico). Per un po' se ne sta tranquillo seduto vicino a me, nascosto dietro al suo giornale (si... era proprio Libero)... tranquillo si fa per dire, continua a farfugliare invettive contro questo e quello affermando nella meta' dei casi che "sono certamente dei drogati", e apostrofando l'altra meta' con un bel "ma non poteva starsene a casa sua, quello ?" (raffinata licenza poetica la sua: "casa=nazione", trattandosi di persone, forse, e sottolineo forse, etnicamente meno italiane di lui). Ma non parla ad alta voce (forse la paura genera mostri ?) parla sottovoce e rivolto alla mia "arianissima" figura, ammiccando come fossimo della stessa confraternita (la smette solo quando gli rispondo con un bel "ma per favore !" guarnito da sguardo di compatimento e sottintesi "si vergogni").

Passa del tempo e si continuano a vedere cose belle e brutte, ridicole e tristi, e poi ci passa davanti la barella di una giovane ragazza ("che faccia da drogata" farfuglia il nostro), poi si viene a sapere --dopo un po' in un Pronto Soccorso si forma una strana e bella societa' (ma solo tra coloro che non farfugliano)-- che e' un tentato suicidio, padre ammalato terminale e sfratto appena notificato...

...si vedono cose belle e cose brutte, tu ripensi alle formiche, alle cicale, e al piedone... soprattutto al piedone, al tuo piedone. Tu porti il 43, il signore che farfuglia si fa aria con il suo giornale, ma tu sei non violento, e come tutti i non violenti porti i sandali, per una volta ti dispiace.


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Alberto Marani

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