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Marco Tirelli[modifica | modifica wikitesto]

Marco Tirelli (Roma, 1956) è un pittore e scultore italiano. [1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marco Tirelli nasce a Roma nel 1956 e cresce all’interno dell’Istituto Svizzero, dove lavorava il padre.

Studia all'Accademia di belle arti di Roma, dove si diploma in scenografia con Toti Scialoja, attraverso il quale conosce Mark Rothko, Franz Kline, Jackson Pollock, l’Action Painting americana, e gli fa scoprire «la superficie come spazio di confronto fra il mondo fisico e il luogo dove inizia l’idea del vedere attraverso, perché nel momento in cui l’occhio si posa sulle cose le rende metafisiche». [2]. Fondamentale, nella sua formazione artistica e personale, è l’incontro con Alighiero Boetti, del quale rimarrà amico per tutta la vita.

Comincia a esporre già nella seconda metà degli anni Settanta ed è del 1982 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia, nella sezione Aperto 82, con una sala personale.

Negli anni Ottanta, poi, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio Di Stefano e Piero Pizzi Cannella, negli spazi dell’ex Pastificio Cerere a San Lorenzo, dà vita alla Nuova Scuola Romana [3].

Negli anni si susseguono numerose mostre in Italia e all’estero e le sue opere fanno parte di molte collezioni pubbliche internazionali: MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo; La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea; Museo di arte contemporanea (Roma); Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri; Collezione del Parlamento Europeo; Galleria di Arte Moderna di Torino; Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; PAC - Padiglione di Arte Contemporanea di Milano Palazzo Fortuny, Venezia; The Albertina Museum di Vienna; Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna; Kahosiung Museum of Fine Arts di Taiwan. [4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

È membro dell’Accademia nazionale di San Luca[5] e dal 2019 è anche accademico dell’ Accademia dei Virtuosi del Pantheon. [6]