Stazione di Pallanzeno

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Pallanzeno
stazione ferroviaria
Fermata lato binari con un regionale per Domodossola in sosta mentre effettua servizio passeggeri, nel maggio 2012
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPallanzeno
Coordinate46°02′36.96″N 8°15′38.1″E / 46.0436°N 8.260584°E46.0436; 8.260584
Lineeferrovia Domodossola-Novara
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1888
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutobus extraurbani
DintorniCentro abitato

La stazione di Pallanzeno è una fermata ferroviaria posta sulla ferrovia Domodossola-Novara a servizio dell'omonimo comune.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata fu inaugurata nel 1888, in concomitanza con l'apertura dell'ultimo tratto della ferrovia per Domodossola proveniente da Novara.

Nel maggio 1991 la fermata rimase impresenziata a seguito dell'attivazione del Dirigente Centrale Operativo.

A partire dal 1º marzo 2001 il piazzale binari fu messo in tensione a 3000 Volt corrente continua, così come il resto della linea.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è dotata del solo binario di transito ma risulta collegata con uno scambio allo scalo presa-consegna della ferriera Duferdofin, raggiunta quotidianamente da alcune merci provenienti da San Zeno. Questa azienda è stata per un paio d'anni l'unico cliente della società privata RailItaly che la serviva con treni in doppia trazione simmetrica di E.645 FS a noleggio o di E.630 FNM sempre a noleggio. All'interno di questa acciaieria è stato anche ricoverato per anni il VT.601 TEE comprato dalla stessa RailItaly per servizi di eccellenza, progetto poi naufragato dopo appena qualche viaggio e ora in uso in Svizzera.[1]

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Essendo la ferrovia posta ad un'altezza superiore rispetto alla strada, la fermata e il fabbricato viaggiatori sono costruiti su un terrapieno e accessibili all'utenza mediante la salita di una breve scala d'ingresso in cemento armato rivestita in sasso. Quest'ultima consente l'accesso agli utenti alla banchina dell'unico binario della linea dedicato al traffico viaggiatori, pavimentata con degli autobloccanti.

La fermata è impresenziata dal maggio 1991 e telecomandata a distanza mediante il sistema CTC, facente capo al Dirigente Centrale Operativo ubicato presso Torino Lingotto. Essa dispone di un fabbricato viaggiatori che si sviluppa su due piani fuori terra e presenta una pianta rettangolare, con al piano terra un ulteriore corpo di dimensioni minori che si addossa lateralmente al principale. Lo stabile si presenta simile ad un casello, sia nella forma che nelle dimensioni, e risulta dal maggio 1991 privo di personale ferroviario e non più fruibile da parte dell'utenza in quanto interamente riconvertito in abitazione privata, nonostante al 2024 risulti disabitato[2]. Il presenziamento da parte di volontari condiziona la cura sia dello stabile che del giardino e delle numerose piccole aiuole ad esso propinque, altrimenti abbandonati[3]. Presso la parete adiacente alla scala d'ingresso è presente una piccola tettoia in metallo posta a protezione di un'obliteratrice; fino al 2011 era lì collocato anche un monitor per la segnalazione delle partenze in tempo reale, servizio che fu prima spento e infine definitivamente rimosso. Invece sulla parete che si affaccia sul piazzale binari è collocato un pannello informativo per l'utenza contenente gli orari in versione cartacea[4][5].

All'interno del giardino sono presenti un gazebo e un piccolo fabbricato di servizio con tetto in lamiera per gli addetti agli scambi, al 2020 anch'esso riconvertito ad altro uso e di proprietà privata[6].

Lato Domodossola è ospitata sulla banchina una costruzione grigia in lamiera a forma di parallelepipedo che contiene alcune strumentazioni tecniche della linea, usate per le rilevazioni e la gestione del traffico da remoto e la sua sicurezza[5].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita dai treni regionali effettuati da Trenitalia in base al contratto di servizio stipulato con Regione Piemonte.

Sebbene l'impianto sia collocato all'interno del centro abitato, nelle immediate adiacenze del centro storico e della via principale, il traffico viaggiatori è abbastanza ridotto, considerate anche le esigue dimensioni del paese cui è a servizio: di tutti i treni passeggeri che percorrono la linea solo alcuni effettuano fermata, per un totale di dodici nei giorni feriali ridotti invece a sette nei festivi[7].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La gestione dell'impianto è affidata a Rete Ferroviaria Italiana controllata del gruppo Ferrovie dello Stato, che lo classifica ai fini commerciali in categoria bronze[8].

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi della stazione sono attuati i seguenti interscambi:

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]