Tadeusz Gebethner
Tadeusz Gebethner | ||
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Nazionalità | Polonia | |
Calcio | ||
Ruolo | Difensore e centrocampista | |
Termine carriera | 1925 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19?? | Stella | |
Squadre di club1 | ||
1915-1925 | Polonia Varsavia | 137 (?)[1] |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Tadeusz Gebethner (Varsavia, 18 febbraio 1897 – Magdeburgo, 14 ottobre 1944) è stato un calciatore, dirigente sportivo e partigiano polacco, Giusto fra le Nazioni.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Jan e Maria Herse[1], Gebethner apparteneva ad una importante famiglia polacca, il nonno Gustaw Adolf infatti aveva fondato la casa editrice Gebethner i Wolff, una delle più importanti del paese.[2][3] Appassionato sportivo dapprima gioca e poi diviene presidente del Polonia Varsavia.[2][3] Il Polonia era una società aperta a tutte le etnie che attirò le simpatie dell'intellighenzia polacca.[3] Nel contempo si laurea in economia.[1]
Lasciato il calcio giocato si dedicò all'azienda di famiglia ed è nel consiglio dei librai polacchi dal 1929 al 1934.[1]
All'inizio della campagna di Polonia perpetuata dalla Germania nazista nel 1939, Gebethner si arruola volontario nel 102º reggimento di Ulani.[2][3] Dopo la sconfitta viene internato con il suo reggimento in Lituania.[2][3] Riuscito a fuggire, trova rifugio in una libreria del gruppo del gruppo editoriale di famiglia a Vilnius.[2][3] A Vilnius entra nella resistenza polacca, ricoprendo importanti incarichi.[1] Nel 1942 accoglie e nasconde in casa sua le ebree Ludwika Abrahamer e sua figlia dodicenne Alina, raggiunti poi da Solomon Abrahamer.[2][3] Nonostante una delazione abbia causato l'arresto della famiglia, Gebethner riuscì a farli scarcerare ed a fornire loro una falsa identità tedesca.[2][3] Nel febbraio 1944 riesce a fare espatriare la famiglia Abrahamer in Ungheria, in quel momento più sicura per gli ebrei rispetto alla Polonia occupata; gli Abrahamer riusciranno poi a raggiungere sani e salvi Israele.[2][3]
Gebethner ha partecipato, come membro della resistenza e colonnello dell'esercito polacco all'organizzazione ed ai combattimenti della rivolta di Varsavia dell'agosto-ottobre 1944.[2][3] Venne gravemente ferito, tanto da dover subire l'amputazione di una gamba e di un braccio, morendo il 14 ottobre 1944 in un campo di prigionia vicino a Magdeburgo.[3] È stato inserito tra Giusto fra le Nazioni da Yad Vashem il 21 ottobre 1981.[2][3]
Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]
Di ruolo difensore e centrocampista[2], Gebethner si formò calcisticamente nello Stella.[1] Nel 1911 la sua squadra si unì al Merkury per dare origine al Polonia Varsavia, denominazione che il neonato club dovette presto abbandonare per pressione delle autorità russe e che verrà ripreso solo nell'ottobre 1915, in una riunione tenutasi proprio in casa di Gebethner, dopo l'occupazione tedesca durante la prima guerra mondiale.[1] Gebethner, già capitano della squadra, venne eletto presidente del club.[1] Nel 1920 è scelto come presidente onorario del neonato Polonia Bytom.[1] Con il Polonia Varsavia giocò 137 incontri ufficiali, disputando quattro campionati polacchi prima del suo ritiro dall'attività agonistica all'età di 28 anni.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h i j (PL) Tadeusz Jerzy Gebethner, su 1944.pl. URL consultato il 15 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k TADEUSZ GEBETHNER, su It.gariwo.net. URL consultato il 15 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l Una virtuosa stella del calcio, su Ilnobilecalcio.it. URL consultato il 15 luglio 2023.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Gebethner Tadeusz (1897 - 1944 ), su db.yadvashem.org, Yad Vashem.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1357160364941463680005 |
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