Utente:Chicafratta/Sandbox/Chiesa di Santa Chiara (Montelupone)

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Chiesa di Santa Chiara
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàMontelupone
Consacrazione1397
Stile architettonicotardo barocco
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXVIII secolo

La Chiesa di Santa Chiara è un edificio religioso di Montelupone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Facciata della Chiesa di San Francesco (Montelupone)

I lavori per la costruzione della Chiesa e anche del Convento a lui dedicati sono iniziati nel 1251, come testimonia la Bolla con cui Innocenzo IV concedeva 40 giorni di indulgenza ai benefattori che avrebbero contribuito all'edificazione della Chiesa. Venne consacrata il primo maggio 1397 dal Vescovo di Umana, Antonio da Fabriano, e dal Vescovo di Nicopoli, Giovanni Cecchi da Offida.

Nel corso del tempo, subì varie trasformazioni, fino a quando, nella seconda metà del XVII secolo, fu portata allo stato attuale. Infatti restano solo l'abside della Chiesa e l'arco della porta del Convento in stile gotico. Così iniziarono i lavori di rifacimento della Chiesa in stile tardo barocco, su progetto di Padre Camaldolese Giuseppe Antonio Soratini. I lavori furono assegnati a Gianbattista e Antonio Rusca che, essendo attivi anche nella Chiesa di Santa Maria della Carità di Ascoli Piceno, furono obbligati a seguire lo stesso progetto però per un prezzo più basso. La Chiesa fu inaugurata fu inaugurata il 4 luglio 1753 da Monsignor Bacchettoni. Inoltre tra il 1768 e 1781, a causa della frana, la Chiesa subì di nuovo dei rifacimenti.

Il Convento venne soppresso per volere di Napoleone e del Governo italiano e in seguito venne riaperto nel 1822. Il Comune lo acquistò nel 1862 e lo adibì a scuola elementare, mentre nel 1899 venne acquistato dai Frati Minori Conventuali. La Chiesa, intorno al 1935, fu chiusa e venne impiegata come magazzino e granaio; per di più anche il Convento fu abbandonato e in gran parte demolito nel 1949. Alla fine degli anni '90, grazie all'ottenimento di finanziamenti da parte dello Stato, fu realizzato un importante intervento di restauro. Così venne finalmente riaperta al culto.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Interno, navata della Chiesa di San Francesco (Montelupone)

La pianta della Chiesa è a navata unica.

L'esterno, in mattoni, è caratterizzato da un'estrema essenzialità e sobrietà tipiche dello stile romanico. Il campanile è una torre quadrangolare che spicca dalla parte posteriore della Chiesa. In aggiunta si nota al centro della facciata la porta d'ingresso e sopra sono poste tre lapidi e due stemmi; invece nella parte superiore si trova una finestra iscritta in una lunetta cieca. Mentre l'edificio adiacente era il Convento e oggi è stato adibito a oratorio.

L'interno presenta uno stile prevalentemente tardo barocco, infatti mostra molte decorazioni e ornamenti in stucco; ha un'unica navata conclusa da un'abside e sul presbiterio si eleva la cupola. Questa Chiesa custodisce molte opere d'arte di valore inestimabile, tra le quali dipinti, statue, il coro e i confessionali.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Madonna del latte, Antonio da Faenza

All'interno dell'edificio possiamo notare moltissime opere d'arte:

  • Prima Porta intarsiata: da Cristoforo Casari, nei pannelli superiori sono rappresentati San Nicola da Tolentino, che celebra la Santa Messa, le Anime purganti che volano verso il cielo per intercessione del Santo e infine San Pietro d'Alcantara; nei pannelli inferiori è raffigurato, tra motivi floreali, lo stemma del Vescovo Francesco Cantucci.
  • Croci: eseguite per la Consacrazione della Chiesa da Giuseppe Benesi di Recanati.
  • San Giuseppe con il Bambino: fa riferimento ai modelli di Carlo Cignani..
  • Annunciazione della Vergine: è una copia della pala che Federico Barrocci dipinse per la Cappella dei Duchi di Urbino all'interno della Basilica di Loreto.
  • Seconda porta intarsiata: nei pannelli superiori ci sono Sant'Antonio da Padova in atto di ricevere il Santissimo Bambino e Santa Margherita da Cortona; in quelli inferiori è rappresentato l'emblema francescano.
  • Porta della Ruota: eseguita da Cristofaro Casari Anconitano nel 1796, è raffigurata in alto la Fuga d'Egitto e al centro la Nascita del Redentore.
  • Immacolata con il Bambino e i Santi: di Onofrio Gabriello del 1695, la Madonna si trova al centro, con ai suoi piedi la mezza luna (simbolo della verginità), che tiene in braccio Gesù; a sinistra si trova Santa Chiara di Assisi che sorregge l'Ostensorio con cui mise in fuga i Saraceni nell'assalto al Monastero di San Damiano in Assisi. In basso vi sono: a sinistra, San Giovanni Evangelista, seduto, con accanto l'aquila; a destra San Nicolò nei paramenti di Vescovo Greco. I due sono i titolari della soppressa Prepositura.
  • Due Angeli e teste di cherubini: decorazione in stucco eseguita dallo scultore di origine fiamminga Gioacchino Varlè nel 1792; la disposizione elegante dei due angeli, il loro dinamismo e panneggio fanno riferimento al recupero dei modelli classici promosso da Camillo Rusconi, di cui Varlè fu allievo.
La Fede, Chiesa di San Francesco (Montelupone)
  • Terza porta intagliata: in alto, nel primo pannello, si può vedere San Francesco d'Assisi in orazione presso il Monte della Verna con Frate Leone e nel secondo Santa Chiara che mette in fuga i Saraceni.
  • Frammento di affresco: del 1400, è rappresentato il volto della Badessa Suor Maria Eleonora Mazza.
  • Statua lignea Madonna con il Bambino: realizzata all'inizio del XVI secolo e collocata all'interno della Chiesa nel 1767.
  • Quarta porta intarsiata: nei pannelli superiori si può osservare San Firmano Abate con Montelupone e l'Abbazia vicino il fiume Potenza, e poi Sant'Emidio Vescovo protettore contro il terremoto; mentre nei pannelli inferiori si trova lo stemma del Vescovo Cantucci.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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