Ortodossia: differenze tra le versioni

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== Cristianesimo ==
== Cristianesimo ==
Nella [[cristianità]], l''''ortodossia''' (in [[lingua greca|greco]], 'corretta opinione') è la piena aderenza a quelli che sono considerati, da parte di ciascuna [[Chiesa (comunità)|Chiesa cristiana]], gli insegnamenti autentici di [[Gesù Cristo]] e le verità di fede irrinunciabili, presenti nella [[Rivelazione cristiana|Rivelazione]] e sancite dai [[Concilio ecumenico|concili ecumenici]].
{{P|Spiegazione confusa, non organica all'intero Cristianesimo, che inizia in modo POV con il "caso specifico della terminologia cattolica"|religione|gennaio 2017|argomento2=Cristianesimo}}

Nel caso specifico della terminologia [[cattolicesimo|cattolica]], per ortodossia si intende l'insieme degli insegnamenti ufficiali della [[Chiesa cattolica romana]]. L'idea di "ortodossia" come stretta aderenza agli insegnamenti originali di [[Gesù|Cristo]] è ciò a cui fanno riferimento le denominazioni della [[Chiesa ortodossa]] e delle [[Chiese ortodosse orientali]], in secolare polemica con la [[Chiesa cattolica]] giudicata [[eterodossia|eterodossa]] a causa di divergenze dottrinali e liturgiche. Infatti oggi la [[chiesa ortodossa]] è considerata una delle quattro suddivisioni della religione cristiana, assieme al [[cattolicesimo]], al [[protestantesimo]] ed alla ortodossia orientale antica. Tra le realtà che appartengono all'[[Oriente cristiano]] l'ortodossia è l'orientamento prevalente, sebbene esistano anche chiese cattoliche e protestanti. A parte queste ultime, si suole individuare tre grandi gruppi:
In questo senso, "ortodosso" è il contrario di [[eresia|eretico]] (o, appunto, "[[eterodossia|eterodosso]]"). Ogni [[Chiesa (istituzione)|Chiesa]], evidentemente, tende a considerare almeno se stessa "ortodossa".
*Le chiese ortodosse calcedoniane, che riconoscono il [[Concilio di Calcedonia]], rappresentano la parte più nota del mondo ortodosso e sono caratterizzate da una certa omogeneità, anche perché la maggior parte, pur essendo indipendente, è in comunione con il [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]]. La [[Chiesa ortodossa]] nacque a seguito del [[Grande Scisma]] del 1054.

*Le [[Chiese ortodosse orientali]], al contrario di quelle calcedoniane, non riconoscono il [[Concilio di Calcedonia]], tendono ad essere situate in zone non dominate in passato dall'[[Impero Romano d'Oriente]] e sono caratterizzate da un'elevata eterogeneità. Ne sono esempi la Chiesa ortodossa etiope, copta ed armena. Secondo alcune stime, nel 2016 rappresentano circa un quinto degli ortodossi.
È a questo concetto di ortodossia che fanno riferimento le denominazioni sia delle [[Chiesa ortodossa|Chiese "ortodosse"]], sia delle [[Chiese ortodosse orientali|Chiese "ortodosse orientali"]], tutte in secolare polemica con la [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolico-romana]], giudicata eterodossa a causa di divergenze dottrinali e liturgiche.
*La [[Chiesa assira d'Oriente]] non riconosce neanche il [[Concilio di Efeso]] del 431 e nel 2016 conta circa {{tutto attaccato|250 000}} fedeli, che vivono prevalentemente in [[Iraq]], in [[Iran]], in [[India]] e nel mondo occidentale.<ref>{{cita web|url=http://www.cesnur.com/introduzione-allortodossia/|titolo=Articolo sul cristianesimo ortodosso|editore=Cesnur|accesso=12 agosto 2016}}</ref>

Ad utilizzare il termine "ortodosso" nella propria denominazione ufficiale, o comunque a definirsi spesso "ortodossi", sono dunque tre grandi gruppi di Chiese:
*Le Chiese ortodosse "calcedoniane", che riconoscono come ecumenici e dottrinalmente vincolanti i primi quattro Concili ecumenici, compreso il [[Concilio di Calcedonia]]: rappresentano la parte più nota del mondo ortodosso e sono caratterizzate da una certa omogeneità, anche perché la maggior parte di esse, pur garantendo l'indipendenza di ogni [[Patriarcato (cristianesimo)|Patriarcato]] o [[Chiesa autocefala]], si professa in comunione con il [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]].
:::In senso più ristretto, dunque, quando si parla di Ortodossia all'interno della cristianità, si fa normalmente riferimento a questa specifica corrente del cristianesimo, distinta dal [[cattolicesimo]] e dal [[protestantesimo]], ma anche dalle Chiese orientali antiche.
*Le [[Chiese ortodosse orientali]], che diversamente quelle calcedoniane non riconoscono il [[Concilio di Calcedonia]] del [[451]]; originarie di zone non dominate in passato dall'[[Impero Romano d'Oriente]], sono caratterizzate da un'elevata eterogeneità rituale e disciplinare. Ne sono esempi la [[Chiesa ortodossa etiope]], [[Chiesa ortodossa copta|quella copta]] e [[Chiesa apostolica armena|quella armena]]. {{cn|Secondo alcune stime, nel 2016 rappresentano circa un quinto degli ortodossi.}}
*La [[Chiesa assira d'Oriente]], che non riconosce neanche il [[Concilio di Efeso]] del [[431]]; nel 2016 conta circa {{tutto attaccato|250 000}} fedeli, che vivono prevalentemente in [[Iraq]], in [[Iran]], in [[India]] e nel mondo occidentale.<ref>{{cita web|url=http://www.cesnur.com/introduzione-allortodossia/|titolo=Articolo sul cristianesimo ortodosso|editore=Cesnur|accesso=12 agosto 2016}}</ref>

Anche la [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolico-romana]], naturalmente, si professa "ortodossa", e ritiene le altre Chiese "eretiche" o per lo meno "[[scisma]]tiche". In questo caso specifico, per "ortodossia" si intende l'insieme delle verità di fede enunciate ufficialmente dal [[Magistero cattolico]].


== Note ==
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Versione delle 12:43, 2 giu 2017

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Ortodossia (disambigua).

L'ortodossia (dal greco όρθος, "retto", "corretto" e δόξα, "opinione", "dottrina") è l'accettazione piena e coerente dei principi di una dottrina. Termine utilizzato soprattutto in contesti religiosi, viene contrapposto all'eresia o, appunto, " eterodossia.[1]

In generale, può indicare l'insieme completo dei principi di una ideologia, una corrente di pensiero, una dottrina filosofica, religiosa o corrente artistica: per esempio "ortodossia marxista" o "ortodossia scientifica".[1]

Ebraismo

Lo stesso argomento in dettaglio: Ebraismo Ortodosso.

L'Ebraismo Ortodosso segue le leggi della Torah scritta e di quella orale ricevute, secondo la tradizione ebraica, da Mosè direttamente da Dio sul monte Sinai nell'anno 2448 del calendario ebraico.

Cristianesimo

Nella cristianità, l'ortodossia (in greco, 'corretta opinione') è la piena aderenza a quelli che sono considerati, da parte di ciascuna Chiesa cristiana, gli insegnamenti autentici di Gesù Cristo e le verità di fede irrinunciabili, presenti nella Rivelazione e sancite dai concili ecumenici.

In questo senso, "ortodosso" è il contrario di eretico (o, appunto, "eterodosso"). Ogni Chiesa, evidentemente, tende a considerare almeno se stessa "ortodossa".

È a questo concetto di ortodossia che fanno riferimento le denominazioni sia delle Chiese "ortodosse", sia delle Chiese "ortodosse orientali", tutte in secolare polemica con la Chiesa cattolico-romana, giudicata eterodossa a causa di divergenze dottrinali e liturgiche.

Ad utilizzare il termine "ortodosso" nella propria denominazione ufficiale, o comunque a definirsi spesso "ortodossi", sono dunque tre grandi gruppi di Chiese:

  • Le Chiese ortodosse "calcedoniane", che riconoscono come ecumenici e dottrinalmente vincolanti i primi quattro Concili ecumenici, compreso il Concilio di Calcedonia: rappresentano la parte più nota del mondo ortodosso e sono caratterizzate da una certa omogeneità, anche perché la maggior parte di esse, pur garantendo l'indipendenza di ogni Patriarcato o Chiesa autocefala, si professa in comunione con il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.
In senso più ristretto, dunque, quando si parla di Ortodossia all'interno della cristianità, si fa normalmente riferimento a questa specifica corrente del cristianesimo, distinta dal cattolicesimo e dal protestantesimo, ma anche dalle Chiese orientali antiche.
  • Le Chiese ortodosse orientali, che diversamente quelle calcedoniane non riconoscono il Concilio di Calcedonia del 451; originarie di zone non dominate in passato dall'Impero Romano d'Oriente, sono caratterizzate da un'elevata eterogeneità rituale e disciplinare. Ne sono esempi la Chiesa ortodossa etiope, quella copta e quella armena. Secondo alcune stime, nel 2016 rappresentano circa un quinto degli ortodossi.[senza fonte]
  • La Chiesa assira d'Oriente, che non riconosce neanche il Concilio di Efeso del 431; nel 2016 conta circa 250 000 fedeli, che vivono prevalentemente in Iraq, in Iran, in India e nel mondo occidentale.[2]

Anche la Chiesa cattolico-romana, naturalmente, si professa "ortodossa", e ritiene le altre Chiese "eretiche" o per lo meno "scismatiche". In questo caso specifico, per "ortodossia" si intende l'insieme delle verità di fede enunciate ufficialmente dal Magistero cattolico.

Note

  1. ^ a b ortodossia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  2. ^ Articolo sul cristianesimo ortodosso, su cesnur.com, Cesnur. URL consultato il 12 agosto 2016.

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