Sundowning

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Sundowning
album in studio
ArtistaSleep Token
Pubblicazione21 novembre 2019
Durata54:41
Dischi1
Tracce12
GenereAlternative metal
EtichettaSpinefarm
ProduttoreGeorge Lever
FormatiCD, 2 LP, download digitale, streaming
Sleep Token - cronologia
Album precedente

Sundowning è il primo album in studio del gruppo musicale britannico Sleep Token, pubblicato il 21 novembre 2019 dall'etichetta Spinefarm Records.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 20 giugno 2019 il duo ha reso disponibile l'audio di The Night Does Not Belong to God attraverso il proprio canale YouTube. Fino alla data di uscita del disco, tutti i restanti brani che ne compongono la lista tracce sono stati resi disponibili per l'ascolto a cadenza bisettimanale.[1]

Il 20 giugno 2020 la band pubblica l'edizione deluxe di Sundowning contenente quattro tracce bonus tra cui una cover di When the Party's Over di Billie Eilish e una di I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me) di Whitney Houston.[2]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Vessel e II,[3] eccetto dove indicato.

  1. The Night Does Not Belong to God – 5:03
  2. The Offering – 5:49
  3. Levitate – 4:58
  4. Dark Signs – 4:28
  5. Higher – 5:21
  6. Take Aim – 3:39
  7. Give – 3:56
  8. Gods – 3:25
  9. Sugar – 4:52
  10. Say that You Will – 5:03
  11. Drag Me Under – 3:56 (Vessel)
  12. Blood Sport – 4:07 (Vessel)
Tracce bonus nell'edizione deluxe
  1. Blood Sport (from the Room Below) – 4:15 (Vessel)
  2. Shelter (from the Room Below) – 3:12 (Vessel)
  3. When the Party's Over (from the Room Below) – 2:26 – originariamente interpretata da Billie Eilish
  4. I Wanna Dance with Somebody (from the Room Below) – 2:49 – originariamente interpretata da Whitney Houston

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Produzione

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) SLEEP TOKEN "Sundowning" Album Review, su The Circle Pit, 27 novembre 2019. URL consultato il 25 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Sleep Token release deluxe edition of 'Sundowning', su Distorted Sound Magazine, 22 giugno 2020. URL consultato il 24 aprile 2022.
  3. ^ (EN) Sleep Token, su Broadcast Music Incorporated. URL consultato il 4 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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