Utente:GiaGar/sandbox1

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Giugnola è una frazione dei comuni di Castel del Rio e di Firenzuola. Si trova così divisa anche tra le province di Bologna e Firenze e, di conseguenza tra due regioni: l'Emilia-Romagna e la Toscana.

Questa divisione caratteristica risale alla seconda metà del XVIII secolo, quando Giugnola, posta a metà tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, era noto per i numerosi contrabbandieri.[1] A poca distanza dal paese, in località Mercurio, sono ancora presenti le due dogane, quella pontificia e quella granducale. Nel paese si trova il Palazzo dei Doganieri e la Caserma delle Guardie. Nonostante queste evidenze di un numero elevato di guardie e doganieri, il mercato nero fioriva attraverso cunicoli o passaggi da casa in casa. [2]

Ci sono varie teorie sul toponimo: potrebbe derivare dalla giugnola, un tipo di uva che matura in giugno, oppure da Junus-juniola, un piccolo tempio dedicato a Giunone, oppure dal termine jugum, un piccolo giogo.

Si trova nell'Appennino tosco-romagnolo, sul fianco nord-ovest di Monte la Fine (1000 m. s.l.m.) e la sua storia è, tranne per un breve periodo, legata a quella della località di Piancaldoli alla quale era accorpata.

Il 5 settembre 1885 vi è nato il cardinale Antonio Bacci, latinista estensore delle encicliche di Pio XI, Pio XII e Giovanni XXIII. [3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emilio Prantoni, Giugnola, il corpo e l'anima, Bacchilega Editore.

[[Categoria:Frazioni della provincia di Bologna]] [[Categoria:Frazioni della provincia di Firenze]]