Umberto Calzoni

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Umberto Calzoni (San Martino in Colle, 18811959) è stato un archeologo italiano.

Umberto Calzoni nel 1927 con i suoi operai durante le ricerche a Belverde di Cetona

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in giurisprudenza in giovane età, iniziando l'attività di avvocato. È autore di numerose poesie, prevalentemente dialettali. L'archeologia è comunque la sua tendenza e passione.

Dopo le prime pubblicazioni sulle ricerche nel territorio diventa direttore del Museo Archeologico di Perugia, che tuttora conserva nella sezione preistorica i reperti dei suoi scavi nelle grotte di Cetona. Conserverà l'incarico fino al 1957.

Dal 1927 al 1935 si dedica agli scavi nelle grotte di Cetona (SI), incoraggiato dal ritrovamento di reperti dell'Età del Bronzo. Alla fine di questa fase di ricerca ha una disponibilità di materiale tanto prezioso e di primo ordine, da invitare il Soprintendente di Firenze con una espressione liberatoria "Ti mostrerò cose mai viste"[1]. Infatti un nuovo orizzonte culturale avrebbe rivelato straordinarie testimonianze dell'Età del Bronzo, fino ad allora ignote in Italia, tanto da indurre gli studiosi a rivedere le ipotesi sulla preistoria italiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Cristina de Angelis e Marco Saioni (a cura di), Ti mostrerò cose mai viste... Gli scavi a Belverde di Cetona nei manoscritti di Umberto Calzoni, Perugia, Effe, 2004, ISBN 88-89298-16-2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Cristina de Angelis e Marco Saioni (a cura di), ...Ti mostrerò cose mai viste. Gli scavi a Belverde di Cetona nei manoscritti di Umberto Calzoni, Perugia, Effe, 2004, ISBN 88-89298-16-2.
  • Massimo Tarantino e Maria Teresa Cuda, Umberto Calzoni tra Preistoria, Protostoria ed Etruscologia. Umberto Calzoni a Cetona, in Alessandra Minetti e Giulio Paolucci (a cura di), Grandi archeologi del Novecento. Ricerche tra Preistoria e Medioevo nell'Agro Chiusino, Centro stampa Giunta Regione Toscana, 2010, pp. 13-21.
Controllo di autoritàVIAF (EN67669430 · ISNI (EN0000 0000 7819 1266 · SBN CFIV034603 · LCCN (ENno2004007214 · GND (DE133912957 · J9U (ENHE987007288686205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004007214