Theater Koblenz

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Theater Koblenz
Ubicazione
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàCoblenza
Dati tecnici
TipoSala a ferro di cavallo
Capienza500 posti
Realizzazione
Costruzione1787
Inaugurazione1787
ArchitettoPeter Joseph Krahe
ProprietarioCittà di Coblenza
Sito ufficiale
Coordinate: 50°21′29.52″N 7°35′57.98″E / 50.3582°N 7.59944°E50.3582; 7.59944

Il Theater Koblenz, detto anche Teatro municipale di Coblenza, è un teatro multi-artistico utilizzato per l'opera, i concerti, il teatro delle marionette e i balletti, e si trova a Coblenza, in Germania. Dispone di 500 posti a sedere ed è stato realizzato nel XVIII secolo, non lontano dal Palazzo dell'Elettore che ne avviò la costruzione, il principe-arcivescovo Clemente Venceslao di Sassonia. Alla data del 2021 il direttore è Markus Dietze.[1][2]

Davanti al teatro si trova, ricollocata dal 1970, la Clemensbrunnen, una tra le più famose fontane pubbliche della città, realizzata nel medesimo periodo del teatro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Veduta di Coblenza dalla Clemensplatz nel 1830: sullo sfondo si vede il teatro e la posizione originale della Clemensbrunnen

Il teatro di Coblenza venne commissionato dall'elettore ed arcivescovo di Treviri, Clemente Venceslao di Sassonia, e costruito nel 1787 dall'architetto Peter Joseph Krahe in quello che all'epoca era il nuovo quartiere di Neustadt. La costruzione venne supervisionata da Johann Andreas Gärtner. La costruzione venne realizzata sul modello dei teatri d'opera italiani di moda nel XVIII secolo, prendendo ispirazione anche dai teatri francesi. Il 23 novembre 1787, il teatro venne inaugurato con una rappresentazione de Il ratto nel Serraglio di Mozart, diretta da Johann Heinrich Böhm.

Dopo la fine del dominio elettorale e dell'occupazione francese, divenne di proprietà privata, cambiando proprietario diverse volte ma peggiorando nelle proprie condizioni. Il 16 dicembre 1851, la cantante d'opera Henriette Sontag si esibì nel teatro e quella fu la prima e l'unica performance che tenne nella sua città natale.[3] Nel 1867, su suggerimento del sindaco Karl Heinrich Lottner, il teatro venne acquistato dalla città di Coblenza in un'asta pubblica. Il comune fece restaurare il complesso da Hermann Nebel nel 1869, e anche gli interni vennero ridecorati in stile storicista. Nel 1937 e nuovamente nel 1952, il teatro venne nuovamente restaurato per adeguarlo ai nuovi standard di modernità e sicurezza.

Durante la seconda guerra mondiale, il teatro venne chiuso nell'agosto del 1944, ma dal momento che fu una delle poche costruzioni del centro storico a rimanere illesa durante i raids aerei su Coblenza, poté riaprire già dal 1º giugno del 1946. Dato che era inoltre una delle poche grandi sale scampate alla guerra, il teatro fu ancora una volta centro di importanti avvenimenti: il 22 novembre 1946 si riunì qui il parlamento della Renania-Palatinato che stilò la costituzione per il nuovo stato istituito nel dopoguerra.

Il teatro venne nuovamente restaurato nel 1984-1985 con l'intento di riportarlo per quanto più possibile all'aspetto che doveva avere nel 1787. Durante questi restauri, il foyer venne riportato alle dimensioni originali, come pure vennero ricostruiti i dipinti originali dei soffitti; la facciata riottenne il suo colore originale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Particolare della facciata del teatro

Il teatro di Coblenza è l'unico teatro di stile neoclassico sopravvissuto dell'area del medio Reno e uno dei primi esempi di teatro all'italiana costruito in Germania. L'esterno della struttura è caratterizzato da una facciata neoclassica con lesene. Al piano terreno si trovano archi a tutto sesto di stile a bugnato, sopra i quali poggiano idealmente le lesene in facciata. La facciata termina con un architrave con fregi a triglifo e una cornice gittante. Presso l'attico si trova una sezione centrale soprelevata con l'inscrizione latina Musis Moribus Et Publicae Laetitiae Erectum MDCCLXXXVII (Alle Muse, alla Moralità e per il Piacere del Pubblico eretto nel 1787). Il tetto è piatto.

All'interno si incontra un vestibolo a tetto piatto. Dietro delle colonne doriche, si apre l'auditorium centrale che presenta anche il palco elettorale le cui decorazioni sono state ricostruite da Elmar Albrecht nel corso del restauro del 1984/1985. Esso riporta anche l'inscrizione latina "Ridendo Corrigo Mores" (Ridendo correggo i costumi [morali]).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Markus Dietze: Koblenz Intendant until 2021 in the Rhein-Zeitung, 4 novembre 2014
  2. ^ Markus Dietze until 2025 Intendant in Koblenz, nachtkritik. de, 11 gennaio 2019, consultato il 4 giugno 2021
  3. ^ The 16 December 1851. Only performance of the singer Henriette Sontag in Koblenz., su landeshauptarchiv.de, Landesarchivverwaltung Rheinland-Pfalz. URL consultato il 4 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Energieversorgung Mittelrhein GmbH (ed.): Geschichte der Stadt Koblenz. Gesamtredaktion: Ingrid Bátori in collaboration with Dieter Kerber and Hans Josef Schmidt
    • Vol. 1: Von den Anfängen bis zum Ende der kurfürstlichen Zeit. Theiss, Stuttgart 1992. ISBN 3-8062-0876-X.
    • Vol. 2: Von der französischen Stadt bis zur Gegenwart. Theiss, Stuttgart 1993. ISBN 3-8062-1036-5.
  • Kulturdenkmäler in Rheinland-Pfalz vo. 3.2. Stadt Koblenz. Innenstadt. Edited by Herbert Dellwing and Reinhard Kallenbach, Speyer 2004, pp. 114f. ISBN 3-88462-198-X.
  • Johann Maeckler: Entstehung des Theaters und Umriss über dessen Zeitläufe. 16 January 1869, in StAK 623 Nr. 2415, pp.|14|41 [Erste Koblenzer Theaterchronik]
  • C. Dommershausen: Das Stadttheater in Coblenz. Eine Festschrift zum 100-jährigen Jubiläum. Coblenz 1887.
  • Fritz Michel: Die Kunstdenkmäler der Stadt Koblenz. Die profanen Denkmäler und die Vororte. Munich, Berlin 1954, (Die Kunstdenkmäler von Rheinland-Pfalz Erster Band).
  • Reinhard Dorn: Peter Joseph Krahe. Vol. II, Bauten und Projekte in Düsseldorf, Koblenz, Hanover and Braunschweig, 1787–1806. Braunschweig 1971.
  • Karl Oster (ed.): Theater der Stadt Koblenz. Generalinstandsetzung 1984/85. (Dokumentation der Stadt Koblenz, 11) Koblenz 1985.
  • Magnus Backes: Das Theater zu Koblenz. (Rheinische Kunststätten; issue 307). Neusser Druckerei und Verlag, Neuss 1986, ISBN 3-88094-542-X.
  • Fritz Bockius 200 Jahre Theater Koblenz 1787–1987. Koblenz 1987 (Koblenzer Beiträge zur Geschichte und Kultur)
  • Petra Habrock-Henrich: Ausstellung 200 Jahre Theater Koblenz. Verzeichnis der Exponate (vitrine 5), Koblenz 1987 (StAK 623, Nr. 2415)

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