Utente:Fedora.75/Florence Price

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Florence Beatrice Price (nata Smith; 9 aprile 1887-3 giugno 1953) è stata una compositrice classica, pianista, organista e insegnante di musica statunitense.[1] Nata a Little Rock, Arkansas, Price si formò al Conservatorio di musica del New England e fu attiva a Chicago dal 1927 fino alla morte avvenuta nel 1953. Florence Price è famosa per essere stata la prima donna afroamericana riconosciuta come compositrice sinfonica e la prima ad avere una propria composizione suonata da un'importante orchestra.[2] Price ha composto oltre 300 lavori: quattro sinfonie, quattro concerti, lavori corali, canzoni d'autore, musica da camera e musica per strumenti solisti. Nel 2009, un'ampia collezione di sue opere e documenti è stata rinvenuta nella sua residenza estiva abbandonata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Florence Beatrice Smith nacque da Florence Gulliver e James H. Smith il 9 aprile 1887 a Little Rock, Arkansas.[3]Suo padre era l'unico dentista afroamericano della città e sua madre era un'insegnante di musica che si occupò dell'educazione musicale di base della figlia.[4]

Florence Price frequentò la scuola presso un convento cattolico e nel 1901, all'età di 14 anni, si diplomò come migliore studentessa della sua classe.[5] Nel 1902 si iscrisse al Conservatorio di musica del New England a Boston, Massachusetts, con un programma di doppia laurea: organo e didattica del pianoforte.[5] In un primo momento si fece passare per messicana per evitare la discriminazione contro gli afroamericani, dichiarando di essere nata a Pueblo, in Messico.[6]

Tra gli insegnanti che Price ebbe al Conservatorio, vi fu il compositore George Chadwick. Price si laureò nel 1906 con il massimo dei voti, conseguendo la laurea in organo e l'abilitazione all'insegnamento.[7]

Nel 1910 Florence Price tornò in Arkansas dove si dedicò per un breve tempo all'insegnamento e quindi si trasferì ad Atlanta, in Georgia, dove diventò direttrice del dipartimento di musica di quella che oggi è la Clark Atlanta University, un'università storicamente afroamericana. Nel 1912 sposò l'avvocato Thomas J. Price. Rinunciò al suo posto di insegnante e tornò a Little Rock, nell'Arkansas, dove il marito aveva lo suo studio, e insieme ebbero tre figli.[8] Price ebbe difficoltà a trovare un impiego in una città dove la segregazione razziale era molto accentuata.

Dopo aver subito una serie di discriminazioni, la famiglia Price decise di trasferirsi. Come molte famiglie afroamericane che vivevano nel profondo sud, i Price si spostarono verso il nord in quella che fu detta la Grande Migrazione, stabilendosi a Chicago.[6]

In questa città Florence Price visse un periodo molto appagante per la sua carriera di compositrice. Si dedicò all'approfondimento della composizione, dell'orchestrazione e dell'organo con i principali insegnanti della città. Nel 1928 pubblicò quattro brani per pianoforte.[6]

Nel 1931 le difficoltà finanziarie e le violenze subite da parte del marito indussero Florence Price a divorziare. Rimasta sola con i figli da crescere, lavorò come organista per le proiezioni dei film muti e, sotto pseudonimo, scrisse canzoni per spot radiofonici. In quegli anni Price visse presso amici, finché non si stabilì presso la sua studentessa e amica, Margaret Bonds anche lei pianista e compositrice afroamericana. Questa amicizia mise in contatto Price con lo scrittore Langston Hughes e con il contralto Marian Anderson, ambedue figure di spicco nell'ambiente culturale dell'epoca, che contribuirono al futuro successo di Price come compositrice.[6]

All'inizio del 1933 Maude Roberts George, presidente della Chicago Music Association, critica musicale per il Chicago Defender e futura presidente della National Association of Negro Musicians, acquistò la prima sinfonia di Florence Price per inserirla in un concerto dedicato alla musica afroamericana, eseguito dalla Chicago Symphony Orchestra sotto la direzione di Frederick Stock, nell'ambito dell'Expo 1933.[9] Sebbene questo concerto, come la fiera in generale, fossero intrisi di un clima di discriminazione verso gli afroamericani che in quegli anni caratterizzava tutti gli Stati Uniti,[10] l'iniziativa di Maude George rese Florence Price la prima donna afroamericana ad avere la propria musica eseguita da un'orchestra statunitense di prim'ordine.[11] [12] [13] [14]

Florence Price morì d'infarto il 3 giugno 1953, a Chicago.[6]

Nel 2009, una notevole collezione di lavori e altri documenti di Florence Price è stata rinvenuta in una casa fatiscente alla periferia di St. Anne, Illinois, che Price aveva utilizzato in vita come residenza estiva.[15] [16]

Stile musicale[modifica | modifica wikitesto]

Quantunque europea di formazione, la musica di Price è compiutamente americana e rivela le sue radici nel sud degli Stati Uniti.[8]

Price, in quanto praticante cristiana, utilizzava spesso la musica della chiesa afroamericana come materiale di partenza, anche incorporando elementi spiritual nelle sue composizioni, enfatizzandone la ritmica sincopata.[17]

Nelle note per la sua composizione Three Little Negro Dances[18] Florence Price scrive: "In tutti i generi della musica nera, il ritmo riveste un'importanza basilare. [...] Ogni momento delle attività autenticamente nere - siano esse il lavoro o il gioco, il canto o la preghiera - è più che votato ad assumere una qualità ritmica".[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.nytimes.com/2023/04/07/arts/music/florence-price-music.html.
  2. ^ Slonimsky, N. (ed.), The Concise Edition of Baker's Biographical Dictionary of Musicians, 8th edn, New York: Schirmer, 1994, p. 791.
  3. ^ Slonimsky (1994) gives 1888.
  4. ^ vol. 24, DOI:10.1353/wam.2020.0010, https://oadoi.org/10.1353/wam.2020.0010.
  5. ^ a b (EN) YouTube, https://www.youtube.com/watch?v=93BYQ7Cex7M. URL consultato il 21 dicembre 2021.
  6. ^ a b c d e Rae Linda Brown, The Heart of a Woman: The Life and Music of Florence B. Price, University of Illinois Press, 2020, ISBN 978-0252043239.
  7. ^ Slonimsky and biography.com agree on 1906.
  8. ^ a b Helen Walker-Hill, Piano Music by Black Women Composers, Greenwood Press, 1893, pp. 76–77. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome ":0" è stato definito più volte con contenuti diversi
  9. ^ See "Program Notes on Florence B. Price for Chicago Symphony Orchestra's 'Rivers' Series by Barbara Wright-Pryor, President, Chicago Music Association, NANM, Inc.". John Malveaux Music.
  10. ^ See John Michael Cooper, "The Problem with Programs: Florence Price’s First Symphony, the 1933–34 World’s Fair, and Three Tribbles, Part 1, Part 2, and Part 3
  11. ^ Florence Price, Symphonies nos. 1 and 3, A-R Editions, January 1, 2008, pp. xxxviii–xlv, ISBN 978-0895796387.
  12. ^ newmusicbox.org, http://www.newmusicbox.org/articles/sounds-heard-florence-b-price-concerto-in-one-movement-symphony-in-e-minor/. URL consultato il September 16, 2015.
  13. ^ wqxr.org, http://www.wqxr.org/#!/story/271521-musical-biography-florence-beatrice-price/. URL consultato il September 16, 2015.
  14. ^ Baranello, Micaela, nytimes.com, https://www.nytimes.com/2018/02/09/arts/music/florence-price-arkansas-symphony-concerto.html. URL consultato il February 10, 2018.
  15. ^ ualrpublicradio.org, https://www.ualrpublicradio.org/local-regional-news/2018-05-04/after-lost-scores-are-found-in-abandoned-house-musicians-give-life-to-florence-prices-music.
  16. ^ www.encyclopediaofarkansas.net, http://www.encyclopediaofarkansas.net/encyclopedia/entry-detail.aspx?entryID=1742. URL consultato il 27 marzo 2019.
  17. ^ (EN) ISSN 0362-4331 (WC · ACNP), https://www.nytimes.com/2018/02/09/arts/music/florence-price-arkansas-symphony-concerto.html.
  18. ^ 3 Little Negro Dances (Price, Florence) - IMSLP, su imslp.org. URL consultato il 1º marzo 2024.
  19. ^ vol. 5, DOI:10.2307/1214357, ISSN 0090-7790 (WC · ACNP), https://oadoi.org/10.2307/1214357.

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