Tetraidrotiofene
Tetraidrotiofene | |
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Nome IUPAC | |
Tetraidrotiofene | |
Abbreviazioni | |
THT | |
Nomi alternativi | |
solfuro di tetrametile tiofano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C4H8S |
Massa molecolare (u) | 88,13 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 203-728-9 |
PubChem | 1127 |
SMILES | C1CCSC1 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | −96 °C |
Temperatura di ebollizione | 119 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 18 °C |
Limiti di esplosione | 1,1÷12% |
Temperatura di autoignizione | 200 °C |
Simboli di rischio chimico | |
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pericolo | |
Frasi H | 225 - 302 - 312 - 315 - 319 - 332 - 412 |
Consigli P | 210 - 273 - 280 - 305+351+338 [1] |
Il tetraidrotiofene (o solfuro di tetrametilene, o tiolano) è un composto organico solforato, un eterociclo a cinque termini, di cui uno è lo zolfo, ed è quindi un tioetere. La sua formula molecolare è (CH2)4S. È l'analogo saturo del tiofene. La molecola ha momento dipolare μ = 1,89 D [2], molto maggiore di quello del tiofene (μ = 0,56) [3] in cui uno dei doppietti liberi dello zolfo è impegnato nell'aromaticità dell'anello. Si presenta come un liquido incolore volatile, di odore caratteristico [1], praticamente insolubile in acqua, ma solubile negli idrocarburi e nella maggior parte dei solventi organici. Commercialmente è denominato THT. La sua densità relativa rispetto all'acqua è 0,999.
Viene prodotto industrialmente per reazione catalizzata del tetraidrofurano con acido solfidrico [4].
Viene utilizzato come solvente nell'industria chimica e talvolta come insetticida, ma è largamente impiegato per odorizzare il gas naturale (costituito essenzialmente da metano).
In Italia è stato ufficialmente inserito nell'elenco dei gas tossici (pur essendo liquido in condizioni ordinarie) dal 1978[5], anche se risulta essere "solo" nocivo irritante Xi, e per tale ragione è soggetto alle disposizioni del R.D. 9 gennaio 1927, n. 147 (Regolamento speciale per l'impiego dei gas tossici).[6]
Ai fini del trasporto su strada di merci pericolose è considerato "molto infiammabile" (numero Kemler: 33); il suo numero UN è 2412.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 26.11.2012
- ^ Dipole moments, su www.stenutz.eu. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ Dipole moments, su www.stenutz.eu. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ (EN) Jonathan Swanston, Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH Verlag GmbH & Co. KGaA, 15 luglio 2006, pp. a26_793.pub2, DOI:10.1002/14356007.a26_793.pub2, ISBN 978-3-527-30673-2. URL consultato il 27 giugno 2020.
- ^ D.M. 20 gennaio 1978 (G.U. 13 febbraio, n. 43)
- ^ Scheda di sicurezza (PDF), su regasitalia.com. URL consultato il 10 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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