Vulpes: differenze tra le versioni

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Le '''vere volpi''' ('''''Vulpes''''' <span style="font-variant: small-caps;">[[Frisch]], [[1775]]</span>) sono un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Vulpini|volpi]] che consiste in 12 specie, inclusa la [[Vulpes vulpes|volpe rossa]], il mammifero selvatico con l'areale più esteso e unico membro del genere presente in [[Italia]].
Le '''vere volpi''' ('''''Vulpes''''' <span style="font-variant: small-caps;">[[Frisch]], [[1775]]</span>) sono un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Vulpini|volpi]] che consiste in 12 specie, tra cui la [[Vulpes vulpes|volpe rossa]], il mammifero selvatico con l'areale più esteso e unico membro del genere presente in [[Italia]].


Le vere volpi sono [[Caninae|canini]] di dimensioni piccole o medie, notevoli per i loro crani appiattiti, orecchie vistose, pupille ellittiche e le code lunghe e folte. I loro arti sono relativamente brevi, ideali per navigare negli arbusti o i sottoboschi densi. Il genere è diffuso in quasi tutti i biomi dell'[[emisfero boreale]] e l'[[ecozona afrotropicale]].<ref>Luigi Boitani, Sandro Lovari & Augusto Vigna Taglianti (Curatori), ''Fauna d'Italia. Mammalia III. Carnivora-Artiodactyla'', Calderini, Bologna, 2003, pp. 58-59</ref>
Le vere volpi sono [[Caninae|canini]] di dimensioni piccole o medie, notevoli per i loro crani appiattiti, orecchie vistose, pupille ellittiche e le code lunghe e folte. I loro arti sono relativamente brevi, ideali per navigare negli arbusti o i sottoboschi densi. Il genere è diffuso in quasi tutti i biomi dell'[[emisfero boreale]] e l'[[ecozona afrotropicale]].<ref>Luigi Boitani, Sandro Lovari & Augusto Vigna Taglianti (Curatori), ''Fauna d'Italia. Mammalia III. Carnivora-Artiodactyla'', Calderini, Bologna, 2003, pp. 58-59</ref>

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Vere volpi
Vulpes velox
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Carnivora
Famiglia Canidae
Sottofamiglia Caninae
Tribù Vulpini
Genere Vulpes

(Frisch, 1775)

Sinonimi

Alopex
Kaup, 1829
Cynalopex
C. E. H. Smith, 1839
Fennecus
Desmarest, 1804
Leucocyon
Gray, 1869
Mamvulpesus
Herrera, 1899
Megalotis
Illiger, 1811
Vulpis
Gray, 1821

Specie

12

Le vere volpi (Vulpes Frisch, 1775) sono un genere di volpi che consiste in 12 specie, tra cui la volpe rossa, il mammifero selvatico con l'areale più esteso e unico membro del genere presente in Italia.

Le vere volpi sono canini di dimensioni piccole o medie, notevoli per i loro crani appiattiti, orecchie vistose, pupille ellittiche e le code lunghe e folte. I loro arti sono relativamente brevi, ideali per navigare negli arbusti o i sottoboschi densi. Il genere è diffuso in quasi tutti i biomi dell'emisfero boreale e l'ecozona afrotropicale.[1]


Decrizione

Le vere volpi sono di taglia piccola o media, con una pelliccia lunga, soffice e densa, e una coda molto folta. Si distinguono dai veri cani principalmente dai loro arti più corti, permettendoli di abbassarsi e strisciare con la pancia sul suolo come i gatti. La coda, inoltre, supera la metà della lunghezza corporea, e le pupille sono ovali verticali come quelle dei gatti, sebbene non dispongono della stessa capacità di contrarle o espanderle. Molte specie dispongono di una ghiandola odorifera sulla base della coda. Gli arti anteriori sono forniti di cinque dita, mentre le posteriori ne hanno solo quattro.[2]

Il cranio è notevole per la lunghezza e sottigliezza del muso, che supera di lunghezza il neurocranio. La cresta sagittale è poco sviluppata, spesso anche assente. I denti sono piccoli, ma molto taglienti.[3]

La maggior parte delle vere volpi sono notturne, ma possono essere attive durante il mattino e il crepuscolo. Scavano le proprie tane nel terreno o, più raramente, nei buchi presente nelle formazioni rocciose. Alcune vivono in piccoli gruppi famigliari, altre sono più gregarie.[2] Sono abitanti di numerosi habitat diversi, dalle tundra e i taiga alle montagne, le steppe e i deserti. Preferiscono zone più o meno aperte, evitando i boschi fitti. Le vere volpi sono monogame, producendo cucciolate di fino a 13 piccoli nati in una tana. Sono per la maggior parte carnivori, cibandosi di piccoli vertebrati (soprattutto di roditori), carogne e insetti, ma non disdegnano i vegetali.[3]

Specie

Note

  1. ^ Luigi Boitani, Sandro Lovari & Augusto Vigna Taglianti (Curatori), Fauna d'Italia. Mammalia III. Carnivora-Artiodactyla, Calderini, Bologna, 2003, pp. 58-59
  2. ^ a b (EN) D. R. Rosevear, The carnivores of West Africa, London : Trustees of the British Museum (Natural History), 1974, pp. 63-65, ISBN 1-175-10030-7
  3. ^ a b (EN) V. G. Heptner & N. P. Naumov, Mammals of the Soviet Union Vol.II Part 1a, SIRENIA AND CARNIVORA (Sea cows; Wolves and Bears), Science Publishers, Inc., USA, 1998 pp. 385-390, ISBN 1-886106-81-9

Bibliografia

Altri progetti

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