Utente:Chiara.dallapozza/Médéric Collignon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Médéric Collignon
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenereJazz
Improvvisazione libera
Periodo di attività musicale2000 – in attività
StrumentoCornetta, doppia cornetta, beatboxing, tromba, flicorno soprano, flicorno
Sito ufficiale

Médéric Collignon (IPA: /mede'rik kɔli'ɲɔ̃/)[1] è un trombettista e sassofonista jazz, nato il 6 luglio del 1970 a Villers-Semeuse nelle Ardenne.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Médéric Collignon inizia a studiare solfeggio all'età di cinque anni. All'età di sette, prosegue presso il Conservatorio di Charleville-Mézières, dedicandosi allo studio della tromba. Nel 1989 lascia il conservatorio per cambiare radicalmente direzione. Trascorse un anno presso l'Accademia Internazionale di Musica a Nancy, dove per un periodo lavorò come insegnante.

Dal 1996 al 1997 visse a Parigi, città che lo portò a conoscere i grandi musicisti del jazz francese: François Jeanneau, Louis Sclavis, Michel Portal e Denis Badault. Médéric Collignon è membro di più di un complesso musicale: l'ONJ (Orchestra Nazionale del Jazz) di Paolo Damiani e della seconda ONJ di Claude Barthélemy, del Jazztet di Bernard Struber, del Sacre du Tympan di Fred Pallem, del New Lousadzak di Claude Tchamitchian e del MegaOctet di Andy Emler dal 2004 al 2009.

L'artista è solito esibirsi in formazioni estremamente variegate, mescolando diverse forme d'arte come la danza (nel duetto con Boris Charmatz), la favola (nel duetto con il trombonista Sébastien Llado), il teatro (nell'opera di David Lescot con l'attore Jacques Bonnaffé) e lo slam (nel duetto con Dgiz).

Con Septik[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 si è esibito con il suo ensemble Septik (composto da: Médéric Collignon, Thomas de Pourquery, Frank Woeste, Matthieu Jérôme, Maxime Delpierre, Jean-Philippe Morel e Philippe Gleizes), al festival francese Jazz in Marciac presentandoIl était une fois la ré-solution, una versione elettrica e folle della musica che Ennio Morricone compose per la pellicola Giù la testa.

Nel 2009 il regista Josselin Carré ha girato un documentario in suo onore, dal titolo: Il était une fois la résolution Collignon che fu trasmesso dalla rete televisiva francese Mezzo[2].

Con Jus de Bocse[modifica | modifica wikitesto]

Con il suo quartetto Jus de Bocse (composto da: Médéric Collignon, Philippe Gleizes, Frank Woeste e Frédéric Chiffoleau), ha registrato due album dedicati a Miles Davis. Il primo uscì nel 2006: Porgy and Bess, che rivisita la versione pubblicata da Davis (1959) ed arrangiata da Gil Evans, dell'opera di George Gershwin. Il secondo nel 2010: Shangri-Tunkashi-La, in cui viene esplorato il periodo "elettrico" di Davis (1969-1975).

Nel 2012, Emmanuel Harang (basso) e Yvan Robilliard (tastiere) hanno sostituito Frédéric Chiffoleau e Frank Woeste. Con l'album À la recherche du roi frippé, vincitore del premio francese (Victoires du Jazz) come miglior disco dell'anno, il quartetto rivisita il repertorio del gruppo rock progressivo King Crimson con due quartetti d'archi. Le parti di chitarra elettrica vennero trasposte per quartetti d'archi[3][4].

Nel 2014, il regista Josselin Carré gira nuovamente un documentario in onore dell'artista, dal titolo Médo(S)[5].

Stile[modifica | modifica wikitesto]

I generi musicali che più influenzarono Médéric Collignon furono il funk, l'hard rock e il jazz-rock. I compositori da cui invece trasse aspirazione, furono: Olivier Messiaen e Edgard Varèse.


Segnato da una formazione classica e da una grande curiosità musicale unita ad una forte personalità, mostra la sua originalità di musicista attraverso il suo strumento preferito, la cornetta tascabile, sviluppando grandi capacità nella pratica dell'imboccatura. Allo stesso tempo, inizia a servirsi anche della voce come strumento. Nelle sue composizioni ritroviamo infatti improvvisazioni vocali che mescolano lo scat, il beatbox[6] e vocalizzazioni nel registro acuto.

Si serve di effetti elettronici per distorcere, amplificare o modulare la sua voce. Collignon suona inoltre la doppia cornetta, la tromba scorrevole, la bugola, oltre a tastiere, percussioni elettroniche o semplici giocattoli.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 2006: L'album Porgy and Bess riceve il ''Grand Prix du Disque'' per la musica jazz dall'Accademia di Charles Cros.
  • 2007: PremioVictoires du Jazz nella categoria "Rivelazione strumentale francese dell'anno (Premio Frank Ténot)".
  • 2008: Premio Django-Reinhardt (insieme al sassofonista Géraldine Laurent)
  • 2009: Premio Django d'Or per la performance live Spedidam.
  • 2009: il 31 marzo, Médéric Collignon viene nominato Cavaliere nell'Ordine delle arti e delle lettere.
  • 2010: Premio Victoires du Jazz nella categoria "artista francese o gruppo strumentale dell'anno".
  • 2013: Premio Victoires du Jazz nella categoria "album dell'anno", con A la recherche du roi frippé.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con Jus de Bocse[modifica | modifica wikitesto]

  • 2006: ''Porgy and Bess'', Discograph
  • 2010: ''Shangri-Tunkashi-La'', Farther Music
  • 2012: ''Alla ricerca del re frippé'', Just Looking
  • 2016: ''MoOvies'', Just Looking

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per chi non sa leggere l'alfabeto fonetico internazionale (IPA), esistono in rete dei repertori di pronunce di nomi importanti, dove è possibile ascoltarli in formato audio. Qui la pronuncia corretta di Médéric Collignon sul sito Forvo.
  2. ^ (FR) Josselin Carré, Documentaire : “Il était une fois la ré(s)solution Collignon” 2008, su josselincarre.com, 27 ottobre 2008.
  3. ^ (FR) Bruno Pfeiffer, King Médéric trafique Fripp/Crimson.
  4. ^ (FR) Annie Yanbékian, Médéric Collignon, jazzman prodige, revisite King Crimson à Paris : rencontre, in Culturbox, 5 dicembre 2011.
  5. ^ (FR) Médo(S) – portrait du musicien Médéric Collignon, su Imdb.
  6. ^ L'auscultation cardiaque, su dailymotion.com.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]