Yahya ibn Ma'in: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biobot (discussione | contributi)
m Fix tmpl
ArcheoBot (discussione | contributi)
m Bot: Sostituzione automatica (-ulema +ʿulamāʾ)
Riga 17: Riga 17:
}}
}}


Yaḥyā b. Maʿīn b. ʿAwn al-Murrī al-Ghaṭafānī al-Baghdādī, Abū Zakariyāʾ, fu un [[ulema|dotto]] appartenente alla nascente [[madhhab|scuola giuridica]] fondata dal suo maestro [[Ahmad ibn Hanbal]] e un grande esperto di ''[['ilm al-rijal|ʿilm al-rijāl]]'', al pari di [['Ali al-Madini|ʿAlī al-Madīnī]]. <br>
Yaḥyā b. Maʿīn b. ʿAwn al-Murrī al-Ghaṭafānī al-Baghdādī, Abū Zakariyāʾ, fu un [[ʿulamāʾ|dotto]] appartenente alla nascente [[madhhab|scuola giuridica]] fondata dal suo maestro [[Ahmad ibn Hanbal]] e un grande esperto di ''[['ilm al-rijal|ʿilm al-rijāl]]'', al pari di [['Ali al-Madini|ʿAlī al-Madīnī]]. <br>
Dilapidò il patrimonio paterno, ricevuto in eredità, per acquistare ogni sorta di manoscritto che egli avesse giudicato utile per i suoi studi sulle tradizioni canoniche.
Dilapidò il patrimonio paterno, ricevuto in eredità, per acquistare ogni sorta di manoscritto che egli avesse giudicato utile per i suoi studi sulle tradizioni canoniche.



Versione delle 12:44, 11 ott 2016

Yaḥyā ibn Maʿīn (in arabo يحيى بن معين?; al-Anbar, 775Medina, 847) è stato un giurista arabo-musulmano.

Yaḥyā b. Maʿīn b. ʿAwn al-Murrī al-Ghaṭafānī al-Baghdādī, Abū Zakariyāʾ, fu un dotto appartenente alla nascente scuola giuridica fondata dal suo maestro Ahmad ibn Hanbal e un grande esperto di ʿilm al-rijāl, al pari di ʿAlī al-Madīnī.
Dilapidò il patrimonio paterno, ricevuto in eredità, per acquistare ogni sorta di manoscritto che egli avesse giudicato utile per i suoi studi sulle tradizioni canoniche.

Fu tra i sette più apprezzati dotti della sua generazioni che furono convocati dal califfo al-Maʾmūn perché sanzionassero col loro prestigioso assenso la sua decisione d'imporre il dogma mutazilita del Corano creato. A chi più tardi gli rimproverava il consenso espresso, Yaḥyā b. Maʿīn sinceramente rispose giustificandosi: "avevo la spada sopra la mia testa".[1]

Visse a lungo nella capitale califfale abbaside di Baghdad ma morì mentre era a Medina, nel quadro del hajj che stava effettuando, tanto da essere sepolto nel cimitero cittadino del Baqi' al-Gharqad. Si dice avesse raccolto ed esaminato scrupolosamente la struttura di circa 600.000 ḥadīth, con l'indagine che fu definita dell'al-jarḥ wa al-taʿdīl.

Note

  1. ^ Ibn Quṭayba, al-Maʿārif.

Bibliografia

  • Ibn Quṭayba, al-Maʿārif, Il Cairo, Dār al-maʿārif.
  • Fuat Sezgin, Geschichte des Arabischen Schriftums (GAS), I, 107
  • al-Mizzi, Tahdhīb al-kamāl fī asmāʾ al-rijāl
  • Ibn Hajar al-'Asqalani, Tahdhīb al-tahdhīb, 12 voll., Ḥyderābād, Dāʾirat al-maʿārif al-niẓāmiyya, 1907-1909.
  • W. M. Patton, Aḥmed b. Ḥanbal and the Miḥna, Leyde, E. J. Brill, 1897.

Voci correlate

Controllo di autoritàVIAF (EN32385904 · ISNI (EN0000 0001 0798 8400 · CERL cnp00282902 · Europeana agent/base/146085 · LCCN (ENn80112334 · GND (DE102372217 · BNF (FRcb16624653n (data) · J9U (ENHE987007269901505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80112334
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie