Utente:Delehaye/Sandbox Gustavo Hermann

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Il Prof. Gustavo Hermann (Napoli, 1927Napoli, 5 febbraio 1989) è stato un fisico, biologo, attivista politico italiano con cittadinanza italiana.

“la memoria dei comunisti vive nelle lotte quotidiane di chi non smette ogni giorno di assaltare il cielo”.

Attività professionale[modifica | modifica wikitesto]

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Didascalia dell'immagine

Gustavo Hermann, laureatosi in fisica, diventò ricercatore in biofisica all'Istituto Nazionale Tumori "Fondazione Giovanni Pascale" di Napoli, dal quale fu licenziato all'inizio del 1970 per motivi politici.[2][3]

Dopodicchè lavorò al "Laboratorio di microscopia elettronica" della Stazione Zoologica "Anthon Dhorn" di Napoli, ma da qui dovette dare le dimissioni dopo che ebbe forti boicottaggi per la costituzione di un "Comitato di Lotta".[3]

Abbandonata la ricerca scientifica, si dedicò all'insegnamento presso la cattedra di Fisica dell'ITIS - Istituto Tecnico Industriale Statale "Augusto Righi", nel Quartiere di Fuorigrotta di Napoli.[3]

Sposato, ebbe 3 figli: Federico (attore e giornalista), Elisa (scrittrice e giornalista) e Carlo (fotografo e fotoreporter), abitò al Petraio, nel Quartiere Vomero a Napoli, in una casa frequentata dall'intellighenzia napoletana movimentista e comunista dell'epoca.[4]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Iscritto al Partito Comunista Italiano ne uscì molto prima della crisi del 1956 in seguito ai fatti d'Ungheria.

Fece alcuni viaggi, nella Repubblica Popolare Cinese governata dal Partito Comunista Cinese di Mao Zedong e nella Repubblica Popolare d'Albania governata dal Partito del Lavoro d'Albania di Enver Halil Hoxha, per conoscere e studiare da vicino le locali strutture politiche ed amministrative comuniste.

Nel marzo 1964 nacque il giornale “Nuova Unità” (tra i fondatori c’erano Ugo Duse, Mario Geymonat, Arturo Balestri, Fosco Dinucci, Enzo Misefari, Manlio Dinucci, Osvaldo Pesce, Livio Risaliti ai quali si uniranno Gustavo Hermann, Dino Dini, Angiolo Gracci, Giovanni Scuderi, Alberto Sartori e Pietro Scavo) che inizialmente non si poneva come contrapposto al PCI o come nucleo di una futura riorganizzazione politica: al contrario esso riteneva che la deviazione riformista fosse solo del gruppo dirigente del partito, intendendo porsi così come “gruppo di pressione” per liquidare i dirigenti revisionisti e ridare al partito una direzione rivoluzionaria. Nel giugno del 1964 tuttavia, nel primo convegno nazionale del movimento, venivano avanzate proposte di costituire gruppi esterni che agissero alla luce del sole. http://www.centrogramsci.it/riviste/via/25.pdf

forte cellula del Partito marxista-leninista di Gustavo Hermann https://books.google.it/books?id=CW3NnnbulysC&pg=PA166&lpg=PA166

Gustavo Hermann, comunista della prima ora, lo ricordo indomabile, nella sua determinazione di costruire “il” partito, “il” sindacato -che lui chiamò Unione Sindacale Comitati di Lotta - e che non poca paura suscitò nei vertici sindacali cittadini. Popolarissimo professore di fisica al Righi egli esercitò - nella nostra città - una profonda e duratura influenza sul nostro movimento. http://lanostralotta.org/?p=18

Im September 1969 allerdings wurde das ZK-Mitglied Aldo Pugliese wegen »politischer und moralischer Unwürdig- keit« und 3 Monate später auch das ZK-Mitglied Gustavo Hermann aus der Partei ausgestoßen. Im Februar 1970 erfolgte https://books.google.it/books?id=6aszAQAAIAAJ&q=%22gustavo+hermann%22&dq=%22gustavo+hermann%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjOuq_TmITSAhVLnBoKHRW5Af84MhDoAQg0MAQ

Nelle fabbriche invece era più forte la presenza dei marxisti-leninisti, che avevano in Gustavo Hermann il leader più carismatico. Figura mitica, professore di Fisica all’Augusto Righi, persona molto stimata anche fuori dai tradizionali ambienti della sinistra exparlamentare. https://www.facebook.com/notes/99-posse/anni-settanta-napoletani12/132709100089475/

lotta di lunga durata Gustavo Hermann; [poi, di seguito] Alfonso Giannetti, Mario Marano, Adolfo Marseglia, Antonio Gallo, Enzo Rocca, Gustavo Hermann con vice dir. Marcello Baragliini. A cura del Comitato provinciale di Napoli. Quindicinale ma irregolare. https://books.google.it/books?id=ag0nAQAAIAAJ&q=gustavo+hermann&dq=gustavo+hermann&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwio-qaMkoTSAhVJNhoKHYpNCOA4ChDrAQgfMAE

tra i gruppi locali che mantennero una loro autonomia vi fu il PCmld'I(Lotta di lunga durata), che riuscì ad avere un certo seguito sia in alcune fabbriche napoletane, come ad esempio l'Ignis, che tra gli studenti medi, in particolare l'ITIS «A.Righi», dove insegnava il leader del gruppo Gustavo Hermann. https://books.google.it/books?id=MWxoAAAAMAAJ&q=gustavo+hermann&dq=gustavo+hermann&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwibgp7mkoTSAhVCuRoKHVt3BKs4MhDrAQgfMAE


In seguito alla scissione la «Linea nera» di Fosco Dinucci e Osvaldo Pesce accusa gli aderenti alla «Linea rossa» - che nel 1969 inizia a pubblicare la rivista «Il Partito» - di spontaneismo, trotzkismo, anarchismo, revisionismo camuffato. Ma quell'anno segna l'inizio del declino per le organizzazioni marxiste-leniniste, come indicano le ulteriori divisioni intervenute al loro interno. Dalla «Linea nera» si scindono l'Organizzazione dei comunisti italiani (m-l) di Claudio Castellani, il Pcd'I (m-l) lotta di lunga durata di Gustavo Hermann, l'Organizzazione dei comunisti (m-l) d'Italia di Pesce, l'Organizzazione comunista bolscevica italiana (m-l) di Giovanni Scuderi. http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:08M23Jhy_8IJ:www.toscananovecento.it/wp-content/uploads/2014/12/Archivio-Gracci_Sezione-fotografica.pdf+&cd=54&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-b

Gustavo Hermann era una figura molto conosciuta nel mondo della scuola ( era insegnante di fisica ) e della politica che lo vide protagonista negli anni 1968/1975 della sinistra extra-parlamentare. Gustavo Hermann, dotato di grande cultura umanistica e preparazione scientifica, fin da giovane iniziò una milizia politica attiva: prima nel PCI e poi nel 1966, dopo la scissione di Livorno, nell'ala maoista che andò costituendosi in Europa. https://books.google.it/books?id=hZNoAAAAMAAJ&q=%22ala+maoista+che+and%C3%B2+costituendosi+in+Europa.+%22&dq=%22ala+maoista+che+and%C3%B2+costituendosi+in+Europa.+%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiGyOSgkYTSAhUIcBoKHVy3BGcQ6AEIHDAA

http://www.ugomariatassinari.it/locchio-del-grandangolo-sulla-fine-dellutopia/

http://www.centrogramsci.it/riviste/via/25.pdf



Qui Giovanni Manconi, allievo del fisico napoletano Gustavo Hermann https://books.google.it/books?id=mF_MXwAACAAJ&dq=gustavo+hermann&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiDu4afj4TSAhVCiRoKHXyNAE8Q6AEIJDAC

Giovanni Manconi, studente dell’Istituto Augusto Righi di Napoli,che alla fine degli anni Sessanta conobbe due personaggi straordinari: Gustavo Hermann, mitico fisico napoletano, e una delle leggende della scienza del Novecento, Richard Feynman. http://www.bicentenarioingegneria.unina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=80&Itemid=82&lang=it&id_evento=73

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

L'iter per l'intitolazione di una strada a Gustavo Hermann iniziò il 13 dicembre 2012 al Consiglio dell'VIII Municipalità del Comune di Napoli.[5]

Il 9 febbraio 2017 il Comune di Napoli, infine, gli ha dedicato una strada nel Quartere Piscinola dell'VIII Municipalità Piscinola-Marianella-Chiaiano-Scampia, all'altezza di Via Napoli a Piscinola, civ. 56.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lotta di lunga durata - Organo del Comitato Provinciale di Napoli del Partito Comunista d'Italia (Marxista-Leninista). – N.u. (dic.1969)-. – Napoli : [s.n.], 1969-. – v. ; 50 cm. ((Quindicinale ma irregolare. – Dir. resp.: Gustavo Hermann. – Il n.1 (giu.1971) è preceduto da numerosi n.u. (1969-1971). – Termina con l’a.6, n.2/3 (giu.1976). – Il compl. del tit. varia: giornale del Partito comunista d’Italia (m-l); poi: Organo del Partito comunista d’Italia (m-l); poi: Organo del Partito comunista marxista-leninista d’Italia; dal n.1 (giu.1973): per l’unità della sinistra rivoluzionaria.

POSSEDUTO: 1 numero unico (1969); 11 numeri unici (1970); 4 numeri unici (1971); nn. 1-10 (1971); nn. 1-11/12 (1972); nn. 1-4/5 (1973); n. 1 (1974). Collocazione: Per.05/209 http://www.iger.org/lista-periodici/l/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]