Iota Virginis

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Iota Virginis
Iota Virginis
ClassificazioneSubgigante bianco-gialla
Classe spettraleF7IV
Tipo di variabilesospetta Variabile Gamma Doradus
Distanza dal Sole69,8 anni luce
CostellazioneVergine
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta14h 16m 00,87s
Declinazione-06° 00′ 02,0″
Lat. galattica+51,0646°[1]
Long. galattica337,7405°[1]
Dati fisici
Raggio medio3,4 R
Massa
1,5 M
Temperatura
superficiale
6115 K (media)
Luminosità
9,1 L
Metallicità78% rispetto al Sole
Dati osservativi
Magnitudine app.+4,08
Magnitudine ass.+2,42
Moto proprioAR: -26,31 mas/anno
Dec: -419,38 mas/anno
Velocità radiale+11,5 km/s
Nomenclature alternative
99 Virginis BD -05 3843, HIP 69701, SAO 139824, HR 5338, HD 124850[1]

Coordinate: Carta celeste 14h 16m 00.87s, -06° 00′ 02″

Iota Virginis (ι Virginis/ι Vir, 99 Virginis), nota anche come Syrma, è una stella subgigante bianco-gialla situata nella costellazione della Vergine e distante circa 70 anni luce dalla Terra.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Posizione di Syrma nella costellazione della Vergine.

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà. Essendo di magnitudine +4,10, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine marzo e agosto; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Syrma è una stella di classe spettrale F7IV che possiede una temperatura effettiva di 6115 gradi K[2][3]: con una luminosità 9 volte quella solare[4] e un diametro 3,4 volte superiore (misurato grazie al suo diametro angolare, di -1,13 milliarcosecondi[5]), si tratta di una stella subgigante. Ruota su se stessa alla velocità di 14,8 km/s[6], completando il suo periodo di rotazione in 7,71 giorni[7].

È presente un'attività magnetica e una caldissima corona di plasma, non dissimile da quella del Sole, la cui temperatura è stimata essere tra i 2 e gli 8 milioni di K[8]. Iota Virginis ha una metallicità inferiore a quella del Sole (circa il 78%[2][3]), possiede una massa 1,5 volte superiore a quella solare e un'età stimata in circa 2,5 miliardi di anni[4]. È anche una sospetta variabile Gamma Doradus con una variazione di luminosità di 0,05 magnitudini in un periodo non ben definito[8].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Syrma deriva dal greco σύρμα ('syrma), "veste a strascico": questo termine venne utilizzato per la prima volta da Claudio Tolomeo, e indica la parte finale del manto che la Vergine indossa[9]. Insieme a Kappa Virginis e Phi Virginis, Syrma è menzionata nella prima traduzione araba del Syntaxis con il nome h-Imar, "gonna".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Iota Virginis (SIMBAD)
  2. ^ a b Mármol-Queraltó, E.; Cardiel, N.; Cenarro, A. J.; Vazdekis, A.; Gorgas, J.; Pedraz, S.; Peletier, R. F.; Sánchez-Blázquez, P., A new stellar library in the region of the CO index at 2.3 µm. New index definition and empirical fitting functions, in Astronomy and Astrophysics, vol. 489, n. 2, 2008, pp. 885-909.
  3. ^ a b Cenarro, A. J.; Peletier, R. F.; Sánchez-Blázquez, P.; Selam, S. O.; Toloba, E.; Cardiel, N.; Falcón-Barroso, J.; Gorgas, J.; Jiménez-Vicente, J.; Vazdekis, A., Medium-resolution Isaac Newton Telescope library of empirical spectra - II. The stellar atmospheric parameters, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 374, n. 2, 2007, pp. 664-690.
  4. ^ a b Takeda, Yoichi, Fundamental Parameters and Elemental Abundances of 160 F-G-K Stars Based on OAO Spectrum Database, in Publications of the Astronomical Society of Japan, vol. 59, n. 2, 2007, pp. 335-356 (Tabla consultada en CDS).
  5. ^ Richichi, A.; Percheron, I.; Khristoforova, M., CHARM2: An updated Catalog of High Angular Resolution Measurements, in Astronomy and Astrophysics, vol. 431, n. 4, 2005, pp. 773-777 (Tabla consultada en CDS).
  6. ^ Lithium abundances in single giant stars (De Medeiros +, 2000)
  7. ^ Reiners, A., Rotation- and temperature-dependence of stellar latitudinal differential rotation, in Astronomy and Astrophysics, vol. 446, n. 1, 2006, pp. 267-277.
  8. ^ a b Syrma (Stars, Jim Kaler)
  9. ^ Syrma (The Fixed Stars)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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