Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto
Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto | |
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Titolo originale | Na margem do rio Piedra eu sentei e chorei |
Autore | Paulo Coelho |
1ª ed. originale | 1994 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | portoghese |
Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto è un romanzo di Paulo Coelho.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Il libro narra, nella forma di un diario che percorre l'arco di una settimana, la storia di Pilar, una giovane ragazza di Soria. Svolge una vita come tante, immersa nello studio e nella speranza di costruirsi un avvenire sicuro con un buon lavoro e un marito che non l'abbandoni mai. La sua vita cambia quando riceve la lettera di un suo vecchio amore d'infanzia, che la invita ad assistere a una conferenza che lui terrà a Madrid, a poca distanza dal suo paese natale. Ora lui è uomo famoso, in contatto con Dio e capace di compiere miracoli. Dopo l'incontro con il suo vecchio amico, Pilar, inizierà a percorrere un cammino che la porterà a scoprire il volto femminile di Dio, l'importanza di ascoltare il bambino che ha dentro di sé, di 'fare dei passi folli', di iniziare a essere di nuovo partecipe di ciò che accade nel mondo. Ma soprattutto scopre ‘l'importanza dell'abbandono', cioè l'importanza del vero amore che è 'un totale atto di abbandono' come spiega l'autore nella nota iniziale del libro. Grazie al suo vecchio compagno di giochi, Pilar smetterà di lottare contro il suo cuore e riscoprirà insieme all'amore anche la fede. Sogna ora una vita al suo fianco, nell'aiuto dell'esercizio del suo dono speciale; dono che però lui deciderà di abbandonare per amore della giovane. Ora spetta a Pilar far recuperare al giovane il suo ‘sogno’ grazie alla lettura delle pagine che lei scrive presa dallo sconforto di questa sua rinuncia. Insieme percorreranno un cammino che li aiuterà a costruire il loro sogno.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- Paulo Coelho, Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, traduzione di Rita Desti, Bompiani, 1994, p. 204, ISBN 978-88-452-2904-6.
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