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Davide Mattellini (Mantova, 23 ottobre 1962) è giornalista, ex direttore, e oggi cronista politico de la Voce di Mantova, saggista, narratore, poeta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

All’atto di battesimo, Davide Mario Valerio Mattellini nasce secondogenito a Mantova nel 1962 da Pietro Mattellini, commerciante con un brillante passato sportivo (questi negli anni ’60 figura 15 volte nella Nazionale italiana di tiro a segno, plurititolato campione italiano nelle specialità “pistola automatica” e “grosso calibro”[1]) e da Adriana Corradini. Dopo gli studi artistici, diplomato con il massimo dei voti, Mattellini si laurea con lode in materie letterarie nella facoltà di Magistero di Verona con una tesi sulla Fabula di Orfeo di Angelo Poliziano. Entra nel giornalismo nel 1991 presso la Gazzetta di Mantova. Nel 1993 aderisce con Werther Gorni e altri giovani giornalisti alla nascita di un nuovo quotidiano locale, la Voce di Mantova, diretto da Rino Bulbarelli. Nel 1999 sostiene il movimento politico Liberal Sgarbi, di cui diviene coordinatore cittadino per Mantova. Nello stesso anno fonda con alcuni indipendentisti locali la Lega delle Libertà, che si proporrà in alcune elezioni amministrative della provincia virgiliana, con scarso successo[2]. Nel 1999, dopo la cessazione delle pubblicazioni del quotidiano, a capo di una cooperativa di giornalisti e poligrafici, ridà vita allo stesso divenendone direttore responsabile. All’epoca, dalle risultanze dell’Agenda nazionale del giornalismo, egli compare come il più giovane direttore di quotidiano d’Italia[3]. Nel 2006, a causa di contrasti con la Comunità Ebraica locale e nazionale, viene sollevato dall’incarico di direttore de la Voce di Mantova, presso la quale comunque rimane in qualità di redattore politico[4]. Dal 1986 al 2020 pubblica una ventina di opere di poesia, saggistica, sociologia, costume e narrativa. Nel 2016, a seguito dell’approccio con i movimenti transumanisti internazionali, assieme al filosofo Riccardo Campa e al teorico di biopolitica Stefano Vaj, fonda l’Ordine dei Gentili, movimento intellettuale orientato verso un neopaganesimo di impronta neo- e transumanista[5]. Sposato nel 1993 con Sandra Magalini, dal matrimonio nascono due figli, Pietro (1995) e Vittoria (2002). Dalla successiva relazione con Roberta Carantini nasce Lorenzo (2006), e quindi, dalla relazione con l'avvocato Valentina Piera Fasciani, nasce la quarta figlia Angelica (2020).

Produzione letteraria[modifica | modifica wikitesto]

L’esordio letterario di Mattellini data al 1980, con la silloge poetica Faci dissepolte, scritta fra i 16 e i 17 anni, rimasta inedita sino al 2016, quando viene pubblicata unitamente alle due successive raccolte di versi, Elpis e Nike e Vertumnus, nel volume Juvenilia (1979-1983). Nel 1986 pubblica a spese del padre la raccolta di liriche Monodie, che ebbe lusinghieri apprezzamenti da parte del filologo Vittore Branca, dell’allora presidente dell’Accademia dei Lincei, Francesco Gabrieli, e del musicologo Claudio Gallico[6]. Nel 1993 pubblica Nuove Monodie e Carme bellissimo. Inizia in questi anni la relazione letteraria con alcuni esponenti della cultura locale e nazionale quali Alessandro Gennari, Alberto Cappi, Umberto Artioli e Leonardo Mancino. Ne restano tracce sulle riviste La Corte e Hortus[7]. Contemporaneamente proseguono gli studi filologici che sortiranno pubblicazioni saggistiche sulle riviste Civiltà mantovana e Hortus[8], oltre alla produzione poetica antologicizzata in volumi collettanei e in una silloge patrocinata dal Comune di Mantova[9]. Gli studi filologici verranno raccolti nei due volumi Fichi luciferini – Volume I (2012) e Fichi luciferini – Volume II (2013), che raccolgono oltre vent’anni di frequentazioni letterarie, particolarmente mirate sulle opere di Poliziano, Caravaggio, Leopardi, Foscolo, Pascoli, D’Annunzio, Trazzi, Cappi e Eco. Tra queste prove, ha riscosso particolare accoglienza il saggio Contemplazione della morte e poetica del sublime, sull’”Infinito” di Leopardi, come ne documentano gli specialisti Gilberto Lonardi e Vincenzo Guarracino[10]. Nel 2011 pubblica il saggio sociologico Caro Lucifero… – Apologia del Paganesimo, e nello stesso anno lo scritto Notti landiniane – Quasi una menippea, anzi romanzo, scritto vent’anni prima. Sempre nell’ambito sociologico, nel 2012 pubblica il saggio Maledettissima Eva! – Perché le donne hanno rovinato il mondo, con appendice del saggio giovanile De figae nobilitate. In ambito narrativo edita nel 2012 il suo primo romanzo Il saccheggio del paradiso, e nel 2013 il romanzo epistolare Fabella, cui seguirà nel 2014 un secondo romanzo epistolare, Di & Elle – diario di un’amicizia. Nel 2014 pubblica la propria tesi di laurea, corretta e aggiornata, Il poeta abbandonato – Indagini e proposte sulla Fabula di Orfeo di Angelo Poliziano. Nello stesso anno raccoglie in forma antologica la propria trentennale produzione poetica sotto il titolo Prime e Nuove Monodie (1984-2014)[11]. Nel 2017 pubblica fuori commercio la raccolta favolistica Sette Fiabe di seconda giovinezza[12]. In questi anni si fanno intense le curatele di opere di amici scrittori e le produzioni saggistiche, fra cui la riedizione, con traduzione e apparato critico, del poemetto latino di Anacleto Trazzi, Ruris facies vespere, vincitore dei Certamina Hoeufftiana di Amsterdam nel 1933, e la traduzione in metrica barbara della selva polizianea Manto[13]. In libelli auto-editati trovano posto anche alcuni poemetti in lingua latina: Horatius e Maria soror, a documento dell’interesse di Mattellini per le lingue classiche. Nel quinquennio 2015-2020 vede compimento l’esteso poema a sfondo pagano in terzine dantesche (oltre 17 mila versi) La corte dei Fauni, edito sotto l’egida di alcuni docenti dell’Università Jagellonica di Cracovia nel marzo 2020. In esso viene sviluppata in forma allegorica una complessa trama filosofica stoico-epicurea volta a contrastare le massime religioni monoteiste. Restano inedite, come annunciate “di prossima pubblicazione” nelle quarte di copertina, alcune opere teatrali, giornalistiche e saggistiche.

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006, Mattellini diventa protagonista di una complessa controversia giudiziaria che lo vede implicato in pesanti accuse di antisemitismo, che ebbero ampio risalto sulla stampa nazionale. In occasione del Giorno della Memoria del 2006, un opuscolo pubblicato per la circostanza dallo storico Frediano Sessi e da Fabio Levi, ordinario dell’Università di Torino, stabiliva chiari parallelismi fra l’azione antisemita de la Voce di Mantova del 1939, concomitante con la promulgazione delle leggi razziali, e gli scritti del Mattellini pubblicati 65 anni dopo sulla stessa testata[14]. Un numero della rivista Diario, diretta da Enrico Deaglio, segnalerà nella condotta di Mattellini una grave riproposizione delle ideologie fasciste in materia di discriminazioni razziali[15]. Alcuni articoli da lui pubblicati su la Voce di Mantova vengono portati in giudizio dalla Comunità Ebraica locale e dall’UCEI dietro l’accusa di violazione della Legge Mancino. In seguito a queste vicende, Mattellini sarà costretto a dimettersi dalla direzione del quotidiano, e condannato unitamente all’editore de la Voce di Mantova a pesanti sanzioni pecuniarie[16]. Contestualmente egli viene sospeso per due mesi dall’Ordine dei Giornalisti nel dicembre 2006, trovando un’unica parziale difesa in uno scritto di Vittorio Sgarbi apparso su Il Giornale[17].

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Faci dissepolte (poesie, 1980); Elpis e Nike (poesie, 1982); Vertumnus (poesie, 1983), sillogi pubblicate in volume unico sotto il titolo Juvenilia presso Officina del Libro, Saronno, 2014. ISBN 8865351071.

Monodie (poesie), Tipografia Verdi, Mantova, 1986.

Nuove Monodie e Carme bellissimo (poesie con note a cura di Barbara Spadini), Mantova-Lione, 1993.

Monodie e Carme bellissimo (poesie), editoriale Sometti, Mantova, 2000.

Mons. Anacleto Trazzi – un “Nobel” della poesia latina, ed. Accademia della Rugiada, Mantova, 2011.

Caro Lucifero… – Apologia del Paganesimo, Lampi di Stampa, Saronno, 2011. ISBN 978-88-488-1169-9.

Notti landiniane – Quasi una menippea, anzi romanzo, Lampi di Stampa, Saronno 2011. ISBN 978-88-488-1232-0.

Fichi luciferini – Volume I, TiPubblica, Cologno Monzese, 2012. ISBN 978-88-488-1443-0.

Il saccheggio del paradiso, Lampi di Stampa, Cologno Monzese, 2012. ISBN 978-88-488-1449-2.

Maledettissima Eva! – Perché le donne hanno rovinato il mondo, e in appendice De figae nobilitate collatio, Lampi di Stampa, Cologno Monzese, 2012. ISBN 978-88-488-1450-8.

Fichi luciferini – Volume II, Ti Pubblica, Vignate Milano, 2013. ISBN 978-88-488-1508-6.

Fabella – Romanzo epistolare in rete, TiPubblica, Vignate Milano, 2013. ISBN 978-88-488-1498-0.

Il poeta abbandonato – Indagini e proposte sulla Fabula di Orfeo di Angelo Poliziano, Officina del libro, Saronno 2014. ISBN 9788865350843.

Di & Elle – Diario di un’amicizia (edizione fuori commercio), Saronno, 2014.

Prime e nuove Monodie (1984-2014), Officina del libro, Saronno, 2014. ISBN 8865350903.

Sette fiabe di seconda giovinezza (edizione fuori commercio), IG Service, Milano, 2017.

La corte dei Fauni – Fantasmagoria, Orbis idearum press - Cracovia-Milano, 2020. ISBN 978-83-954041-2-2.

Fra le curatele, Maria Grazia Saviola Galli, La Moltitudine, Saronno, 2014; Zelino Vincenzi, Il poeta del quotidiano – Viaggi, ed. La casa di Ros, San Benedetto Po (Mn), 2014; Idem, Casa di Ros – Cose viste e vita vissuta nella fattoria del pensiero, ed. La casa di Ros, San Benedetto Po (Mn), 2015; Davide Squassabia, Nella Casa della Rugiada – Libro di terra e d’amore, La casa della Rugiada ed., Saronno, 2016.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Renzo Dall’Ara, Azzurro Mantova, ed. Italia [[Anaai]], Mantova, 1989, pp. 91 sgg.
  2. ^ cfr web.tiscali/asola/Preferenze.htm ; la rivista Prima Comunicazione, n. 290, novembre 1999 – anno XXVII, pag. 79.
  3. ^ Agenda del giornalista, CDG Edizioni, Roma 2000, sub voce “La Voce di Mantova”.
  4. ^ Cfr. Corriere della sera del 12.02.2006, pag. 7: “Editoriali antisemiti, via il direttore della Voce”; la Repubblica del 12.02.2006, pag. 19: “È antisemita, cambia il direttore”; Prima Comunicazione del 28.02.2006, pag. 34: “La stonata di Mattellini”.
  5. ^ https://www.facebook.com/groups/1118410494899901/
  6. ^ davidemattellini.com
  7. ^ La rivista La Corte edita dal n.0 (ottobre 1988) al n.20 (1994). Hortus - rivista di poesia e arte, ed. Stamperia dell’Arancio, Grottammare, (AP).
  8. ^ Civiltà mantovana, n.s., rivista semestrale, Il Bulino edizioni d’arte, 1998, passim; Hortus - rivista di poesia e arte, ed. Stamperia dell’Arancio, Grottammare, (AP).
  9. ^ Collana La città dei poeti, a cura di Alberto Cappi, editoriale Sometti – Mantova.
  10. ^ G. Lonardi, Leopardi, Saffo, il sublime, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa”, Pisa, 1999, s. IV, Vol. IV.2, p. 412; Vincenzo Guarracino (a cura di), Interminati spazi sovrumani silenzi – un Infinito commento…, ed. Stamperia dell’Arancio, Acquaviva Picena (AP), 2001, p.57.
  11. ^ https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_gennaio_24/trent-anni-versi-monodie-raccolti-nuovo-libro-mattellini-9b148c92-c28c-11e5-9b69-aff8e7a41687.shtml
  12. ^ davidemattellini.com
  13. ^ Aa. Vv., La danza di Manto (antologia della poesia mantovana a cura di Alberto Cappi, con la riproposta di una Selva di Angelo Poliziano curata da Davide Mattellini - coordinamento editoriale di Roberto Pedrazzoli), ed. Publi-Paolini, Mantova, 1998, pp. 29-38.
  14. ^ Antisemitismo ieri e oggi - interventi e materiali per una riflessione, ed. Mantova ebraica e Istituto mantovano di storia contemporanea, Mantova, 2006.
  15. ^ Diario, anno XI, n.6, 10.02.2006, pp. 14-18.
  16. ^ https://milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/10/news/ebrei_perseguitati_perch_rompic_condannato_ex_direttore_della_voce_-27838341/; cfr http://www.bresciatoday.it/cronaca/corte-appello-brescia-condanna-risarcimento-davide-mattellini-voce-mantiva.html, e https://www.odg.mi.it/node/30186.
  17. ^ http://www.kolot.it/2006/02/13/sgarbi-difende-lantisemita-di-mantova/