Suore di Santa Marcellina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le suore di Santa Marcellina sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette popolarmente marcelline, pospongono al loro nome la sigla I.M.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione è intitolata a santa Marcellina, sorella ed educatrice dei santi Ambrogio e Satiro: venne fondata da Luigi Biraghi (1801-1879) che, il 22 settembre 1838, introdusse la sua collaboratrice Marina Videmari e quattro sue compagne in una casa di Cernusco sul Naviglio che aveva intenzione di adibire a collegio; nel 1841 venne aperto una seconda scuola a Vimercate.[2]

L'arcivescovo di Milano Carlo Bartolomeo Romilli, ottenuta l'autorizzazione dell'imperatore Francesco Giuseppe I, dichiarò canonicamente eretta la "Congregazione delle Orsoline sotto l'invocazione di Santa Marcellina" con decreto del 13 settembre 1852.

L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode da papa Leone XIII il 5 febbraio 1897 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 25 luglio 1899.[2]

Biraghi è stato beatificato a Milano il 30 aprile 2006.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le marcelline si occupano dell'istruzione e dell'educazione cristiana della gioventù e si dedicano all'apostolato missionario.

Oltre che in Italia, sono presenti in Gran Bretagna, in Svizzera, in Albania, in Benin, in Canada, in Messico e in Brasile:[4] la sede generalizia è a Milano.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 711 religiose in 55 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1621.
  2. ^ a b DIP, vol. VIII (1988), coll. 709-710, voce a cura di G. Rocca.
  3. ^ Riti di beatificazione approvati da papa Benedetto XVI, su vatican.va. URL consultato il 19-7-2009.
  4. ^ Le comunità delle Suore di Santa Marcellina, su marcelline.org. URL consultato il 19-7-2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN254196592 · LCCN (ENno2018083430 · WorldCat Identities (ENlccn-no2018083430
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cattolicesimo