Trama (narratologia): differenze tra le versioni

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Il termine è mutuato dal vocabolo tecnico del settore tessile, che indica la struttura di un [[tessuto]], detta appunto [[trama (tessitura)|trama]].
Il termine è mutuato dal vocabolo tecnico del settore tessile, che indica la struttura di un [[tessuto]], detta appunto [[trama (tessitura)|trama]].


==Ambiguità del termine==
Da alcune parti è stato criticato l'uso spesso ambiguo del termine (così ad esempio [[Angelo Marchese]]), con cui talvolta si intende parlare della ''[[fabula]]'' (cioè della sequenza dei fatti disposti secondo un ordine cronologico e causale), talaltra dell'[[intreccio (narratologia)|intreccio]] (termine che indica quegli stessi fatti, per come sono però presentati effettivamente dal narratore: in questo caso, la loro disposizione rinvia ad una intenzione estetica, rispetto alla quale l'ordine cronologico e causale può essere contraddetto, come accade, ad esempio, nel caso dell'[[analessi]]).<ref>Marchese, op. cit., voci ''Trama'' e ''Intreccio''.</ref>
Da alcune parti è stato criticato l'uso spesso ambiguo del termine (così ad esempio [[Angelo Marchese]]), con cui talvolta si intende parlare della ''[[fabula]]'' (cioè della sequenza dei fatti disposti secondo un ordine cronologico e causale), talaltra dell'[[intreccio (narratologia)|intreccio]] (termine che indica quegli stessi fatti, per come sono però presentati effettivamente dal narratore: in questo caso, la loro disposizione rinvia ad una intenzione estetica, rispetto alla quale l'ordine cronologico e causale può essere contraddetto, come accade, ad esempio, nel caso dell'[[analessi]]).<ref>Marchese, op. cit., voci ''Trama'' e ''Intreccio''.</ref>



Versione delle 13:52, 19 ago 2016

La trama, in narratologia, viene generalmente intesa come l'insieme degli eventi più importanti contenuti da un racconto, un romanzo, un dramma teatrale, un'opera cinematografica o televisiva[1].

Il termine è mutuato dal vocabolo tecnico del settore tessile, che indica la struttura di un tessuto, detta appunto trama.

Ambiguità del termine

Da alcune parti è stato criticato l'uso spesso ambiguo del termine (così ad esempio Angelo Marchese), con cui talvolta si intende parlare della fabula (cioè della sequenza dei fatti disposti secondo un ordine cronologico e causale), talaltra dell'intreccio (termine che indica quegli stessi fatti, per come sono però presentati effettivamente dal narratore: in questo caso, la loro disposizione rinvia ad una intenzione estetica, rispetto alla quale l'ordine cronologico e causale può essere contraddetto, come accade, ad esempio, nel caso dell'analessi).[2]

Note

  1. ^ Trama, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. (2b)
  2. ^ Marchese, op. cit., voci Trama e Intreccio.

Bibliografia

Voci correlate

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