The Back of Love

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The Back of Love
singolo discografico
ArtistaEcho & the Bunnymen
Pubblicazione21 maggio 1982
Durata3:13
Album di provenienzaPorcupine
GenerePost-punk
EtichettaKorova
ProduttoreIan Broudie
RegistrazioneTrident Studios, Londra,
Square One Studios, Liverpool
Formati7", 12"
Echo & the Bunnymen - cronologia
Singolo precedente
(1981)
Singolo successivo
(1983)

The Back of Love è un singolo del gruppo musicale inglese Echo & the Bunnymen, pubblicato il 21 maggio 1982 e successivamente incluso nell'album Porcupine dell'anno successivo.

Raggiunse il numero diciannove della classifica britannica lo stesso mese.[1]

Il singolo venne prodotto da Ian Broudie con lo pseudonimo di Kingbird. Il lato A del singolo fu registrato agli Trident Studios di Londra, mentre il lato B agli Square One Studios di Liverpool.[2] Il lato B per entrambe le versioni da 7" e 12" è The Subject. Il 12" sul retro ha una traccia in più, Fuel.

La copertina di entrambe le versioni è dipinta da Henry Scott Tuke col titolo "The Promise" che è esposta alla Walker Art Gallery di Liverpool.

La canzone è stata reinterpretata dal gruppo rock americano Burning Airlines nel singolo Always Something There to Remind Me/Back of Love del 1998, una versione split con i Braid che hanno eseguito Always Something There to Remind Me.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche degli Echo & the Bunnymen.

7"[modifica | modifica wikitesto]

Lato 1
  1. The Back of Love - 3:13
Lato 2
  1. The Subject - 5:06

12"[modifica | modifica wikitesto]

Lato 1
  1. The Back of Love
Lato 2
  1. The Subject
  2. Fuel

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Chart (1982) Posizione
massima
Regno Unito[1] 19
Irlanda[3] 24

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b David Roberts (a cura di), British Hit Singles & Albums, 19th, HIT Entertainment, 2006, ISBN 1-904994-10-5.
  2. ^ Max Bell. Note di copertina di Porcupine, Echo & the Bunnymen [CD booklet], Warner Music Group, 2564-61163-2, 2003.
  3. ^ The Irish Charts – All there is to know, su irishcharts.ie, IRMA, 2008. URL consultato il 28 marzo 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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