Alessandro Duval: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Tutto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Annullate le modifiche di 5.90.15.222 (discussione), riportata alla versione precedente di Pil56-bot
Riga 1: Riga 1:
{{f|aviatori italiani|gennaio 2008}}

{{Bio

|Nome = Alessandro
|Cognome = Duval
|Sesso = M
|LuogoNascita = Alatri
|LuogoNascita = Alatri
|AnnoNascita = 1915
|AnnoNascita = 1915

Versione delle 12:22, 3 feb 2015

Alessandro Duval (Alatri, 1915Roma, 1991) è stato un ufficiale e aviatore italiano. Capitano della Regia Aeronautica, venne decorato con la medaglia d'argento al valore militare.

Biografia

Atleta per la Regia Aeronautica, fu campione italiano di tuffi[senza fonte] e partecipò nella specialità del salto in lungo alle Olimpiadi di Berlino del 1936 gareggiando con Jesse Owens, mancando i tre salti di finale solo per un improvviso infortunio ai tendini[senza fonte].

Diplomatosi nel 1937 con il corso Rex presso l'Accademia Aeronautica, partecipò alla seconda guerra mondiale guadagnando numerosi encomi (Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 126 del 28 maggio 1942 - ricompense al valor militare - Medaglia di Bronzo:"DUVAL Alessandro, da Alatri (Frosinone), tenente pilota, Capo equipaggio di velivolo da bombardamento abile ed audace prendeva parte ad importante ciclo operativo contro munite basi nemiche contribuendo validamente al migliore esito delle missioni, Malgrado la violènta reazione aerea e contraerea nemica, manteneva sempre calma esemplare dimostrandosi ardito e valoroso combattente. - Cielo della Grecia, dicembre 19 aprile 1941-XIX"). Dopo aver combattuto su numerosi fronti, il 31 gennaio del 1943, mentre si trovava in missione tra la Sicilia e il Nord Africa al comando di un Marsupiale Savoia-Marchetti S.M.82 venne abbattuto da una squadriglia inglese di stanza a Malta. Tutto l'equipaggio fu investito dai colpi nemici. Nonostante le ustioni, Duval riuscì a compiere un ammaraggio di fortuna e a salvare il secondo pilota, unico sopravvissuto, rimasto gravemente ferito. Con lui rimarrà alla deriva per due giorni, assistendo il compagno ormai privo di sensi, prima di trovare fortunosamente un battello di salvataggio alla deriva ed essere successivamente salvato da ricognitori italiani. La vicenda che gli valse la Medaglia d`Argento al Valor Militare, incontrò vasta eco nei giornali dell'epoca.

Uno dei suoi aerei da combattimento è conservato presso il Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle ed è ricordato da una targa.

Bibliografia

In merito all'abbattimento, si veda l'articolo illustrato "La provvidenza aiuta..!!" su Ali di Guerra, n.43 anno XXI e due opere dell'aeropittore Italo Ferro.