Turgisio di Sanseverino

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Turgisio di Sanseverino
Conte di Rota
Stemma
Stemma
In carica1061 circa
Predecessoretitolo creato
SuccessoreRuggero I Sanseverino
NascitaNormandia
MorteItalia, 1081
DinastiaSanseverino
FigliRuggero, Roberto, Turgisio II, Silvano, Deletta, Troisio

Turgisio[1] di Sanseverino, conosciuto anche come Trogisio o Troisio (Normandia, ... – Italia, 1081), è stato un cavaliere medievale normanno, discendente dalla stirpe reale dei duchi di Normandia[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie su Turgisio risalgono al 1045 circa, quando giunse in Italia come cavaliere con il fratello Roberto detto Angerio (capitano falangerio), capostipite dei Filangieri.

Per il suo valore in battaglia, nel 1061 fu investito da Roberto il Guiscardo della contea di Rota, un centro popoloso già appartenuto alla famiglia dei Principi longobardi di Salerno.

Turgisio usurpò altre terre e casali al principe longobardo Gisulfo[[[Aiuto:Chiarezza|Se si tratta di Gisulfo II di Salerno allora avvenne solo nel 1077]]] ed a chiese ed abbazie. Nel settembre 1067, al Concilio di Melfi, per intervento del vescovo di Salerno, Alfano, venne scomunicato dal Papa Alessandro II, col quale poi si riconciliò dopo un incontro a Capua.

Turgisio nel 1077 fu confermato conte di Rota e investito dei nuovi possedimenti nella valle di Mercato San Severino, dove stabilì la sua dimora per cui tutti i suoi successori, dal nome del castello, assunsero il cognome dinastico de Sancto Severino.

Nel 1081 Turgisio morì e gli succedette nel feudo di Sanseverino il primogenito Ruggero, che sposò la longobarda Sica, nipote di Guaimario IV di Salerno. Degli altri figli di Troisio, Silvano divenne signore di Apudmontem (Roccapiemonte), Troisio II del Cilento, di Montemiletto e di Bracigliano, mentre Deletta andò sposa al milite Erberto Caputasini.

 Turgisio
1081
sp. NN
capostipite
 
     
Ruggero
† marzo 1125
sp. Sica di Salerno
1121
Roberto
† mar 1082
sp. Gaitelgrima, figlia di Guaimaro IV di Salerno
Turgisio II
Silvano
Deletta
† dopo aprile 1104
sp. Erberto Caputasini

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nome di origine scandinava: Thorgisl («Ostaggio di Thor»); in francese: Turgis, Tourgis.
  2. ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana: famiglie nobili e titolate viventi riconosciute dal R. Governo d'Italia volume VI S - Z, Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana, 1935.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Portanova, Il Castello di S. Severino nel secolo XIII e S.Tommaso d'Aquino, Badia di Cava, 1924
  • G. Portanova, I Sanseverino e l'Abbazia cavense (1061 - 1324), Badia di Cava, 1977
  • P. Natella, I Sanseverino di Marsico. Una terra, un regno, Mercato S. Severino, 1980
  • M. Del Regno, Tavola sinottica dei principali avvenimenti storici e culturali comparata con le vicende legate alla famiglia dei Sanseverino di Marsico, Mercato S. Severino, 1983 (Sede di Italia Nostra )
  • M. Del Regno, I Sanseverino nella storia d'Italia. Cronologia storica comparata (secc. XI - XVI), Mercato S. Severino, 1991 ('Ricerche' di Italia Nostra)
  • G. Portanova, Il Castello di S. Severino nel secolo XIII e S.Tommaso d'Aquino (Introduzione e cura di M. Del Regno), Mercato S. Severino, 1998 (2ª ed.)
  • A. Musi, P. Peduto, L. Rossi; Mercato S. Severino e la sua storia, dall'antica Rota alle trasformazioni moderne. Incontri di studio all'Univ. di salerno nel 2011, Salerno 2003
  • P. Natella, I Sanseverino di Marsico. Una terra, un regno, vol. 1, Il Gastaldato di Rota (VIII-XI sec.), Salerno, 2008 (2ª ed.)
  • V. Ciorciari, Storie dei Sanseverino nella Storia del Meridione, Sala Consilina, 2011
  • M. Cerrato, Il Castello di Mercato S. Severino, Storia, Archeologia, Ricostruzioni, Salerno, 2013

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]