Stegodibelodon schneideri

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Stegodibelodon
Mandibola di Stegodibelodon schneideri
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Proboscidea
Famiglia Elephantidae
Genere Stegodibelodon
Specie S. schneideri

Lo stegodibelodonte (Stegodibelodon schneideri) è un mammifero estinto, appartenente ai proboscidati. Visse nel Pliocene inferiore (circa 5 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa (Ciad ed Etiopia).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è noto principalmente per una mandibola, dalla sinfisi accorciata rispetto a quella di altre forme simili come Stegotetrabelodon. Al contrario di quest'ultimo, inoltre, Stegodibelodon era privo delle difese della mandibola. I molari di questo animale mostravano una struttura simile a quella degli elefanti attuali, con tanto di lamelle e smalto nella superficie occlusale, ma l'aspetto era ancora simile a quello dei proboscidati più antichi (bunodonte). La percentuale di cemento dentale nei molari, inoltre, era anche superiore a quella riscontrata in Stegotetrabelodon e più vicina a quella degli elefanti attuali.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta nel 1972 da Yves Coppens, questo animale è stato subito messo in relazione con Stegotetrabelodon; questi due proboscidati, riuniti nella sottofamiglia degli Stegotetrabelodontinae, sono stati dapprima visti come stretti parenti degli stegodonti (gen. Stegodon), e successivamente più vicini ai veri elefanti. Stegodibelodon, a causa della riduzione della sinfisi mandibolare e della perdita delle zanne inferiori (così come dell'aumento del cemento dentale e della forma evoluta del terzo molare) sembrerebbe essere la forma più affine agli elefanti odierni. Altri resti attribuiti a Stegodibelodon sono stati ritrovati in Etiopia.

Parte di mandibola di un esemplare anziano di Stegodibelodon schneideri, in cui si nota un molare molto usurato

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Y. Coppens. 1972. Un nouveau proboscidien du Pliocene du Tchad, Stegodibelodon schneideri nov. gen. nov. sp., et le phylum des stegotetrabelodontinae. Comptes Rendus de Academie de Sciences Paris, Series D 274:2962-2965.
  • J. E. Kalb and D.J. Froelich. 1995. Interrelationships of late Neogene elephantoids: new evidence from the Middle Awash Valley, Afar, Ethiopia. Géobios, 28(6):727-736.
  • J. Shoshani and P. Tassy. 2005. Advances in proboscidean taxonomy & classification, anatomy & physiology, and ecology & behavior. Quaternary International, 126-128:5-20.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]