Teatro Nazionale di Genova
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Il Teatro Nazionale di Genova, noto anche col nome precedente di Teatro Stabile di Genova, è un teatro italiano con sede nel capoluogo ligure. È uno dei principali teatri pubblici italiani.
Dispone di quattro sale-teatro:
- il Teatro della Corte (sede dell'Ente autonomo del Teatro Stabile di Genova)
- il Teatro Duse
- il Teatro Modena
- la Sala Mercato - Teatro dell'Archivolto
Le prime due sono collocate nel centro cittadino, le altre due nel quartiere di Sampierdarena.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
I bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale avevano distrutto o gravemente danneggiato le principali sale teatrali genovesi. Così le due compagnie teatrali che si erano formate nell'immediato dopoguerra erano costrette a esibirsi in locali non professionali. Il Teatro sperimentale Luigi Pirandello si esibiva nel Teatro Postelegrafonici, mentre la compagnia diretta da Aldo Trabucco si esibiva alla Casa del Mutilato.[1]
Dopo pochi anni, su iniziativa di Giannino Galloni e Giulio Cesare Castello lo Sperimentale si trasformò in compagnia stabile con il nome di Teatro d'Arte della Città di Genova. Nel 1949 le due compagnie si unificarono e nel 1951 presero il nome di Piccolo Teatro della Città di Genova.[1]
Il Teatro Stabile di Genova, fondato nel 1951 è di fatto il secondo Teatro Stabile d'Italia, dopo il Piccolo di Milano. Fin dalle prime stagioni e soprattutto a partire dagli anni 1960, il teatro è divenuto uno dei cardini della propria città e del teatro nazionale. Il suo primo direttore è stato Nino Furia, affiancato con il ruolo di condirettore o di direttore artistico da Roberto Rebora, poi da Camillo Pilotto e quindi da Giannino Galloni.
Nel 1954 fu inaugurata la nuova sede del Teatro Duse e due anni dopo l'istituzione prese il nome di Teatro Stabile della Città di Genova - Eleonora Duse.[1]
Dopo gli inizi nelle sale del Teatro Duse e del Politeama, con la cessione di quest'ultimo a una società privata, nel 1991 è stata costruita la nuova sede istituzionale: il Teatro della Corte, presso Corte Lambruschini, una grande sala moderna nel cuore del centro cittadino, vicino alla Stazione Brignole, dove vanno in scena gli spettacoli, prodotti o ospitati, di maggiore peso e complessità. Dalla stagione 2000-2001, il teatro si dota della Piccola Corte, un anfiteatro trasformabile capace di 250 posti, che viene montato sul palcoscenico del Teatro della Corte per accogliere gli spettacoli della Rassegna di drammaturgia contemporanea che, presente da oltre vent'anni, è divenuta col tempo un appuntamento per scoprire nuovi autori e tendenze nella drammaturgia.
Dal 1955 al 2000, sotto la direzione di Ivo Chiesa (con Luigi Squarzina condirettore dal 1963 al 1976), il teatro vive una costante ascesa. Dal 2000 al 2014 la direzione passa a Carlo Repetti, con Marco Sciaccaluga nelle vesti di condirettore, mentre dal 2015 il nuovo direttore è Angelo Pastore, al cui fianco Marco Sciaccaluga è consulente artistico e regista stabile. Sotto la direzione di Pastore e la presidenza di Gian Enzo Duci (eletto nel febbraio del 2016), avvengono due eventi decisivi: nel gennaio del 2018 il Teatro Stabile di Genova si unisce alla compagnia del Teatro dell'Archivolto (che gestiva il Teatro Modena e la Sala Mercato) dando origine a un unico soggetto; nel marzo 2018 il Ministero dei Beni Culturali riconosce al nuovo soggetto, dotato di quattro sale (Teatro della Corte, Teatro Duse, Teatro Gustavo Modena e Sala Mercato) la qualifica di Nazionale. Pertanto il nuovo soggetto assume il nome di Teatro Nazionale di Genova. Il 5 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione del Teatro Nazionale di Genova ha nominato nuovo Direttore Davide Livermore, in carica dal 1º gennaio 2020.[2]
Nel corso della sua storia, il teatro stabile è diventato un presidio dalla forte vocazione produttiva: sino al dicembre 2017 ha prodotto 383 spettacoli, 132 su testi italiani e 251 su testi stranieri. Al cartellone teatrale lo stabile ha associato iniziative culturali (rassegne e convegni), come il ciclo di incontri Le grandi parole proposto con successo per venti stagioni.
Il pubblico presente agli spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Genova, in sede e in tournée, ha oscillato fra le 150.000 e le 200.000 presenze per stagione a cui vanno aggiunti i dati sulle affluenze agli spettacoli ospitati in sede.
Alle recite in sede si aggiungono le tournée: il Teatro Stabile di Genova ha recitato in oltre 300 città italiane mentre sono più di 60 le città estere toccate, fra Europa, America del Nord, del Centro e del Sud, per un totale di 23 nazioni. Gli episodi di spicco sono legati alla presenza del teatro nei cartelloni dei festival europei (quattro volte a Parigi al Théâtre des Nations e al Théâtre d’Europe, quattro volte al Festwoche di Zurigo, due volte all'Holland Festival, e poi al Festival di Edimburgo, a quello di Avignone, alla World Theater Season di Londra, al Festival Cervantino in Messico), nelle cinque tournée a Mosca, a Leningrado e in paesi dell'Est Europa, nella trasferta a New York (33 recite), e nella torunée americana estiva svoltasi in Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Cuba, Messico, Perù, Uruguay, Venezuela.
Attori[modifica | modifica wikitesto]
La compagnia del Teatro Stabile di Genova è stata contrassegnata dalla presenza di protagonisti della scena italiana che hanno caratterizzato periodi significativi della storia del teatro ligure: Enrico Maria Salerno, Valeria Valeri, Tino Buazzelli e Gastone Moschin negli anni Cinquanta; Alberto Lionello, Lina Volonghi, Omero Antonutti, Camillo Milli, ed Eros Pagni negli anni Sessanta e Settanta, quando lo Stabile gestì anche il Teatrino di Piazza Marsala, dove agirono anche alcuni protagonisti dell'avanguardia teatrale come Carlo Quartucci, Giancarlo Nanni e Leo De Berardinis.
Negli anni Ottanta tornarono a Genova anche Ferruccio De Ceresa ed Elsa Albani, ricoprendo ruoli di primo piano negli spettacoli dello Stabile. A partire dagli anni Novanta, ha inizio la collaborazione con Mariangela Melato (alla quale dal 2013 è stata intestata la scuola di recitazione) proseguita per circa vent'anni con successi come Fedra, Il lutto si addice ad Elettra, Un tram che si chiama desiderio, La dame de chez Maxim e tanti altri. Se Mariangela Melato è stata a lungo la prima attrice, il corrispondente maschile ha il volto di Eros Pagni, protagonista di tante produzioni del Teatro Stabile fra le quali Tito Andronico, Morte di un commesso viaggiatore, Re Lear, L'illusione comica, Il sindaco di rione Sanità. Molti di questi spettacoli hanno ottenuto premi dalla critica italiana.
Tra gli altri attori più importanti scelti dallo Stabile negli anni: Monica Vitti, Lea Massari, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Adriana Asti, e altri.
Registi[modifica | modifica wikitesto]
Accanto alle presenze fisse prima di Luigi Squarzina e poi di Marco Sciaccaluga, vi sono stati Orazio Costa, Gianfranco De Bosio, Egisto Marcucci, Walter Pagliaro, Elio Petri, Luca Ronconi, Franco Zeffirelli, Maurizio Scaparro, Guido De Monticelli, Valerio Binasco, Filippo Dini e Antonio Zavatteri.
Varie anche le collaborazioni coi registi stranieri: William Gaskill, Terry Hands. Negli anni ‘80 e ‘90 sono state significative le collaborazioni con Otomar Krejča (presente per tre stagioni consecutive), Benno Besson, Alfredo Arias, Matthias Langhoff (ciascuno per tre spettacoli) e Peter Stein. Successivamente sono state realizzate due produzioni con Marcial Di Fonzo Bo (Comédie de Caen) e una con Irina Brook (Théâtre National de Nice).
Presidenti[modifica | modifica wikitesto]
Legale rappresentante del Teatro Stabile di Genova è il Presidente che guida il Consiglio di Amministrazione indicato dai Soci Fondatori. Tra i Presidenti Giovanni Salvarezza sino al 2006, Eugenio Pallestrini presidente dal 2006 al 29 febbraio 2016 e Presidente del Civico museo biblioteca dell'attore che ha presieduto il concorso per il nuovo Direttore Angelo Pastore e operato le necessarie variazioni di Statuto per la qualifica di Nazionale e ha avanzato la prima richiesta di Teatro Nazionale al Ministero e Gian Enzo Duci che ha ottenuto con Angelo Pastore tale qualifica. Dal 4 dicembre 2019 nuovo Presidente del Teatro Nazionale di Genova è Alessandro Giglio.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Claudio Bertieri, La Stalingrado dei teatri in 1945/2000. La cultura in Liguria, Genova, CARIGE-Fondazione Novaro, 2001
- ^ Roberto Mazzone, Davide Livermore nuovo direttore del Teatro Nazionale di Genova, su teatro.it, 20 gennaio 2020.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito del Teatro Stabile di Genova, su teatrostabilegenova.it. URL consultato il 4 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2017).
- Museo Biblioteca dell'Attore, su museoattore.it.
- Associazione Ente Autonomo Teatro Stabile di Genova sul sito web del Comune di Genova
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132877794 · ISNI (EN) 0000 0001 2161 4763 · LCCN (EN) n80069323 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80069323 |
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