Coordinate: 42°45′46.98″N 13°57′29.03″E

Torre del Salinello

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Torre del Salinello
Torri costiere d'Abruzzo
Ubicazione
StatoRegno di Napoli
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneAbruzzo
CittàGiulianova
Coordinate42°45′46.98″N 13°57′29.03″E
Mappa di localizzazione: Italia
Torre del Salinello
Informazioni generali
TipoTorre costiera
Altezza10 m
Inizio costruzione1568
Materialelaterizio
Condizione attualerestaurato
Proprietario attualeprivato
Visitabile
Informazioni militari
UtilizzatoreRegno di Napoli
Funzione strategicaavvistamento
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La Torre del Salinello (nota anche come Torre Mazzaufo) è una delle antiche torri costiere del Regno di Napoli, si trova sulla costa dell'Adriatico, in provincia di Teramo, sul lato ovest della Statale Adriatica (ben visibile dalla strada a circa 1,5 km a sud del fiume Salinello) nella zona nord di Giulianova Lido.

Nel XVI secolo crebbe la minaccia costituita dalle incursioni da parte dei Saraceni, che furono particolarmente intense nell'estate del 1556 quando all'Abruzzo furono risparmiate le terribili devastazioni subite dalle coste italiane grazie alle difese ed al sistema di punti d'avvistamento[1] predisposte dal Duca d'Atri Giovan Girolamo D'Acquaviva.

Poco tempo dopo il viceré Don Pedro Afán de Ribera, Duca di Alcalá de los Gazules, decise che anche il litorale abruzzese, come già altre coste della penisola, doveva avere un sistema di torri costiere, costruite a distanza tale da poter comunicare a vista tra loro, destinate non solo a dare l'allarme in caso di incursioni nemiche ma, essendo dotate di guarnigione e colubrine, anche a respingere tali incursioni.

Il pozzo

La torre di avvistamento sul fiume Salinello fu realizzata attorno al 1568; la tipologia è tipica delle torri costiere del Viceregno, molto simile alla "gemella" Torre di Cerrano.

Si tratta di un massiccio torrione a pianta quadrata in laterizio, alla base il lato esterno è di 10 metri[2] mentre all'interno è di 4 metri[2]. Ha due piani per un'altezza di 10 metri[2], i soffitti sono a botte. Le mura hanno spessore decrescente e quindi risultano inclinate a piramide, ciascuna è coronata da quattro robusti beccatelli e tre caditoie; probabilmente in origine erano sormontate da merli guelfi. Nello spessore delle mura, comunemente a tutti questi tipi di torri, è ricavato un pozzo, utile in caso di assedio o azioni di disturbo.

È stata restaurata negli anni novanta e si presenta in buone condizioni, un precedente restauro risale agli anni venti. Dal 2021 è riaperta al pubblico, come spazio espositivo e commerciale dell'azienda agricola della famiglia dei proprietari[3][4].

Torre del Tordino

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Vicino alla foce del Tordino, a sud del centro di Giulianova Lido, circa 500 m ad est dei ponti della ferrovia, ci sono i ruderi del basamento di un'altra torre costiera che fu abbattuta dalla furia del fiume nel 1812; anch'essa risalente al 1568, si ha notizia di un altro crollo pure causato da uno straripamento del Tordino poco dopo la costruzione.

  1. ^ Giovanni Lattanzi, Torre di Cerrano a Pineto [collegamento interrotto], su abruzzocultura.it, Abruzzo Cultura, 9 maggio 2007. URL consultato il 24 agosto 2008.
  2. ^ a b c M. Antonietta Adorante, Marcello Sgattoni, La Torre di Cerrano, in Cerrano ieri e oggi, p. 58.
  3. ^ ekuonews.it; Giulianova, l'antica torre del Salinello riapre al pubblico
  4. ^ Bastioni.
  • Marcello Sgattoni e Pino Zanni Ulisse (a cura di), Cerrano ieri e oggi, Teramo, Amministrazione Provinciale di Teramo, settembre 1983.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Torre di Giulianova - Salinello, su Patrimonio culturale - Torri, Regione Abruzzo. URL consultato il 27 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).
  • Manuel Bastioni, Torre del Salinello (articolo), in Madonna dello Splendore, n. 18, 1999, pp. 52-53. URL consultato il 27 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2008). Ospitato su Comune d Giulianova.