Utente:Daniele lorenzi/Sandbox

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La battaglia di Marchfeld, (sul fiume Morava) fra Dürnkrut e Jedenspeigen, venne combattuta il 26 agosto 1278 e fu decisiva nella storia dell'Europa centrale per i secoli seguenti. Si affrontarono l'esercito boemo, guidato dal re Ottocaro II di Boemia, e l'esercito imperialeguidato da Rodolfo I d'Asburgo alleato con reLadislao IV d'Ungheria. Nell'esercito ungherese era compresa un'unità di cavalleria leggera e gli arcieri a cavallo Cumani.

Indice[modifica | modifica wikitesto]

Antefatto[modifica | modifica wikitesto][modifica | modifica wikitesto]

La deposizione dell'imperatore Federico II di Svevia, da parte di papa Innocenzo IV nel 1245, creò una grave crisi nel Sacro Romano Impero, poiché nei seguenti decenni diversi nobili vennero eletti Rex Romanorum ed imperatori, nessuno dei quali riuscì ad ottenere il potere necessario a governare. A seguito di questo interregno Ottocaro II, figlio del re Venceslao I di Boemia, nel 1250 invase, senza un valido motivo, i ducati d'Austria e di Stiria e si proclamò duca. Nel 1253, dopo la morte del padre, Ottocaro II divenne re di Boemia; la sua aumentata importanza divenne un campanello d'allarme per il re Béla IV d'Ungheria, che intraprese un'azione in Stiria e Austria ma venne definitivamente sconfitto nel 1260 nella battaglia di Kressenbrunn. Nel 1268 Ottocaro firmò un trattato di non ereditarietà con l'ultimo duca di Carinzia del Casato degli Sponheim, Ulrico III, e quindi acquisì la Carinzia, comprese la Marca di Carniola e la Marca vindica, un anno dopo. Dall'alto del suo potere decise di aspirare alla corona imperiale, ciò nonostante i principi, diffidenti per il suo aumentato potere, elessero il "piccolo conte" Rodolfo d'Asburgo, Rex Romanorum il 29 settembre 1273.ecisiva nella storia dell'Europa centrale per i secoli seguenti. Si affrontarono l'esercito boemo, guidato dal re Ottocaro II di Boemia, e l'esercito imperiale guidato da Rodolfo I d'Asburgo alleato con re Ladislao IV d'Ungheria. Nell'esercito ungherese era compresa un'unità di cavalleria leggera e gli arcieri a cavallo Cumani.

Antefatto[modifica | modifica wikitesto]

La deposizione dell'imperatore Federico II di Svevia, da parte di papa Innocenzo IV nel 1245, creò una grave crisi nel Sacro Romano Impero, poiché nei seguenti decenni diversi nobili vennero eletti Rex Romanorum ed imperatori, nessuno dei quali riuscì ad ottenere il potere necessario a governare. A seguito di questo interregno Ottocaro II, figlio del re Venceslao I di Boemia, nel 1250 invase, senza un valido motivo, i ducati d'Austria e di Stiria e si proclamò duca. Nel 1253, dopo la morte del padre, Ottocaro II divenne re di Boemia; la sua aumentata importanza divenne un campanello d'allarme per il re Béla IV d'Ungheria, che intraprese un'azione in Stiria e Austria ma venne definitivamente sconfitto nel 1260 nella battaglia di Kressenbrunn. Nel 1268 Ottocaro firmò un trattato di non ereditarietà con l'ultimo duca di Carinzia del Casato degli Sponheim, Ulrico III, e quindi acquisì la Carinzia, comprese la Marca di Carniola e la Marca vindica, un anno dopo. Dall'alto del suo potere decise di aspirare alla corona imperiale, ciò nonostante i principi, diffidenti per il suo aumentato potere, elessero il "piccolo conte" Rodolfo d'Asburgo, Rex Romanorum il 29 settembre 1273.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]