Teatro degli Industri
Teatro degli Industri | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Indirizzo | via Mazzini n.99 - 58100 Grosseto |
Dati tecnici | |
Tipo | sala a ferro di cavallo |
Capienza | 350 (sala 150; palchi/galleria/loggione 200) posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1819 |
Inaugurazione | 23 febbraio 1892 |
Architetto | Augusto Corbi |
[Sito del teatro Sito ufficiale] | |
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Il Teatro degli Industri è il principale teatro di Grosseto e della sua provincia. L'edificio si trova lungo Via Mazzini, la strada che segue parallelamente le mura lungo il lato sud-occidentale e nord-occidentale.
Storia
L'origine è da ricercare in quel primo salone fatto costruire nel 1819 dalla locale Accademia degli Industri. La sala era capace di ospitare circa 500 persone tra la platea, circondata da portico, e i 36 palchi su due ordini.
Dopo alcune modifiche ai palchi, realizzate nel 1869, il teatro fu interessato da un consistente piano di ampliamento e ristrutturazione fra il 1888 e il 1892 su progetto dell'architetto senese Agusto Corbi e sotto la direzione dell'ingegner Ferdinando Ponticelli: fu realizzata una sala a ferro di cavallo, per 800 spettatori, con 56 palchi distribuiti su tre ordini.
Passato alla gestione privata della ditta Bernieri, nel 1928 il fabbricato subì alcuni restauri all'ingresso, al bar e alla hall, oltre al completo rifacimento della facciata.
Nel 1938 l'Accademia cedette anche la proprietà al Comune che, soprattutto nel secondo dopoguerra, incrementò l'utilizzo della sala per la proiezione di spettacoli cinematografici. I danni riportati nel corso dell'alluvione del 1966 obbligarono ad un consistente intervento di recupero progettato dall'architetto Giuliano Bernardini che ha riportato il teatro alla sua fisionomia originaria con consistenti lavori non solo di restauro, ma anche di radicale rifacimento delle coperture prospicienti via Mazzini.
Fra il 1989 e il 1990, nell'ambito del progetto integrato Regione Toscana-FIO per il restauro dei teatri, iniziano, sotto la direzione dell'ingegner Giancarlo Fedeli, ulteriori lavori di restauro e adeguamento alla nuova normativa sulla sicurezza.
La riapertura e il definitivo rilancio arrivano alla fine del decennio. Oggi si può di nuovo ammirare il teatro in tutta la sua piccola, ma armoniosa struttura. Gli ultimi lavori, voluti dall'amministrazione comunale, hanno riportato il teatro alla forma primitiva, grazie all'opera dell'architetto Giuliano Bernardini, che ha diretto i lavori, coadiuvato soprattutto da tecnici e competenze interne agli uffici tecnici del comune.
Dopo questo ultimo investimento comunale, il teatro ha ripreso la sua funzione di spazio culturale cittadino con una particolare vocazione per la prosa.
Aspetto attuale
L'edificio che ospita il Teatro degli Industri, disposto su due livelli, presenta la facciata principale rivestita da intonaco, con tre portoni d'ingresso sovrastati da archi a tutto sesto e 4 lesene, due che separano il portone principale dai portoni laterali destro e sinistro e due collocate tra ognuno dei due portoni laterali e la rispettiva estremità della facciata: tutte e 4 le lesene culminano con capitelli che sostengono, in tutto, 3 timpani aperti all'estremità inferiore (uno centrale e due laterali).
In ciascuna delle tre partizioni della facciata principale, sopra ad ogni portone d'ingresso, si trova una mensola cordonata che anticipa la soprastante finestra rettangolare; tra la parte superiore delle tre finestre e i timpani sommitali sono collocate maschere e ghirlande in pietra.
Bibliografia
- Aldo Mazzolai. Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere, 1997.
- Marcella Parisi (a cura di). Grosseto dentro e fuori porta. L'emozione e il pensiero (Associazione Archeologica Maremmana e Comune di Grosseto). Siena, C&P Adver Effigi, 2001.