Spiaggina

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Disambiguazione – Se stai cercando la sedia da spiaggia, vedi Spiaggina (sdraio).
La Fiat 600 Ghia Jolly, disegnata da Sergio Sartorelli, prima spiaggina costruita in serie, dal 1958

La spiaggina è un tipo di automobile scoperta per il tempo libero, destinata prevalentemente all'uso estivo, nelle località turistiche. Si distingue da altre tipologie di automobili per essere priva di portiere e padiglione, quest'ultimo generalmente sostituito da tendalino con centine o laminato amovibile. Gli interni sono realizzati con materiali resistenti all'acqua.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nascita delle automobili tipo spiaggina si colloca nell'immediato dopoguerra ad iniziativa di alcuni carrozzieri italiani che trasformarono utilitarie della produzione di serie allo scopo di renderle adatte alle esigenze di alcuni facoltosi clienti, durante il periodo di villeggiatura nelle località balneari.

Le modifiche, apportate su indicazione del committente erano le più varie e, generalmente, comprendevano l'asportazione del tetto e la sua sostituzione con un tendalino centinato in cotone, l'installazione di sedili in tela o vimini e l'eliminazione delle superfici vetrate laterali e posteriori, oltre che degli sportelli d'accesso.

La denominazione "spiaggina" deriva da una delle prime vetture di questo tipo, la Fiat 500 Boano Spiaggia del 1958, realizzata su pianale e meccanica Fiat Nuova 500 e disegnata da Mario Boano. Tale vettura, nonostante sia stata costruita in soli due esemplari, divenne celebre sui rotocalchi di tutto il mondo per essere fotografata con i suoi proprietari, Gianni Agnelli e Aristotele Onassis. Probabilmente, contribuì all'affermarsi del termine "spiaggina", anche in riferimento alle spiaggine pieghevoli utilizzate negli stabilimenti balneari, dato che all'epoca della loro presentazione i giornalisti paragonavano questo tipo di vetture a "mobili da spiaggia".[1]

Dalla seconda metà degli anni cinquanta, svariati modelli di spiaggina vennero costruiti in piccole serie dai principali carrozzieri italiani fino ai primi anni novanta, tra cui la carrozzeria Moretti di Torino che dopo i successi della 127 e 126 minimaxi creò l'unica spiaggina a trazione integrale: la Moretti Panda Rock, prodotta fino a dicembre 1989.

Con la chiusura definitiva di tutti i carrozzieri che lavoravano e modificavano telai di produzione Fiat, il termine "spiaggina" è caduto nel dimenticatoio a causa delle norme sulla sicurezza e delle disposizioni europee. Ma queste vetture rimangono sempre ammirate da molti appassionati e fanno registrare quotazioni da record in tutte le aste mondiali.

Come omaggio celebrativo al primo modello Fiat del 1958, in occasione del 60º anniversario dalla sua creazione, Pininfarina ha realizzato nel 2018 un nuovo modello di Spiaggina in collaborazione con Garage Italia di Lapo Elkann.[2]

Modelli[modifica | modifica wikitesto]

Fiat 126 Savio Jungla
Pininfarina Eden Roc, su base della 600 Multipla
Moretti 127 Midimaxi chiusa

Alcuni modelli di spiaggina:

Renault 4CV Ghia Jolly

Pur nate con destinazioni d'uso diverse, sono comprendibili tra le spiaggine anche:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aldo Farinelli, L'industria italiana presenta auto di gran prestigio al salone, La Stampa, 30 ottobre 1957
  2. ^ Il progetto della Spiaggina di Pininfarina, su pininfarina.it. URL consultato il 14 maggio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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