Utente:Afmonach

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Eberhard Zangger mentre lavora nell'area del Palazzo di Nestore a Pilo nel 1998.

Eberhard Zangger (* 9 aprile 1958, Kamen) è un geoarcheologo svizzero, consulente in comunicazione e pubblicista. A livello internazionale è conosciuto per la sua tesi sulla presenza di un'area culturale luvia nell'Asia Minore occidentale nel II millennio a.C. Inoltre, nel 1992 Zangger ha elaborato la tesi secondo cui il racconto di Atlantide fatto da Platone è un riassunto della storia di Troia dal punto di vista egiziano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Zangger ha studiato geologia/paleontologia all'Università di Kiel e ha conseguito un dottorato (PhD) dopo un corso di studi post-laurea all'Università di Stanford dal 1984 al 1988. Successivamente è stato collaboratore scientifico all'Università di Cambridge. Dal 1991 al 1999 Zangger ha gestito lo studio di consulenza Geoarcheology International a Zurigo, che ogni anno ha partecipato a circa sei progetti in aree archeologiche nel Mediterraneo orientale.

Dal 1982 Zangger si è specializzato nel settore della geoarcheologia. Fra i suoi primi oggetti di ricerca e scoperte figurano la situazione costiera di Dimini Magoula nella Grecia centrale neolitica, l'estensione del Lago di Lerna, l'esatta età e funzione della deviazione fluviale micenea e la città bassa di Tirinto, il carattere insulare di Asine, il porto artificiale di Nestore a Pilo, incluso un meccanismo di lavaggio con acqua pulita e una diga di sbarramento artificiale nel complesso archeologico minoico di Monastiraki, nella Creta centrale.

Nel 1992, Zangger ha acquisito fama internazionale con la sua identificazione di Troia nell'Atlantide di Platone, illustrata per la prima volta nel suo primo libro The Flood from Heaven, secondo cui Platone ha trasformato inconsapevolmente una variante egiziana del racconto di Troia nel suo mito di Atlantide. L'argomentazione di Zangger si basava su parallelismi fra le indicazioni di Platone sulla guerra fra Grecia e Atlantide e varie fonti antiche riguardanti la guerra di Troia. Nel 1993, in un articolo nell'Oxford Journal of Archaeology, Zangger ha citato numerose similitudini fra la descrizione di Atlantide fatta da Platone e i racconti su Troia del periodo del Tardo Bronzo.[1]

Nel 1994 ha pubblicato un nuovo libro dal titolo Ein neuer Kampf um Troia, in cui Zangger associa le iscrizioni nei templi egizi sulle invasioni dei Popoli del mare attorno al 1200 a.C. al racconto della guerra di Troia. In questo libro ha illustrato per la prima volta una sequenza cronologica degli sviluppi politici ed economici nella regione del Mediterraneo orientale nel XIII secolo a.C. dal suo punto di vista. Zangger ha interpretato la leggenda della guerra di Troia come il ricordo di una "guerra mondiale", che portò al crollo totale del mondo degli Stati della regione del Mediterraneo orientale attorno al 1200 a.C. Nella sua esposizione, Zangger riconosce agli Stati dell'Anatolia occidentale e nordoccidentale – i piccoli regni luvi conosciuti attraverso i documenti ittiti come Arzawa, Mira, Wilusa, Lukka e la regione fluviale Seha – un'importanza maggiore rispetto a quanto ne fosse attribuita generalmente all'epoca. Egli ritiene che questi piccoli Stati, riuniti nella loro importanza economica e militare, fossero paragonabili alla Grecia micenea o alla Creta minoica. Si opposero al regno ittita e si ritrovano come "Popoli del mare" nelle fonti egizie dell'epoca di Merenptah e Ramses III. A questa coalizione erano associati gli Assiri, i Kaska e le tribù libiche. Agli Ittiti erano associati (oltre ai vassalli Amurru e Ugarit) l'Egitto e la Grecia micenea.[2]

Nel suo terzo libro Die Zukunft der Vergangenheit del 1998, Zangger tratteggia infine anche lo sviluppo nel XII secolo a.C., quindi il periodo successivo alla guerra di Troia. Secondo la teoria di Zangger, gruppi allo sbando di sopravvissuti alle invasioni dei Popoli del mare e alla guerra di Troia avrebbero fondato nuovi insediamenti in Italia e Siria/Palestina, contribuendo così alla nascita della cultura etrusca e fenicia. Inoltre ha addotto argomenti secondo cui l'eruzione di Santorini nel XVII secolo a.C. non ha potuto causare il crollo della caldera e quindi uno tsunami. Zangger considera sopravvalutate le catastrofi naturali come eventi scatenanti di trasformazioni culturali. Sostiene invece un'ulteriore implicazione delle scienze naturali e un maggiore coinvolgimento dell'urbanizzazione e delle opere idrauliche nell'antichistica.

Sempre nel 1998, Zangger prepara un progetto esplorativo realizzato con il supporto di un elicottero nella pianura di Troas in collaborazione con il Bundesanstalt für Geowissenschaften und Rohstoffe (BGR) (istituto federale per le scienze geologiche e le materie prime) di Hannover, al fine di individuare antichi insediamenti e strutture portuali con l'ausilio di misurazioni geomagnetiche.[3] Tuttavia, il ministero della cultura turco non concede l'autorizzazione.[4]

Nell'aprile 2001 Zangger abbandona la ricerca per un lungo periodo con una conferenza all'Accademia delle scienze di Heidelberg. Già nel 1999 era diventato consulente in pubbliche relazioni presso un'affermata agenzia PR di Zurigo. Nel 2002 si mette in proprio e fonda l'agenzia di pubbliche relazioni per la comunicazione aziendale science communications GmbH a Zurigo.

Dall'aprile 2014, Zangger è Presidente del Consiglio di fondazione della Fondazione di pubblica utilità internazionale Luwian Studies. La sua finalità indicata nel registro di commercio del Canton Zurigo è "lo studio del secondo millennio avanti Cristo nell'Asia minore occidentale e la divulgazione delle relative conoscenze".[5]

Fra il 1992 e il 1999, la rivista Der Spiegel ha dedicato ai progetti e alle pubblicazioni di Zangger sette articoli di varie pagine, fra cui un articolo di copertina, definendolo più volte come "l'Einstein dell'antichità". Nel 1997, lo scrittore tedesco Gisbert Haefs ha eretto a Zangger un piccolo monumento letterario nel personaggio di "Tsanghar" nel suo romanzo "Troja". Per il suo romanzo Haefs ha elaborato la tesi Troia-Atlantide.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • The Landscape Evolution of the Argive Plain (Greece). Paleo-Ecology, Holocene Depositional History and Coastline Changes. PhD-Dissertation at Stanford University, University Microfilm International, Ann Arbor, Michigan 1988.
  • Prehistoric Coastal Environments in Greece: The Vanished Landscapes of Dimini Bay and Lake Lerna. Journal of Field Archaeology 18 (1): 1-15. 1991.
  • The Flood from Heaven – Deciphering the Atlantis Legend. Sidgwick & Jackson, Londra 1992 ISBN 0-283-06084 0.
  • The Geoarchaeology of the Argolid. (edito dal Deutsches Archäologisches Institut di Atene), Mann, Berlino 1993 ISBN 3-7861-1700-4.
  • Plato’s Atlantis Account: A distorted recollection of the Trojan War. Oxford Journal of Archaeology 18 (1): 77-87. 1993.
  • The Island of Asine: A paleogeographic reconstruction. Opuscula Atheniensa XX.15: 221-239. 1994.
  • Ein neuer Kampf um Troia. Archäologie in der Krise. Droemer Knaur, Monaco di Baviera 1994 ISBN 3-426-26682-2.
  • Insieme a Michael Timpson, Sergei Yazvenko, Falko Kuhnke e Jost Knauss: The Pylos Regional Archaeological Project; Landscape Evolution and Site Preservation. Hesperia 66 (4): 549-641. 1997.
  • Das Atlantis=Troja-Konzept – Auf den Spuren einer versunkenen Kultur in Westkleinasien. Vierteljahresschrift der Naturforschenden Gesellschaft in Zürich 143 (1), 13-23. 1997.
  • Die Zukunft der Vergangenheit. Archäologie im 21. Jahrhundert. Schneekluth, Monaco di Baviera 1998 ISBN 3-7951-1652-X.
  • Insieme a Michael Timpson, Sergei Yazvenko e Horst Leiermann: Searching for the Ports of Troy. In: Environmental Reconstruction in Mediterranean Landscape. Oxford 1999 ISBN 978-1-900188-63-0.
  • Some Open Questions About the Plain of Troia. In: Troia and the Troad – Scientific Approaches. Springer, Berlino, 317-324. 2003 ISBN 3-540-43711-8.

Osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plato's Atlantis account - a distorted recollection of the Trojan War, in Oxford Journal of Archaeology, Volume 12, Issue 1, pages 77–87, March 1993. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  2. ^ Who Were the Sea People?, in Saudi Aramco World Volume 46, Number 3 (May/June 1995). URL consultato il 21 gennaio 2015.
  3. ^ (DE) Das Puzzle des Philosophen, in Der Spiegel, 28 dicembre 1998. URL consultato il 21 gennaio 2015.
  4. ^ Rapporto B 3.14: Aerogeophysik (versione del 21 novembre 2002 in Internet Archive), BGR, 20 luglio 2001
  5. ^ Iscrizione della Fondazione Luwian Studies nel registro di commercio del Canton Zurigo

Link[modifica | modifica wikitesto]

  • Consulenza aziendale science communications.
  • Biografia (versione del 4 febbraio 2004 in Internet Archive) all'indirizzo zangger.org (archiviato).
  • Atlantide = Troia (versione del 30 ottobre 2004 in Internet Archive) in punti principali su zangger.org (archiviato).
Articolo sul tema Atlantide = Troia
Interviste