Utente:Deliapida/Biblioteca di Scienze Sociali

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Biblioteca di Scienze Sociali
Biblioteca di Scienze Sociali, interno
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàFirenze
Indirizzosede Scienze Sociali: via delle Pandette, 2; sede Statistica: v.le Morgagni, 57
Caratteristiche
TipoSpecialistica
Apertura1999
[Biblioteca di Scienze Sociali Sito web]

Sportello informazioni

La Biblioteca di Scienze Sociali è una delle cinque Biblioteche di area del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università degli Studi di Firenze. Essa si articola nelle sedi di:

Scienze Sociali: La Biblioteca di Scienze sociali, istituita nel 1999 e originariamente composta da 7 biblioteche, dal 9 febbraio 2004 ha inaugurato la sede unica all'interno del campus di Novoli. La struttura serve le aree di economia, diritto, sociologia e politica e possiede un patrimonio di circa 900.000 volumi in larga parte fruibile su uno scaffale aperto tematico di 16 km. Garantisce inoltre l’accesso a numerose raccolte e risorse digitali, che si compongono anche di importanti nuclei storici e di fondi speciali. La biblioteca ospita l'Emeroteca di Ateneo e il Centro di Documentazione Europea. La sede offre circa 1000 postazioni di studio ed è dotata di sale speciali e di un’aula attrezzata utilizzata per la formazione alla ricerca.

Statistica: Nata nel 1952 come fondo librario della Scuola di Statistica della Facoltà di Economia, si è ampliata fino a diventare, a partire dal 1971, Biblioteca di Statistica. Dal 1994 si è trasferita in Viale Morgagni e successivamente è confluita nella Biblioteca di Scienze Sociali. Mantiene una sala di lettura che ospita 32 posti e 3 postazioni per gli utenti dedicate alla ricerca in Internet e alla consultazione delle banche dati e dei periodici elettronici. Il materiale documentario (circa 15.000 volumi) è collocato in buona parte nella sala di lettura a scaffale aperto, dove sono disponibili monografie specializzate nella statistica matematica, statistica economica, statistica giudiziaria, statistica sociale, demografia, riviste scientifiche del settore (per lo più straniere e attive), la collezione Istat e pubblicazioni di statistiche internazionali (Eurostat, ONU).

Fondi librari[modifica | modifica wikitesto]

Scienze Sociali[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca di Gino Arias[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1943 la Facoltà di economia e commercio decise l’acquisto della biblioteca personale di Gino Arias per arricchire la raccolta universitaria anche in conseguenza dell’aumento del numero degli studenti. La biblioteca comprende documenti di carattere economico pubblicati tra la fine dell'800 e i primi decenni del ‘900, prevalentemente in lingua italiana. I 948 volumi sono stati rintracciati tra le varie sezioni della biblioteca grazie alla presenza del nome del Prof. Arias nella colonna "Fornitore o Donatore" dell'Inventario della Biblioteca del Regio Istituto di Scienze Economiche e Commerciali di Firenze iniziato nel 1932[1].

Biblioteca di Riccardo Dalla Volta[modifica | modifica wikitesto]

La Biblioteca di Riccardo Dalla Volta comprende documenti di carattere economico pubblicati tra la fine dell'800 e i primi decenni del ‘900, prevalentemente in lingua italiana. La raccolta, ancora parzialmente da recuperare, si componeva originariamente di circa 6000 volumi e opuscoli, e di una decina di titoli di periodici, individuati grazie alla presenza del nome del Prof. Riccardo Dalla Volta nella colonna "Fornitore o Donatore" dell'Inventario della Biblioteca del Regio Istituto di Scienze Economiche e Commerciali di Firenze del 1932. Il fondo fu acquistato nel 1936 dalla ex Biblioteca di economia, originariamente afferente all'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Firenze e poi alla Facoltà di economia e commercio dell'Università di Firenze, di cui rappresentò il primo e importantissimo nucleo costitutivo[2].

Fondo Alberto Bertolino[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è costituito per lo più da testi di economia e scienza delle finanze, ma contiene anche opere storiche, letterarie, filosofiche e giuridiche in prevalenza italiane. Sono presenti alcuni volumi antichi: 3 volumi del secolo XVI, 3 del XVII e 5 del XVIII. Acquistato dalla Biblioteca di Economia dagli eredi del professor Alberto Bertolino nel 1986, il fondo conta 5.638 unità inventariali comprendenti monografie, miscellanee e spezzoni di riviste[3].

Fondo Aldo Morante[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è pervenuto in dono nel 1975 dalla famiglia di Aldo Morante. Consiste di 189 volumi più 8 fascicoli di argomento economico, economico-aziendale, diritto e storia, pubblicati tra il 1879 e il 1961.

Fondo Aldobrandino Malvezzi de' Medici[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato donato da Aldobrandino Malvezzi de' Medici alla Facoltà di Scienze politiche di Firenze poco prima della morte avvenuta nel 1961 ed è composto da circa 800 titoli, di cui circa 200 miscellanee e 51 cinquecentine. La raccolta comprende documenti sulla storia, la geografia, l'economia, la cultura ed il diritto dei diversi paesi orientali, compresi i paesi del Vicino Oriente e dell'Europa dell'Est; opere sui rapporti tra mondo islamico e Occidente cristiano; resoconti di viaggi in Terrasanta, in Africa settentrionale e  nei paesi arabi compiuti tra il XVI e il XVIII secolo; testi per lo studio delle lingue e delle letterature orientali. Nel fondo sono compresi numerosi opuscoli e fogli del XV secolo, relativi a  epistole, discorsi e deliberazioni sui  rapporti tra vari stati dell'occidente cristiano e l'impero turco[4].

Fondo Alfredo Ricci[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, composto da 54 volumi più 33 fascicoli, è stato donato da Alfredo Ricci nel 1981, è costituito da opere di argomento economico-aziendale pubblicate tra il 1901 e il 1975.

Fondo Andrea Devoto[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato donato dalla famiglia Devoto nel 1995 alla ex biblioteca di Scienze sociali ed è composto da 1340 monografie e 479 opuscoli di letteratura di prigionieri e campi di concentramento, che facevano parte della biblioteca di Andrea Devoto. Si tratta in particolare di documenti di memorialistica, opere letterarie, raccolte di testimonianze dei sopravvissuti alla Shoah e raccoglie anche studi di estrema importanza sulla "sindrome del sopravvissuto", ovvero sui postumi psicologici della deportazione sia sui superstiti, che sui loro figli[5]. (creare legame a paragrafo archivio)

Fondo araldica[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo araldica contiene documentazione su araldica, armi e armature, storia medievale ed è composto da 233 monografie, 44 opuscoli e 2 titoli di riviste, per un totale di 279 inventari. Sono presenti alcuni repertori araldici classici inglesi e documentazione francese e tedesca.

Fondo Bernardino Cicala[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato donato da Bernardino Cicala alla ex biblioteca della facoltà di Giurisprudenza nel 1960 ed è composto da 1020 monografie, 1084 opuscoli e 12 titoli di riviste pubblicati prevalentemente nel periodo 1850-1950, con un piccolo nucleo di materiale più antico, in buona parte di filosofia del diritto. Si tratta della biblioteca personale di Bernardino Cicala e comprende manuali, trattati e commentari di diritto romano, storia del diritto e filosofia del diritto[6]

Fondo Cappelletti[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, composto da 3.378 monografie e 860 opuscoli, per un totale di 4.238 inventari, comprende testi di diritto processuale, comparato e di diritto internazionale. Dato in comodato alla Biblioteca di Scienze sociali dalla famiglia Cappelletti nel 2006, il fondo contiene anche una raccolta completa degli scritti di Mauro Cappelletti[7].

Fondo Cappellini[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, pervenuto in dono alla ex biblioteca di Giurisprudenza nel 1990, è composto da 557 monografie e 93 opuscoli di diritto pubblico, amministrativo e regionale.

Fondo Carlo Alfieri di Sostegno[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta del fondo storico su cui si è costituita la Biblioteca di scienze politiche. Fu donato da Carlo Alfieri di Sostegno che, per onorare la memoria del padre, fondò nel 1875 la Scuola di scienze sociali e politiche 'Cesare Alfieri', da cui è nata nel 1938 la moderna Facoltà di scienze politiche. Il Fondo è costituito da più di 120 titoli di riviste e oltre 80 di collane e si compone di circa 12.660 pezzi, tra cui cinque Cinquecentine e due Settecentine. La collezione raccoglie volumi di storia diplomatica, politica estera italiana, storia politica, diritto, storia economica italiana, storia coloniale, storia politica mondiale, oltre ad un'importante serie di documenti diplomatici, trattati internazionali e profili di personaggi storici [8].

Fondo Carlo Furno[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta della biblioteca di Carlo Furno, acquistata nel 1996 e comprende 2.000 volumi e 500 opuscoli, soprattutto di diritto processuale civile italiano e stranieri (prevalentemente tedeschi), pubblicati fino all'inizio degli anni '70. Sono presenti anche opere di diritto civile e commerciale, filosofia del diritto e diritto pubblico, e alcune riviste.

Fondo Collegio degli Avvocati[modifica | modifica wikitesto]

La collezione, che già era stata concessa in comodato all'Università di Firenze al momento dell'istituzione della facoltà giuridica nel 1924, rappresentò il primo nucleo della ex biblioteca di Giurisprudenza. Il fondo si compone di circa 12600 volumi pervenuti in donazione nel 1940 dal Collegio degli avvocati, allora Sindacato fascista avvocati e procuratori per la circoscrizione del Tribunale di Firenze. Comunemente indicata come Fondo antico, la raccolta ha sempre mantenuto l'ordinamento che aveva presso il Collegio degli avvocati e consiste in circa 10.000 volumi, tra cui manoscritti, incunaboli e quasi mille cinquecentine[9].

Fondo Corte d'Appello[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, donato nel 1960 dalla Corte d'Appello della città di Firenze all'allora biblioteca di Giurisprudenza, si compone di circa 264 volumi dei secoli XVI-XX, tra i quali vari statuti, una raccolta delle decisioni della Ruota fiorentina (1814-1840), discussioni alla Camera e al Senato del Regno d'Italia (1861 al 1874). Meritano di essere segnalati i volumi di Angelo Gambiglioni, dell'Abate Panormitano, di Giustiniano, oltre a quelli cinquecenteschi di Aristotele, Cicerone, Gaio e Filippo Decio. In buon numero sono poi le compilazioni di diritto canonico e di storia ecclesiastica, i codici napoleonici e i lavori preparatori ai vari codici del Regno d'Italia, a cui si aggiungono una serie di glossari, dizionari enciclopedici (Calepino), repertori (Theatrum) dei quali, nel tempo, si sono serviti gli studiosi del diritto[10].

Fondo Dipartimento di Diritto dell'Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, composto da 4.357 monografie e 50 titoli di collane, comprende documentazione di diritto pubblico, privato, commerciale, civile, tributario, dei mercati finanziari. I documenti facevano parte del patrimonio librario dell'Istituto Giuridico, nato nel 1971, e hanno continuato ad essere incermentati con le risorse finanziarie del Dipartimento di Diritto dell'Economia fino a quando nel 2004 sono confluiti nella biblioteca di Scienze sociali.

Fondo Ex-Istituto di Diritto Comparato[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è composto da 3695 monografie, 344 opuscoli e 30 titoli di riviste pricipalmente in lingua straniera sul diritto comparato, privato, processuale e pubblico pubblicati in prevalenza dal 1950 al 1995. Il fondo si è formato per acquisto e per dono a partire dal 1966 come fondo librario dell'Istituto di diritto comparato.

Fondo Ex-Scuola di servizio sociale[modifica | modifica wikitesto]

Fondo è composto da 4987 monografie, 412 opuscoli e 24 titoli di riviste (339 fascicoli) e comprende documentazione di pedagogia, psicologia dello sviluppo, sociologia, prevalentemente in lingua italiana. I documenti appartenevano alla Scuola di servizio sociale dell'Università di Firenze che, nata nel 1957,si è trasformata, nel 1995 in Diploma universitario triennale in Servizio Sociale presso la facoltà di Scienze politiche.

Fondo Francolini[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, acquisito per lascito dalla ex biblioteca di Scienze politiche tra il 1969 e il 1970 è composto da circa 3.400 fra monografie, opuscoli e spezzoni di riviste riguardanti la sociologia e soprattutto la geografia fisica, umana, politica ed economica del Nord Africa e del Brasile appartenuti a Bruno Francolini. Interessante la raccolta delle riviste, che comprende i seguenti titoli: Africa, Bihar and Crissa, Hommes et mondes, Les Chaiers de tunisie, Levante, Revue deux mondes, Revue Tierce monde.

Fondo Frezza[modifica | modifica wikitesto]

Pervenuto in dono nel 1996, il fondo si compone di circa 900 monografie e 3.500 opuscoli, prevalentemente di diritto romano, storia del diritto romano, antichistica. Del nucleo originario della biblioteca di Paolo Frezza, una parte, che costutisce questo fondo, è stata donata alla ex biblioteca di Giurisprudenza, un'altra parte dei volumi invece è stata donata alla Biblioteca del collegio di Montecassino.

Fondo Gabinetto attuariale[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo provienie dal Dipartimento di Matematica per le Decisioni (Facoltà di Economia) ed è confluito nel 1996 nella biblioteca di Statistica e poi nella sede attuale. Il Dipartimento organizza e promuove l'attività didattica e di ricerca nell'ambito della Matematica per le Applicazioni a varie discipline scientifiche quali l'Economia, la Finanza, la Gestione del Rischio e le Assicurazioni. Il materiale che lo compone è quindi di interesse per le discipline matematiche: dalla matematica generale a quella applicata, dalla geometria alla matematica finanziaria e conta 4.258 monografie e circa 6.000 opuscoli.

Fondo Gino Cerrito[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, che consiste nella biblioteca personale di Gino Cerrito, è stato acquisito per lascito dalla ex biblioteca di Scienze politiche nel 1990. Il fondo si compone di 1612 monografie e 409 opuscoli sulla storia del movimento operaio e anarchico internazionale, prevalentemente in lingua italiana.

Fondo Giurisprudenza americana[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo raccoglie una collezione di giurisprudenza americana, sia federale che degli Stati, acquisita nel 1968 e in continuazione e comprende circa 8.000 volumi[11].

Fondo Giuseppe Valeri[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta della biblioteca di Giuseppe Valeri, acquisita per lascito nel 1959. Comprende riviste, 2.440 volumi italiani e stranieri pubblicati fra il 1850 e il 1950 e 2.348 opuscoli pubblicati fra il 1900 e il 1950[12].

Fondo Greenleaves[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo Greenleaves è stato donato alla biblioteca nell'estate del 2006 da Jennifer Greenleaves ed è composto da 583 monografie per la maggior parte sulla storia del continente africano nel suo complesso e relativamente ai singoli stati. Sono presenti anche testi sugli aspetti religiosi, politici, culturali e filosofici riguardanti l'Africa. Il materiale è recente (dagli anni '80 in poi) e, prevalentemente in lingua inglese[13].

Fondo Gustavo Del Vecchio[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato acquistato dalla biblioteca negli anni 1972-1973 e consiste in 85 volumi e 36 fascicoli (riuniti in cartella), in prevalenza argomento economico, storico-economico e statistico appartenuti a Gustavo Del Vecchio.

Fondo Innocenti[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato donato alla biblioteca nel novembre 2008 da Piero Innocenti ed è composto da 1766 monografie. I soggetti principali sono di carattere geografico-economico e si dividono in due grandi raggruppamenti: quello metodologico o generale e quello ad impronta regionale. Prevalgono le opere in italiano, ma, per i contatti internazionali instaurati dal donatore durante la sua lunga attività di ricerca, si trovano lavori in inglese, tedesco, francese, polacco, spagnolo, portoghese. All'interno del fondo sono degne di segnalazione le opere inerenti il turismo, campo disciplinare prediletto dal donatore, che, nel tempo, era riuscito a creare intorno a questo insegnamento un centro di ricerche e studi molto noto a studiosi italiani e stranieri[14].

Fondo Jemolo[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, appartenuto ad Arturo Carlo Jemolo, è stato acquistato nel 1975. Si trovava all'inizio presso il Dipartimento di studi sullo Stato ed è poi confluito nella ex biblioteca di Scienze politiche. La raccolta è composta da 2236 monografie e 8033 opuscoli e comprende documenti di storia, storia delle religioni, diritto ecclesiastico e canonico e storia dei rapporti fra Stato e Chiesa, prevalentemente in lingua italiana.

Fondo L'Abate[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato donato alla biblioteca di Scienze Sociali nel luglio 2007 da Alberto L'Abate e consta di 4.072 monografie italiane e straniere (principalmente in lingua inglese e francese) che, d'accordo col donatore, sono state suddivise in sei sezioni corrispondenti alle seguenti aree disciplinari e tipologie di documenti: antropologia-sociologia, psicologia-pedagogia-filosofia, scienze politiche-storia, pace-nonviolenza, scritti del donatore, metodologia; le sezioni più consistenti risultano essere la prima e la quarta[15]. Ogni volume è stato timbrato con il timbro della "pratica della non violenza" che riporta l'immagine del sole che spezza il fucile. Ad ogni volume dato in prestito agli utenti, la biblioteca di Scienze Sociali ha allegato un segnalibro che la figlia Alessandra ha fatto produrre in India[16] .

Fondo Libri antichi e rari ex Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, costituito per acquisto e ancora in accrescimento, è attualmente composto da 108 opere a stampa dei secoli XVI-XIX, così suddivise: 1 del XVI sec., 4 del XVII sec., 55 del XVIII sec.

Fondo Mario Falchi[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è pervenuto in dono alla ex biblioteca di Giurisprudenza nel 1990 e comprende documentazione di diritto d'argomento eterogeneo con particolare attenzione al diritto privato e civile. Il fondo consta di 62 monografie, 7 opuscoli e 2 titoli di riviste prevalentemente il lingua italiana appartenuti a Mario Falchi.

Fondo Rastrelli[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo è stato donato dalla famiglia di Renzo Rastrelli nel 2009 ed è composto da 431 monografie e 7 titoli di riviste. I documenti comprendono monografie e riviste sull'Asia orientale e in particolare sulla Cina, soprattutto in lingua italiana (circa 170 volumi sono in lingua cinese)[17].

Fondo Rosselli[modifica | modifica wikitesto]

ll fondo, dono della famiglia Rosselli nel 1966, è costituito da 331 volumi pubblicati tra il 1803 e il 1935, divisi in quattro sezioni, che trattano argomenti di economia, storia, letteratura, politica, sociologia, diritto e demografia. Alcuni volumi della donazione originaria sono andati perduti durante l'alluvione del 1966[18].

Fondo Salvioli[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, composto da 873 monografie, 346 opuscoli e 4 titoli di riviste appartenuti a Gabriele Salvioli è stato donato alla ex biblioteca di Giurisprudenza nel 1987 e comprende in prevalenza monografie di diritto internazionale e di diritto costituzionale in gran parte in lingua italiana. La raccolta contiene anche un piccolo nucleo di materiale antico da restaurare.

Fondo Traballesi[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, costituito da 1.318 monografie, 301 opuscoli e 28 titoli di riviste, comprende documentazione di diritto d'argomento eterogeneo: sono in particolare documentati il diritto commerciale, civile e penale, la procedura civile e penale, il diritto ecclesiastico e matrimoniale. La raccolta è stata donata alla ex biblioteca di Giurisprudenza dalla famiglia Traballesi nel 1988.

Fondi archivistici[modifica | modifica wikitesto]

Scienze Sociali[modifica | modifica wikitesto]

Fondo Biagio (Gino) Cerrito[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo, pervenuto in dono nel 1990, si compone di libri e documenti raccolti da Biagio Cerrito sulla storia del movimento operaio e anarchico internazionale, prevalentemente in lingua italiana. Il nucleo librario è costituito da 1612 monografie e 409 opuscoli. Straordinaria la rilevanza dell’archivio per gli studi di storia sociale e dei movimenti politici italiani e stranieri: si compone di 210 faldoni con dossier su temi di ricerca diversi e di 7 metri di materiali miscellanei non ordinati (schede relative alla storia dei miltanti, fotografie, interviste, volantini).

Fondo Andrea Devoto[modifica | modifica wikitesto]

L’archivio, originariamente conservato presso la Fondazione Andrea Devoto di Firenze, è stato acquistato nel 2010 dalla della Regione Toscana che lo ha affidato alla Biblioteca di scienze sociali. Esso contiene trascrizioni dattiloscritte delle interviste ai superstiti deportati toscani nei campi di concentramento nazisti e documenti relativi a questi temi: atti di convegni, pubblicazioni a stampa, appunti e dattiloscritti, ritagli di giornale, fotocopie e altri materiali appartenuti ad Andrea Devoto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sandro Rogari (a cura di), L'Università degli studi di Firenze 1924-2004 : atti della Tavola rotonda di presentazione del volume, Firenze, Firenze University Press, 2005, p. 637, ISBN 88-8453-290-6.; Sandro Rogari (a cura di), Gino Arias. Antologia di Scritti, Firenze, Fondazione Spadolini-Nuova Antologia, Le Monnier, 2009, ISBN 88-00-84164-3.
  2. ^ Sandro Rogari (a cura di), L'Università degli studi di Firenze 1924-2004 : atti della Tavola rotonda di presentazione del volume, Firenze, Firenze University Press, 2005, p. 632, ISBN 88-8453-290-6.; Mostra virtuale: La biblioteca di Riccardo Dalla Volta
  3. ^ Maria Orfeo (a cura di), Il Fondo Alberto Bertolino nella Biblioteca di Economia e Commercio, Firenze, 1989.
  4. ^ Mariacristina Arena, Aldobrandino Malvezzi de' Medici e la sua "collezione orientale", Firenze, tesi di laurea discussa presso la facoltà di Scienze politiche, 2000-2001. Giuseppina Finazzo, La Collezione orientale di Aldobrandino Malvezzi, in Africa, n. 3, 1966, pp. 289-298.
  5. ^ A. Bacci, Fondo Devoto, in I libri dello Studio: itinerari alla scoperta dei fondi storici dell'Università di Firenze (CD-ROM), Firenze, Bassilichi, 1998.; per la presentazione del fondo: Un Olocausto di libri: la donazione Andrea Devoto; La memoria viva. Convegno di presentazione dell'Archivio Andrea Devoto
  6. ^ Consiglio interbibliotecario toscano, Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di Sandra Di Majo, 2ª ed., Firenze, DBA, 1996, p. 149.
  7. ^ Per la presentazione del fondo: Libri di un giurista aperto al mondo. Il comodato Mauro Cappelletti
  8. ^ Mostra virtuale: Carlo Alfieri di Sostegno e la Scuola di Scienze sociali di Firenze; alcuni documenti sono stati esposti anche durante la mostra: Costruire l'Italia. Momenti del processo di unificazione nei documenti della Biblioteca di Scienze sociali, 1861-1896
  9. ^ G. Rocchi (a cura di), Catalogo della Biblioteca appartenente al Collegio degli avvocati di Firenze, Firenze, Le Monnier, 1851-1852.; G. Rocchi (a cura di), Catalogo della Biblioteca del Collegio degli avvocati di Firenze, Firenze, G. Carnesecchi e figli, 1890.; Catalogo della Biblioteca appartenente al Collegio degli avvocati di Firenze. Appendice, Firenze, G. Carnesecchi e figli, 1898.; Consiglio interbibliotecario toscano, Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di Sandra Di Majo, 2ª ed., Firenze, DBA, 1996, pp. 148-149.
  10. ^ Consiglio interbibliotecario toscano, Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di Sandra Di Majo, 2ª ed., Firenze, DBA, 1996, p. 148.; Federigo Bambi e Lucilla Conigliello, Iura propria : gli statuti a stampa 1475-1799 della Biblioteca di giurisprudenza dell’Università di Firenze (CD-ROM), Firenze, Centro didattico televisivo, 1999.; Federigo Bambi e Lucilla Conigliello (a cura di), Gli statuti in edizione antica (1475-1799) della biblioteca di Giurisprudenza dell'Università di Firenze, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2003, ISBN 88-8498-083-6.; Douglas J. Osler, Catalogue of books printed before 1601 in the legal historical section of the Biblioteca di scienze sociali dell'Università degli studi di Firenze, Firenze, Firenze university press, 2005, ISBN 88-8453-191-8.; Douglas J. Osler, Catalogue of books printed before 1801 in the legal historical section of the Biblioteca di scienze sociali dell'Università degli studi di Firenze. Vol. 1: From the beginning of printing to 1600, Firenze, Firenze university press, 2014, ISBN 978-88-6655-618-3.; Douglas J. Osler, Catalogue of books printed before 1801 in the legal historical section of the Biblioteca di scienze sociali dell'Università degli studi di Firenze. Vol. 2: 1601-1700, Firenze, Firenze university press, 2014, ISBN 978-88-6655-574-2.; R. Lapucci, Fonti d'archivio per la storia delle arti durante la soppressione napoleonica a Firenze, in Rivista d'arte: studi documentari per la storia delle arti in Toscana, IV,3, 1987, pp. 475-493.; M. Rossi, Sulle tracce delle biblioteche: i cataloghi e gli inventari (1808-1819) della soppressione e del ripristino dei conventi in Toscana, in Culture del testo, vol. 12, 1998, pp. 85-123.; M. Rossi, Sulle tracce delle biblioteche: i cataloghi e gli inventari (1808-1819) della soppressione e del ripristino dei conventi in Toscana (parte seconda), in Culture del testo e del documento, vol. 2, 2000, pp. 109-145.
  11. ^ Consiglio interbibliotecario toscano, Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di Sandra Di Majo, 2ª ed., Firenze, DBA, 1996, p. 150.
  12. ^ Consiglio interbibliotecario toscano, Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di Sandra Di Majo, 2ª ed., Firenze, DBA, 1996, p. 151.
  13. ^ Per la presentazione del fondo: Libri per l'Africa: la donazione Jennifer Greenleaves
  14. ^ La biblioteca di Piero Innocenti all'Università di Firenze (PDF), in Cartevive, periodico dell'Archivio Prezzolini, vol. 48, Lugano, Biblioteca cantonale di Lugano, giugno 2012, pp. 142-143.; Laura Cassi, Libri per la salute del territorio (PDF), in Rivista geografica italiana, CXVIU,2, Pacini editore, giugno 2011, p. 360.; Per la presentazione del fondo: Libri per la salute del territorio. La donazione Piero Innocenti
  15. ^ Lucilla Conigliello, Il fondo librario Alberto L’Abate presso la Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze, in Alberto L’Abate (a cura di), L’arte della pace, 3ª ed., Pisa, Ghandi edizioni, 2014, pp. 145-147, ISBN 978-88-7500-036-3.; intervista a Lucilla Conigliello relativa al fondo L’Abate, 2007: Drowning in books... a story from an Italian library; blog di Alberto L'Abate; per la presentazione del fondo: Libri per la nonviolenza: la donazione Alberto L'Abate; Festa incontro per gli 80 anni di Alberto L'Abate; Gandhi e la società attuale; Bibliografia gandhiana
  16. ^ Volantino
  17. ^ Per la presentazione del fondo: Libri per avvicinarsi alla Cina. La donazione Renzo Rastrelli
  18. ^ Consiglio interbibliotecario toscano, Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di Sandra Di Majo, 2ª ed., Firenze, DBA, 1996, p. 150.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Link esterni[modifica | modifica wikitesto]