Sarcofago degli sposi: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
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La scultura raffigura una coppia di sposi sdraiata in un [[triclinio]] a un banchetto nell'atto di scambiarsi delle arance, gesto frequente nei banchetti dell'epoca. Entrambe le figure hanno i capelli lunghi, gli occhi allungati e il [[sorriso arcaico]]. La donna indossa un copricapo caratteristico e dei sandali ai piedi, mentre il marito presenta un barba lunga e appuntita.
La scultura raffigura una coppia di sposi sdraiata in un [[triclinio]] a un banchetto nell'atto di scambiarsi delle arance, gesto frequente nei banchetti dell'epoca. Entrambe le figure hanno i capelli lunghi, gli occhi allungati e il [[sorriso arcaico]]. La donna indossa un copricapo caratteristico e dei sandali ai piedi, mentre il marito presenta una barba lunga e appuntita.


La scultura fu ritrovata nel [[XIX secolo]] durante scavi nella [[necropoli della Banditaccia]] a [[Cerveteri]]. Un [[sarcofago]] simile si trova nel [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]] in [[Francia]].
La scultura fu ritrovata nel [[XIX secolo]] durante scavi nella [[necropoli della Banditaccia]] a [[Cerveteri]]. Un [[sarcofago]] simile si trova nel [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]] in [[Francia]].

Versione delle 18:24, 15 mag 2017

Sarcofago degli Sposi, Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma

Il Sarcofago degli Sposi è un sarcofago etrusco in terracotta che risale al VI secolo a.C., conservato nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Fu costruito per ricordare il simbolo di amore eterno tra questi due innamorati etruschi.

Descrizione

La scultura raffigura una coppia di sposi sdraiata in un triclinio a un banchetto nell'atto di scambiarsi delle arance, gesto frequente nei banchetti dell'epoca. Entrambe le figure hanno i capelli lunghi, gli occhi allungati e il sorriso arcaico. La donna indossa un copricapo caratteristico e dei sandali ai piedi, mentre il marito presenta una barba lunga e appuntita.

La scultura fu ritrovata nel XIX secolo durante scavi nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri. Un sarcofago simile si trova nel Museo del Louvre a Parigi in Francia.

I due coniugi sono raffigurati semidistesi su una klìne, un letto a piazza matrimoniale di bronzo ricoperto di stoffe e cuscini, sopra il quale gli ospiti si adagiavano durante le feste. Questa klìne si presenta con zampe a volute e gli sposi giacciono su un materasso munito di coperta e cuscino, in posizione di perfetta parità, come se partecipassero ad un banchetto. La posizione di rilevanza della donna nella società non fu ripresa dai Romani, che non ammettevano le donne al convivio, se non in epoca imperiale.

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