Utente:Gabriele Lo Piccolo (BEIC)/Orest Khvolson

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Orest Khvolson

Orest Danilovich Khvolson o Chwolson ( in russo Орест Данилович Хвольсон? ) (22 novembre ( NS 4 dicembre), 1852 – 11 maggio 1934) fu un fisico russo e membro onorario dell'Accademia sovietica delle scienze (1920). È noto soprattutto per essere stato uno dei primi a studiare l'effetto della lente gravitazionale.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Orest, figlio del noto orientalista Daniel Chwolson, nacque a San Pietroburgo. Si laureò all'Università di San Pietroburgo nel 1873.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Chwolson, iniziò a insegnare nella sua Universtà nel 1876 e divenne professore nel 1891. Fu autore di opere sull'elettricità, sul magnetismo, sulla fotometria e sull'actinometria. Propose progetti per la realizzazione di un attinometro e di un pireliometro, che vennero utilizzati inseguito dalle stazioni meteorologiche russe per molti anni.

Dopo il 1896, Chwolson si dedicò con particolare attenzione alla compilazione dell'opera Corso di Fisica (Курс физики), redatta in cinque volumi, che migliorò considerevolmente l'insegnamento della fisica in tutto il paese, rimanendo il manuale di testo principale nelle università per gli anni a venire.

Venne tradotto in tedesco, francese e spagnolo.

La sua pubblicazione più nota fu nel 1924, quando successivamente alla realizzazione delle lenti gravitazionali, pubblicò su Astronomische Nachrichten, una rivista scientifica di astronomia, un articolo che descriveva dettagliatamente i fondamentali principi fisici. Nell'articolo ha menzionato "l'effetto alone" della gravitazione quando la sorgente, la lente e l'osservatore sono in allineamento quasi perfetto [2] (ora indicato come l' anello di Einstein ), sebbene non abbia discusso esplicitamente l'uso dell'anello come lente.

Il concetto di lenti gravitazionali non ricevette molta attenzione fino al 1936, quando Albert Einstein scrisse dell'effetto della lente gravitazionale. [3] L'effetto "alone" di una lente gravitazionale, in cui una sorgente (sole o galassia) produce un anello attorno a un'altra sorgente, è indicato come anello di Chwolson, [4] o anello di Einstein.

Divenne membro onorario dell'Accademia sovietica delle scienze, insignito dell'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro . Il cratere Khvolson sulla Luna prende il nome da lui. [2]

Vita personale e morte[modifica | modifica wikitesto]

Khvolson morì a Leningrado, la stessa città in cui era nato, ma il suo nome era cambiato.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  [[Categoria:Persone legate a San Pietroburgo]] [[Categoria:Morti nel 1934]] [[Categoria:Nati nel 1852]] [[Categoria:Fisici russi]]

  1. ^ Tilman Sauer, A brief history of gravitational lensing, in Einstein Online, vol. 4, 2010, p. 1005. URL consultato l'8 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2009).
  2. ^ a b nd.edu, http://www.nd.edu/~hps/turner.pdf. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Early History of Gravitational Lensing" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ Tilman Sauer, Nova Geminorum 1912 and the Origin of the Idea of Gravitational Lensing, in Archive for History of Exact Sciences, vol. 62, n. 1, 2008, pp. 1–22, DOI:10.1007/s00407-007-0008-4.
  4. ^ Joachim Wambsganss, Gravitational Lensing in Astronomy, in Living Reviews in Relativity. "Today such a lens configuration is called 'Einstein-ring', although more correctly it should be called 'Chwolson-ring'."