Tanzwut: differenze tra le versioni

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|anno inizio attività = 1999
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|anno fine attività = in attività
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Versione delle 01:29, 8 feb 2018

Tanzwut
Uno spettacolo live dei Tanzwut
Paese d'origineBandiera della Germania Germania
GenereMedieval rock
Musik der Mittelalterszene
Periodo di attività musicale1999 – in attività
Sito ufficiale

I Tanzwut (letteralmente "mania del ballo") sono un gruppo musicale medieval rock tedesco, fondato da ex membri del gruppo medieval rock dei Corvus Corax. Sono noti per l'uso di strumenti insoliti per il genere metal, in particolare la cornamusa.

Biografia

Il nome Tanzwut apparve per la prima volta nel 1996, in un singolo dei Corvus Corax, gruppo di musica medievale che in quel CD mischiava, però il suo tradizionale sound con elementi di musica rock/metal ed elettronica. Il successo ottenuto spinse la band a creare i Tanzwut come progetto parallelo e a pubblicare con questo nome un cd omonimo nel 1999.

molti si chiedono da dove proviene il nome Tanzwut? La spiegazione più plausibile che la band ha dato è che durante l’anno 1353, la peste mieteva vittime in tutta l’Europa, e molti credevano che la fine del mondo fosse ormai vicina. E fu allora che un gruppo di buffoni arrivò nelle città con cornamuse e tamburi incitando la gente a disfarsi dei propri averi terreni e ad esorcizzare la paura per l’imminente fine del mondo con la “furia del ballo” (in tedesco “Tanzwut”, appunto). In molti ne furono colpiti, danzando nelle strade fino a cadere a terra stremati.

Teufel (Diavolo) è con la sua testa calva e i ciuffi rossi pettinati come se fossero corna, l’elemento chiave della band. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare Teufel non è l’incarnazione del Diavolo e il suo nome non ha niente a che vedere con il satanismo, quanto piuttosto con la leggenda, sempre di origine medievale, di “Lieben Augustin”, lo zampognaro viennese caduto in un pozzo dove erano state gettate le vittime della peste, nel tentativo di evitare il contagio. Il giorno successivo Augustin uscì dal pozzo come se niente fosse e senza essersi infettato; la gente lo vide e cominciò a gridare e a dire che il Diavolo stava resuscitando e fuggirono impauriti.

I Tanzwut sono diventati famosi anche grazie alle loro fulminanti esibizioni dal vivo, caratterizzate, oltre che dall’allestimento di stampo medievale del palco, anche dai loro singolari costumi (che disegnano loro stessi) – che nell’apparenza e nei materiali usati rappresentano al meglio questo particolare ibrido tra rock/metal, musica elettronica e medievale. La loro fama è cresciuta negli anni anche oltre i confini tedeschi, basti pensare che uno dei Paesi dove godono di maggior seguito e popolarità è il Messico.

Dopo l’uscita di “Schattenreiter” nel 2006 la band si prende una lunga pausa, segnata dall’abbandono di molti membri; tra questi Patrick Lange che inizia un progetto solista con il nome Ostfront, abbracciando il ricco filone della NDH (ma continuando anche progetti paralleli sempre nell’ambito della musica medievale).

Finalmente nel 2010 i Tanzwut danno nuovi segni di vita e, con una line-up totalmente rinnovata, ad eccezione del cantante Teufel (che a Settembre pubblica il suo primo album da solista, “Absinth”), annunciano l’uscita del nuovo album nel 2011.

Come promesso, nel 2011 i Tanzwut tornano sulle scene, prima con l’album acustico e quasi interamente strumentale “Morus et Diabolus”, poi con il nuovo disco “Weiße Nächte”.

Nel 2013 viene pubblicato un altro studio album, “Hollenfahrt” e la band inizia un nuovo tour in Austria e Germania.

Nel 2014 la band firma con la AFM Records e con questa etichetta pubblica i successivi album “Eselmesse” (2014), “Freitag der 13.” (2015) e “Schreib es mit blut” (2016).

Formazione

Ex membri

  • H. St. Brandanarius;
  • Tec;
  • Koll. A.;

Stile

All’inizio nemmeno i componenti del gruppo si mettevano d’accordo su che genere suonavano e lo stesso cantante Teufel definiva la band così : “Non è rock n’ roll, neanche techno, neanche metal, però nelle nostre canzoni c'è un non so che di folk, comunque Nessuno sa quello che è il nostro genere. Possiamo dire solo che è Tanzwut.” Ma sembra che ora siano giunti alla conclusione di Industrial rock medievale diventato poi industrial metal medievale in cui il suono duro ed elettronico richiama la musica Industrial, i riff pesanti di chitarra e il sottofondo di basso e batteria si fanno carico della parte Rock ed occasionalmente Metal, e infine le cornamuse ci riportano alle sonorità del Medioevo.

I testi sono quasi esclusivamente in tedesco, ma già nel primo album è presente la canzone “Auferstehung”, che contiene il testo, in Alto tedesco antico del primo dei due “Incantesimi di Merseburgo”. Poi nel 2004, nel CD “Ihr wolltet Spass”, i Tanzwut inserirono per la prima volta due canzoni in Latino: “Caupona”, il cui testo è estratto dai “Carmina Burana”, precisamente dal numero 76 “Dum caupona verterem”; e “Fatue”, il cui testo è estratto dal carme 219 Cum “In orbem universum”, sempre dei “Carmina Burana” e dall’“Ordo virtutum” di Santa Ildegarda di Bingen. Il risultato ha evidentemente soddisfatto la band, che nel 2006 in “Schattenreiter” ha ripetuto l’esperimento con “Toccata”, il cui testo è un estratto del carme 202 “O potores exquisiti”.

Discografia

Album

  • Tanzwut (Furia del ballo) - 1999
  • Labyrinth der Sinne (Labirinto dei Sensi) - 2000
  • Ihr wolltet Spaß (Voi volete divertimento) - 2004
  • Live - 2004
  • Schattenreiter (Cavaliere delle Ombre) - 2006
  • Morus et Diabolus - 2011
  • Weiße Nächte - 2011
  • Höllenfahrt - 2013
  • Eselmesse - 2014
  • Freitag der 13 - 2015
  • Schreib es mit Blut - 2016

Singoli

  • Augen zu (Occhi chiusi) - 1999
  • Weinst du? (Piangi?) - 1999 feat. Umbra et Imago
  • Verrückt (Pazzo) - 1999
  • Tanzwut (Furia del ballo) - 2000
  • Bitte, bitte (Per favore, per favore) - 2000
  • Götterfunken (Scintille degli dei) - 2001
  • Hymnus Cantica - 2003 feat. Corvus Corax
  • Ihr wolltet Spaß (Voi volete divertimento) - 2004
  • Immer noch wach (Ancora svegli) - 2006 feat. Schandmaul

DVD

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN147370770 · ISNI (EN0000 0000 9930 3474 · GND (DE10321695-9 · WorldCat Identities (ENviaf-147370770
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