Utente:Bollawiki/Sandbox/Emilio Patriarca

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Emilio Patriarca
vescovo della Chiesa cattolica
File:Patriarca emilio stemma.jpg
My Grace is enough for you
 
TitoloMonze
Incarichi attualiVescovo di Monze
 
Nato10 luglio 1937 a Varese
Ordinato presbitero28 giugno 1962 dal cardinale Giovanni Battista Montini
Consacrato vescovo19 settembre 1999 da cardinale Carlo Maria Martini
 

Emilio Patriarca (Varese, 10 luglio 1937) è un vescovo cattolico italiano.

1951: entra nel gruppo Scout Varese I dove in breve tempo diventa caposquadriglia degli “Scoiattoli” 1956: fonda il primo “branco di lupetti” a Varese, sarà chiamato “Branco delle Ripide Rocce” 1956/57: consegue il diploma di ragioniere e perito commerciale presso l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Francesco Daverio” a Varese 1957: entra in Seminario a Vengono il 10 ottobre 1961: il 23 dicembre è ordinato diacono, durante il 4° anno di teologia 1961: all’inizio della 4a teologia, è destinato al Seminario di Masnago come insegnante 1962: è ordinato sacerdote il 28 giugno 1962: insegna alle Scuole Medie del Seminario Diocesano e fa servizio il sabato e la domenica presso la Parrocchia di Santo Stefano nel Comune di Oggiona/Santo Stefano 1967: il Cardinale Colombo lo invia nella Missione Ambrosiana in Zambia e svolge il suo ministero nella zona di Lusitu 1979: rientra in Italia e opera presso la Parrocchia di Sant’Anna a Milano 1984: riceve l’incarico di Direttore Spirituale degli alunni del primo biennio teologico in Seminario 1992: è nominato Parroco della Parrocchia di Maria Ausiliatrice a San Giuliano Milanese 1994: viene nuovamente inviato in Zambia dove collabora con la parrocchia di Siavonga. Dopo circa un anno serve – come coadiutore – la parrocchia di Choma della quale diventa Parroco all’inizio del 1999. 1999: eletto Vescovo di Monze il 22 giugno, è ordinato il 19 settembre[1].

La diocesi di Monze (in latino: Dioecesis Monzensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Lusaka.

Opere principali

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Lettere Pastorali



“Sarete mie testimoni” Questa è l’ultima lettera scritta da mons. Patriarca a conclusione del suo piano quinquennale. Pubblicata nel 2005, ossia nello stesso anno della celebrazione del centenario di fondazione della Chiesa in Zambia. E’ la più corposa delle sue lettere e si incentra sulla missionarietà della Chiesa. Il cardinale C. M. Martini nella sua breve e affettuosa prefazione dice “Mi colpisce la completezza e la varietà degli argomenti… Auguro a molti di subire il fascino di questa lettera e il fascino ancora più grande della persona tanto cara di mons. Patriarca.”

"Un sole pane, un solo corpo” Questa è la seconda delle tre lettere che accompagnano la Chiesa di Monze alla grande celebrazione del centenario di evangelizzazione. E’ focalizzata sull’Eucaristia. In essa ci pare maggiormente evidente lo sforzo di valorizzazione della cultura Tonga che si basa fortemente sulla comunità. Mons. Giovanni Giudici, che ha scritto la prefazione, dice “Ho letto d’un fiato la lettera pastorale di Mons. Patriarca provando la gioia di una condivisione profonda con il Pastore della Diocesi di Monze”.

“In principio era la parola” Questa è la prima lettera scritta per un programma pastorale quinquennale in preparazione della grande celebrazione tenutasi a Chikuni alla fine di agosto del 2005 in ricordo dei 100 anni di cristianesimo in Zambia. Infatti proprio dalla piccola zona di Chikuni un gesuita belga iniziò a parlare del vangelo e della chiesa nel 1905. La lettera, come dice il titolo, si sofferma sull’importanza dell’ascolto e dell’applicazione concreta della Parola di Dio. Come dice nell’introduzione mons. Adriano Caprioli, vescovo di Reggio Emilia- Guastalla, il linguaggio della lettera è “chiaro e semplice e nello stesso tempo ricco di immagini, ma non meno di idee”.


“La nostra cultura: luoghi di comunicazione nella diversità” Questa lettera pastorale è stata scritta da mons. E. Patriarca durante il suo primo anno di servizio come vescovo della diocesi di Monze. E’ una lettera molto breve, ma intensa, dettata dall’urgenza di sedare ostilità interne che si accentuavano sempre più tra le varie etnie presenti nella parrocchia di Mazabuka.

«xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.»

Genealogia episcopale

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Lo stesso argomento in dettaglio: Genealogia episcopale.

[2]

  1. ^ http://www.basvit.it/amicipatriarca Visto da un amico Monsignor Emilio Patriarca nasce il 10 luglio 1937 da genitori profondamente cristiani e si forma nella parrocchia di Biumo Inferiore. Il mio primo incontro con lui, e lo ricordo con commozione, si ricollega al momento nel quale mi si è presentato ragazzo per entrare negli Scouts dell’Asci nel reparto San Giorgio di Varese. Vi ha fatto un cammino cristiano serio all’insegna, soprattutto, del servizio: dapprima come caposquadriglia e, qualche anno dopo, fondando un “Branco” di Lupetti che chiamò delle “Ripide Rocce”. Consegue intanto il diploma di Ragioniere, anche se i suoi amici di quegli anni lo ricordano più facilmente mentre arrampica con grande maestria sulle rocce del Campo dei Fiori o è protagonista sui campi di calcio o, ancora, è generosamente impegnato in molteplici discipline dell’atletica leggera. Tutte queste attività contribuiscono, ognuna a suo modo, alla costruzione di una robusta e unitaria personalità cristiana. E’ quindi comprensibile che Emilio venga pressoché mitizzato dai ragazzi cui generosamente si dona e dai loro genitori, e che nessuno si meravigli quando va a bussare alle porte del Seminario che il Rettore di allora, il futuro Cardinale Colombo, gli presenta come l’ambiente più adatto per meglio discernere circa la chiamata del Signore che Emilio già intuisce come orientata alle Missioni. Dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1962 lo ricordo come collega nel Seminario Diocesano dove insegna per qualche anno alle Medie. Nel 1967 l’aspirazione che lo ha portato in Seminario diventa realtà perché l’Arcivescovo Colombo lo invia nella Missione Ambrosiana in Zambia, dove dà vita alla prima comunità cristiana di Lusitu (nei pressi della diga di Kariba). Ancora oggi don Emilio parla di Lusitu con toni da innamorato e non esita a definirlo “il suo primo grande amore”. Trascorsi gli anni “canonici” di permanenza nella Missione Ambrosiana rientra in Italia e lo ricordo affettuosamente stretto al papà Alfonso provato dalla solitudine dopo la morte della mamma Rina. Viene subito impegnato nell’attività pastorale diocesana dapprima nella Parrocchia di Sant’Anna a Milano, poi, con un incarico di grande fiducia e responsabilità, quale Direttore Spirituale per otto anni degli alunni del primo biennio teologico in Seminario e infine Parroco della Parrocchia di Maria Ausiliatrice a San Giuliano Milanese. Nel 1994 viene nuovamente inviato in Africa dove ancora una volta si rivela capace di “dimenticar-si”: sa cioè dimenticare sé stesso (gli amici sorrideranno perché don Emilio sa anche dimenticare le sue cose!) per darsi agli altri, soprattutto se poveri e piccoli. L’ultimo ministero, prima di diventare Vescovo, è stato quello, amorosamente ricercato, di essere coadiutore di un prete zambiano: la Provvidenza lo affida a un Parroco, Padre Steven Siame, che don Emilio aveva condotto personalmente alla fede e al sacerdozio. Non la dice lunga questa scelta?. don Elia Orsenigo
  2. ^ Fonte: Catholic Hierarchy, URL consultato il 2008-09-22. Cfr. Dell'Omo, La genealogia episcopale in «Benedectina» 52 (1) 2005, p.9-14.
  • Segreteria di Stato, Annuario Pontificio 2010, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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DEUTSCHE Emilio Patriarca (* 10. Juli 1937 in Varese) ist ein italienischer Priester und Bischof von Monze. SUOMI Emilio Patriarca (s. 10. heinäkuuta 1937 Varese) on italialainen roomalaiskatolinen piispa.

{{Box successione |tipologia = episcopale |carica=Vescovo di Monze |periodo=22 giugno [[1999] |precedente=Paul Lungu |successivo= |immagine= }}

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