Utente:Camicius/Sandbox

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Aero Club Brescia
Sport dell'aria
Segni distintivi
Dati societari
CittàBrescia
PaeseItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneFédération Aéronautique Internationale
FederazioneAero Club d'Italia
Fondazione1909
PresidenteMario Mazzola
Impianto sportivoAeroporto di Brescia-Montichiari
Palmarès
http://www.aeroclubbrescia.it

L'Aeroclub di Brescia è una associazione sportiva dilettantistica per la promozione e l'esercizio dell'attivita di aviazione sportiva, fondata nel 1909 presso l'aeroporto di Brescia-Montichiari.

L'associazione è dotata di una scuola di volo certificata da ENAC (IT-ATO-0015). È in grado di erogare corsi PPL, LAPL, abilitazioni per differenze (complex), abilitazione MEP. La flotta è composta da 9 aeroplani leggeri, utilizzati sia per la formazione degli allievi che per l'addestramento dei soci.

Il sodalizio è retto dal presidente Mario Mazzola.

Nel mese di settembre 1909 nella brughiera di Montichiari, viene effettuata la prima gara aerea italiana (e seconda in Europa), il Circuito Aereo Brescia[1]. Durante questa gara, si forma il Club di Sport Aereo, antesignano dell'Aeroclub di Brescia. Durante questa manifestazione, il Sottotenente di Vascello Mario Calderara, allievo dei fratelli Wright a Centocelle, ottiene il brevetto N. 1 omologato dall'Aeroclub d'Italia per delega della Fédération Aéronautique Internationale.

Negli anni 20, il Club di Sport Aereo diventa l'Aeroclub di Brescia.

Con Regio Decreto 20 gennaio 1936 n. 181, viene data all’Aero Club d’Italia la denominazione di Reale Unione Nazionale Aeronautica (R.U.N.A.). Anche l'Aeroclub di Brescia prende il nome di R.U.N.A. Brescia, e viene organizzato il secondo avioraduno.

Dal 1935 al 1938 vengono sviluppate circa 1000 ore di volo all'anno, brevettando 160 nuovi piloti. Nel 1939 ci fu una intensificazione dell'attività, portando al brevetto 42 piloti, con 1325 ore di volo.

Dopo la sospensione causata dalla seconda guerra mondiale, l'Aeroclub di Brescia si trasferisce presso il vicino aeroporto di Ghedi, dove rimarrà fino al 1984.

Nel 1949 viene celebrato con un avioraduno il quarantennale del Circuito Aereo Brescia.

Dal 1985 viene organizzato il primo "Giro dei due laghi", nel 1987 il Giro aereo dei Castelli Bresciani e Cremonesi. Dagli anni 90, l'aeroclub Brescia dà un nuovo spunto all'attività formativa, avviando al volo molti piloti. Istruttore di eccellenza il comandante Rizzardo Trebbi, autore di molti testi per la formazione dei piloti.

Dal 2013 vengono organizzate molte manifestazioni in collaborazione con altre realtà sportive della zona, tra cui la Lega Navale di Desenzano[2] e il Porsche Club 365[3]

La flotta dell'Aeroclub Brescia è formata da 9 velivoli

Origine Velivolo Marche di immatricolazione Note
Francia (bandiera) Francia Cessna Reims F150J Italia (bandiera) I-ALAD
Francia (bandiera) Francia Cessna FRA150L “Aerobat” Italia (bandiera) I-LYOU
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Cessna C150M Italia (bandiera) I-SHEN
Francia (bandiera) Francia Cessna Reims F172H Italia (bandiera) I-JENS
Francia (bandiera) Francia Cessna Reims F172M Italia (bandiera) I-CUCC
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Piper PA28-161 Italia (bandiera) I-SIVI
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Piper PA28-161 Italia (bandiera) I-APCE Certificato per l'addestramento strumentale
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Piper PA28RT-201-T Italia (bandiera) I-AESC Certificato per l'addestramento strumentale
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Piper PA34 Seneca III Italia (bandiera) I-RIZZ Le marche sono state assegnate in memoria dell'istruttore Rizzardo Trebbi
  1. ^ Centro Studi Repubblica Sociale Italiana - Circuito Aereo Internazionale di Brescia 1909, su www.centrorsi.it. URL consultato il 22 aprile 2020.
  2. ^ Aerovela a Desenzano tra maltempo e divertimento, su Giornale di brescia, 18 settembre 2017. URL consultato il 22 aprile 2020.
  3. ^ 4 RADUNO PRIMAVERA “RUOTEALI” MONTICHIARI-BRESCIA 14/15 APRILE 2018 - Photo Gallery, su Registro Italiano Porsche 356. URL consultato il 22 aprile 2020.