Team LPR

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Team LPR
Ciclismo
La squadra all'Euskal Bizikleta 2007
Informazioni
NazioneBandiera della Svizzera Svizzera
Debutto2004
Scioglimento2007
SpecialitàStrada

Il Team LPR era una squadra maschile svizzera di ciclismo su strada, attiva dal 2004 al 2007. Dal 2005 al 2007 ebbe licenza di UCI Professional Continental Team.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La squadra venne fondata nel 2004 come Team LPR-Piacenza Management su idea di Omar Piscina, coadiuvato dai direttori sportivi Claudio Cozzi e Orlando Maini, e grazie alla sponsorizzazione dell'azienda piacentina di impianti frenanti LPR Brakes[1]. Inserita nella seconda categoria dei gruppi professionistici (GSII), era composta da tredici corridori e capitanata dal trentottenne Dmitrij Konyšev, vincitore durante quel 2004 di due corse.

Nel 2005 e nel 2006, con la nascita del sistema ProTour, la squadra venne registrata in Svizzera, nel Canton Ticino, e assunse licenza di team Professional Continental (seconda divisione). Nel 2005 la squadra ottenne ben diciotto vittorie, soprattutto con il velocista Danilo Napolitano, capace di imporsi in sette gare dell'Europe Tour[2]; nel 2006 i trionfi furono meno numerosi, fece comunque notizia il successo in solitaria di Daniele Contrini nella tappa di Einsiedeln al Tour de Suisse, valido per il ProTour[3].

Alla fine del 2006 il Team LPR si fuse con la formazione bresciana 3C Casalinghi Jet-Androni Giocattoli, passando per il 2007, sempre come squadra Professional Continental, sotto la direzione di Silvana Induni, supportata nella direzione tecnica da Davide Boifava e Mario Manzoni, entrambi arrivati dalla 3C Casalinghi Jet, ed Enrico Paolini; Piscina, Cozzi e Maini si trasferirono alla formazione italo-russa Tinkoff Credit Systems. Anche otto dei corridori in rosa giunsero dalla 3C Casalinghi Jet, mentre solo cinque furono i confermati dal Team LPR, a completare un organico di venti atleti. In stagione Luca Solari vinse il Grand Prix Pino Cerami e Borut Božič il Tour de Wallonie; nonostante gli investimenti la squadra non venne però invitata al Giro d'Italia.

Al termine del 2007 la squadra cessò l'attività, confluendo nella Tenax-Menikini di Fabio Bordonali e andando a formare la LPR Brakes-Ballan grazie allo stesso sponsor LPR.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Annuario[modifica | modifica wikitesto]

Anno Codice Nome Cat. Biciclette Dirigenza
2004 LPR Bandiera dell'Italia Team LPR-Piacenza Management GSII Guerciotti Manager: Omar Piscina
Dir. sportivi: Orlando Maini, Claudio Cozzi
2005 LPR Bandiera della Svizzera Team LPR PCT Guerciotti Manager: Omar Piscina
Dir. sportivi: Orlando Maini, Claudio Cozzi
2006 LPR Bandiera della Svizzera Team LPR PCT Guerciotti Manager: Omar Piscina
Dir. sportivi: Orlando Maini, Claudio Cozzi, Roberto Damiani
2007 LPR Bandiera della Svizzera Team LPR PCT Carrera Manager: Silvana Induni
Dir. sportivi: Davide Boifava, Enrico Paolini, Mario Manzoni

Classifiche UCI[modifica | modifica wikitesto]

Anno Class. Pos. Migliore cl. individuale
2004 GSII 18º Bandiera della Russia Dmitrij Konyšev (295º)
2005 Europe T. Bandiera dell'Italia Danilo Napolitano (6º)
2006 America T. 23º Bandiera del Venezuela Carlos José Ochoa (226º)
Asia T. 18º Bandiera dell'Italia Elio Aggiano (84º)
Europe T. 34º Bandiera dell'Ucraina Mychajlo Chalilov (76º)
Oceania T. 12º Bandiera dell'Australia Gene Bates (18º)
2007 America T. 31º Bandiera dell'Italia Marco Marcato (194º)
Europe T. Bandiera della Slovenia Borut Božič (18º)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni: 0
Partecipazioni: 0
Partecipazioni: 0

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

In linea: 2005 (Mychajlo Chalilov)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spazio al Team LPR, su Eurosport.com, 1º febbraio 2004. URL consultato il 23 maggio 2015.
  2. ^ «Pieri è la nostra scommessa» - Intervista a Piscina, tm L.P.R. [collegamento interrotto], su Cicloweb.it. URL consultato il 23 maggio 2016.
  3. ^ Contrini, sei una moto - Fuga vincente al Giro di Svizzera [collegamento interrotto], su Cicloweb.it. URL consultato il 23 maggio 2016.

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