Strada provinciale 7 Ponte Braemi-Bivio Le Schette

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Strada provinciale 7
Ponte Braemi-Bivio Le Schette
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province  Caltanissetta
Dati
ClassificazioneStrada provinciale
InizioPonte Braemi
FineSS 190 presso bivio Le Schette (Riesi)
Lunghezza9,913[1] km
Provvedimento di istituzioneR.D. 28/03/1901[2][3]

La strada provinciale 7 Ponte Braemi-Bivio Le Schette (SP 7) è una strada provinciale della provincia di Caltanissetta.

Rappresenta il tratto della strada Riesi-Pietraperzia, provincializzata nel 1901,[3] rimasto all'interno della provincia di Caltanissetta a seguito dell'istituzione della provincia di Castrogiovanni (poi ribattezzata Enna) nel 1927: l'ex-circondario di Piazza Armerina, comprendente anche il comune di Pietraperzia, fu infatti incluso nella nuova provincia, e il confine fu posto lungo il torrente Braemi.

Il tratto nisseno ha inizio presso ponte Braemi,[5] costruito dalla provincia di Caltanissetta tra il 1916 e il 1923[2] proprio sull'omonimo torrente, nei pressi del Borgo Braemi (frazione di Pietraperzia). Oltre il torrente la strada continua a nord, verso Pietraperzia, con il nome di "strada provinciale 10 Bivio SS 191-Ponte Braemy",[4] di competenza della provincia di Enna, mentre il tragitto nisseno procede verso sud, raggiungendo e affiancando per un tratto la strada statale 626 della Valle del Salso, a cui è connessa tramite uno svincolo presso Cipolla (frazione di Riesi), e termina al bivio Le Schette innestandosi sulla strada statale 190 delle Solfare nei pressi di Riesi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Provincia Regionale di Caltanissetta, Delibera Commissariale n. 31 del 13 febbraio 2014Approvazione della classifica funzionale della viabilità extraurbana di competenza della Provincia di Caltanissetta
  2. ^ a b c Inventario dei beni della Provincia.
  3. ^ a b Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.91 del 17 aprile 1901 (PDF), p. 1561
  4. ^ a b Carta della Viabilità Provinciale (PDF) [collegamento interrotto], su provincia.enna.it, Provincia Regionale di Enna. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  5. ^ Scritto anche "ponte Braemj"[2] o "ponte Braemy".[4]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]