Concilio di Arles (314): differenze tra le versioni

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Successive indagini provarono non solo che [[Felice]] non era un traditore, ma che lo erano stati alcuni vescovi del movimento donatista. Sicché Costantino, vista la loro ostinazione a rifiutare le decisioni del sinodo, prese a reprimerli con la forza, facendo esiliare molti vescovi [[eresia|eretici]] e confiscare le loro chiese. Ma riuscì solo a creare dei [[martire|martiri]], finché, rassegnato, abbandonò la lotta.
Successive indagini provarono non solo che [[Felice]] non era un traditore, ma che lo erano stati alcuni vescovi del movimento donatista. Sicché Costantino, vista la loro ostinazione a rifiutare le decisioni del sinodo, prese a reprimerli con la forza, facendo esiliare molti vescovi [[eresia|eretici]] e confiscare le loro chiese. Ma riuscì solo a creare dei [[martire|martiri]], finché, rassegnato, abbandonò la lotta.


Al concilio presero parte rappresentanti di 44 Chiese occidentali, rappresentative dell'Italia, della Gallia, della Britannia, della Hispania e dell'Africa romana. Di queste Chiese, 33 furono rappresentate dai loro rispettivi vescovi, mentre le altre da presbiteri e diaconi.
== Elenco dei partecipanti più importanti ==

* [[diocesi di Arles|Arles]]: [[vescovo]] Marinus, accompagnato dal prete Salamas e dai diaconi Nicasius, Afer, Ursinus, Petrus.
Questo è l’elenco dei 33 vescovi presenti ad Arles, come riportato da [[Giovanni Domenico Mansi|Mansi]], nel volume II della sua ''Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio''.<ref>[http://www2.fscire.it/it/mansi/immagine/691/#di-comboopere ''Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio''], II, coll. 476-477.</ref>
* [[arcidiocesi di Marsiglia|Marsiglia]]: vescovo Oresius accompagnato dal lettore Nazareus<ref>Régis Bertrand, ''Le Christ des Marseillais'', La Thune, Marseille, 2008, p. 12 ISBN 978-2-913847-43-9</ref>.

* [[diocesi di Vaison|Vaison]]: vescovo Dafno, accompagnato dall'[[esorcista]] Vittorio,
{{Colonne}}
* [[arcidiocesi di Vienne|Vienne]]: vescovo Vero I, accompagnato dall'esorcista Beclas,
* Cresto di [[Arcidiocesi di Siracusa|Siracusa]]
* [[arcidiocesi di Lione|Lione]]: vescovo Vocius,
* Proterio di [[Arcidiocesi di Capua|Capua]]
* [[diocesi di Tolosa|Tolosa]]: Mamertino o Mamertinus o Mamartinus o Martinus,
* Pardo di [[Diocesi di Arpi|Arpi]]<ref>Secondo altri storici Pardo fu vescovo di [[Diocesi di Salpi|Salpi]].</ref>
* [[arcidiocesi di Rouen|Rouen]]: vescovo Aviziano in compagnia del suo diacono Nicetius,
* [[diocesi di Autun|Autun]]: vescovo Riticius,
* [[Teodoro di Aquileia]]
* [[Mirocle di Milano]]
* [[arcidiocesi di Reims|Reims]]: vescovo Betausio,
* Oresio di [[Arcidiocesi di Marsiglia|Marsiglia]]
* [[arcidiocesi di Bordeaux|Bordeaux]]: vescovo Orientale,
* Marino di [[Arcidiocesi di Arles|Arles]]
* [[diocesi di Treviri|Treviri]]: vescovo [[Agrizio di Treviri|Agrizio]],
* Vero di [[Arcidiocesi di Vienne|Vienne]]
* [[arcidiocesi di Colonia|Colonia]] e Treviri: [[San Materno di Colonia|Materno]], vescovo di [[Colonia (Germania)|Colonia]], [[Treviri]] e [[Tongres]], parente dell'[[Costantino I|imperatore Costantino]],<ref>[[San Materno di Colonia|Materno]] avrebbe partecipato al [[concilio]] di [[Roma]] del [[313]] ed a quello di [[Arles]] nel [[314]].</ref>
* Dafno di [[Diocesi di Vaison|Vaison]]
* [[Galizia (provincia romana)|Galizia]]: rappresentata da un vescovo
* Imbetausio di [[Arcidiocesi di Reims|Reims]]
* tre vescovi della Gran Bretagna: Eborius, vescovo di [[antica arcidiocesi di York|York]]; Restituto, vescovo di [[Antica diocesi di Londra|Londra]]; Adelfio, vescovo della città di [[Lincoln (Regno Unito)|Lincoln]] (''civitas Colonia Londenensium'')
* Aviziano di [[Arcidiocesi di Rouen|Rouen]]
* Tunisia ([[Thuburbo Majus]]): vescovo Fausto
* [[Reticio di Autun]]
* Vocio di [[Arcidiocesi di Lione|Lione]]
Inoltre erano presenti:
* [[Materno di Colonia]]<ref>Materno avrebbe partecipato al [[concilio]] di [[Roma]] del [[313]] ed a quello di [[Arles]] nel [[314]].</ref>
* [[diocesi di Nizza|Nizza]]: rappresentata dal diacono Innocenzo e dall'esorcista Agapista
* Orientale di [[Arcidiocesi di Bordeaux|Bordeaux]]
* [[diocesi di Mende|Mende]]: diacono Geniale, delegato dalla Chiesa del [[Gévaudan]], divenuto poi vescovo
* [[Agrizio di Treviri]]
* [[Diocesi di Apt|Apt]]: la diocesi ed il suo vescovo erano rappresentati da Romano e Vittorio.
* Mamertino di [[Arcidiocesi di Eauze|Eauze]]
* [[Diocesi di Orange (Francia)|Orange]]: rappresentata da un chierico
{{Colonne spezza}}
* Eborio di [[Antica arcidiocesi di York|York]]
* Restituto di [[Antica diocesi di Londra|Londra]]
* Adelfio di ''Colonia Londinensium''<ref>Incerta è l’attribuzione di questa sede, che alcuni autori correggono in ''Colonia Lindum'', ossia [[Antica diocesi di Lincoln|Lincoln]], altri in ''Colonia Legionensium'', ossia [[Isca Augusta]].</ref>
* Liberio di [[Arcidiocesi di Mérida-Badajoz|Augusta Emerita]]
* Fortunato di [[Diocesi di Cesarea di Mauritania|Cesarea di Mauritania]]
* Quintasio di [[Arcidiocesi di Cagliari|Cagliari]]
* Ceciliano di [[Arcidiocesi di Cartagine|Cartagine]]
* Lampadio di [[Diocesi di Utina|Utina]]
* Vittore di [[Diocesi di Utica|Utica]]
* Anastasio di [[Diocesi di Benevento (Proconsolare)|Benevento di Proconsolare]]
* Fausto di [[Diocesi di Tuburbo Maggiore|Tuburbo]]
* Surgenzio di [[Diocesi di Pocofelto|Pocofelto]]
* Vittore di [[Diocesi di Legis di Volumnio|Legis di Volumnio]]
* Vitale di [[Diocesi di Ucres|Ucres]]
* Gregorio di [[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Porto]]
* Epitteto di [[Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia|Centocelle]]
{{Colonne fine}}

Le Chiese rappresentate da presbiteri o diaconi furono quelle di [[Diocesi di Roma|Roma]], [[Diocesi di Orange (Francia)|Orange]], [[Diocesi di Nizza|Nizza]], [[Diocesi di Apt|Apt]], Gévaudan ([[Diocesi di Mende|Mende]] ?), Betica, [[Diocesi di Ursona|Ursona]], [[Arcidiocesi di Tarragona|Tarragona]], [[Arcidiocesi di Saragozza|Saragozza]], [[Diocesi di Basti|Basti]] e [[Sede suburbicaria di Ostia|Ostia]].


== Note ==
== Note ==

Versione delle 16:18, 6 feb 2017

Concilio di Arles
Concilio ecumenico delle Chiese cristiane
LuogoArles
Data314
Accettato datutte
Concilio precedenteConcilio di Gerusalemme
Concilio successivoConcilio di Nicea I
Convocato daCostantino I
Presieduto da?
Partecipanti?
ArgomentiCombattere lo scima dei Donatisti
Documenti e pronunciamenti{{{documenti}}}

Il concilio di Arles si tenne nel 314. Fu organizzato dall'imperatore Costantino I a causa dello scisma donatista che durava in Africa da circa un decennio, in seguito al rifiuto di un folto gruppo d'intransigenti vescovi africani di riconoscere Ceciliano, vescovo di Cartagine, consacrato da Felice, un vescovo presunto "traditore" che nella persecuzione dioclezianea aveva destinato le Sacre Scritture al rogo[1].

Il sinodo condannò i donatisti. Esso minacciò anche di scomunica tutti i soldati che volevano disertare dalle armate imperiali: il che tornava comodo a Costantino nella sua lotta contro Licinio.

Successive indagini provarono non solo che Felice non era un traditore, ma che lo erano stati alcuni vescovi del movimento donatista. Sicché Costantino, vista la loro ostinazione a rifiutare le decisioni del sinodo, prese a reprimerli con la forza, facendo esiliare molti vescovi eretici e confiscare le loro chiese. Ma riuscì solo a creare dei martiri, finché, rassegnato, abbandonò la lotta.

Al concilio presero parte rappresentanti di 44 Chiese occidentali, rappresentative dell'Italia, della Gallia, della Britannia, della Hispania e dell'Africa romana. Di queste Chiese, 33 furono rappresentate dai loro rispettivi vescovi, mentre le altre da presbiteri e diaconi.

Questo è l’elenco dei 33 vescovi presenti ad Arles, come riportato da Mansi, nel volume II della sua Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio.[2]

Le Chiese rappresentate da presbiteri o diaconi furono quelle di Roma, Orange, Nizza, Apt, Gévaudan (Mende ?), Betica, Ursona, Tarragona, Saragozza, Basti e Ostia.

Note

  1. ^ La svolta costantiniana, su homolaicus.com. URL consultato il 25/08/2015.
  2. ^ Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, II, coll. 476-477.
  3. ^ Secondo altri storici Pardo fu vescovo di Salpi.
  4. ^ Materno avrebbe partecipato al concilio di Roma del 313 ed a quello di Arles nel 314.
  5. ^ Incerta è l’attribuzione di questa sede, che alcuni autori correggono in Colonia Lindum, ossia Lincoln, altri in Colonia Legionensium, ossia Isca Augusta.

Bibliografia