Mabon (mitologia): differenze tra le versioni

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== Festività pagana ==
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Nel [[paganesimo]], '''Mabon''' è uno degli otto [[Sabbat (neopaganesimo)|sabbat]] che si celebra nell'[[equinozio]] d'[[autunno]] (il [[22 settembre|22]] o [[23 settembre]] nell'[[emisfero settentrionale]], il [[20 marzo|20]] o [[21 marzo]] in quello [[emisfero meridionale|meridionale]]).
Nel [[neopaganesimo]], '''Mabon''' è uno degli otto [[Sabbat (neopaganesimo)|sabbat]] che si celebra nell'[[equinozio]] d'[[autunno]] (il [[22 settembre|22]] o [[23 settembre]] nell'[[emisfero settentrionale]], il [[20 marzo|20]] o [[21 marzo]] in quello [[emisfero meridionale|meridionale]]).


La festività è una festa di ringraziamento per i frutti della terra e sottolinea la necessità di dividerli con gli altri per assicurarsi la benedizione del Dio e della Dea durante i mesi invernali.
La festività è una festa di ringraziamento per i frutti della terra e sottolinea la necessità di dividerli con gli altri per assicurarsi la benedizione del Dio e della Dea durante i mesi invernali.

Versione delle 21:32, 1 gen 2015

Nella mitologia celtica Mabon ("giovane uomo" o "figlio divino"), dio gallese della giovinezza, della vegetazione e dei raccolti, era figlio di Modron (ap Modron) e di Mellt. Era un dio della caccia, il cui culto era diffuso in tutta la Britannia settentrionale.

Vita secondo la tradizione

Secondo la leggenda, fu rapito alla madre tre giorni dopo la nascita. Visse poi ad Annwn finché venne salvato da Culhwch. A causa del suo soggiorno ad Annwn, Mabon rimase giovane per sempre.

Mabon in seguito assistette Culhwch nella sua ricerca di Olwen. Culhwch doveva sposare la sua sorellastra, ma rifiutò. Furiosa, la sua matrigna lo maledisse condannandolo a sposare nessun'altra eccetto che Olwen. Ysbaddaden, padre di Olwen, era un gigante malvagio che per una maledizione sarebbe morto se sua figlia si fosse sposata. Dopo molte prove Culhwch sconfigge Ysbaddaden e lo uccide.

Corrispondenze con altri dei

Il nome Mabon deriva dal dio celtico Maponos[non chiaro]. Secondo la studiosa di mitologia celtica M. J. Green, il mito di Mabon è associabile all'Apollo Maponus delle iscrizioni romano-britanniche, che lei definisce "Apollo celtico", il cui culto era praticato dai legionari romani di presidio al Vallo di Adriano. Alcuni lo ritengono accostabile a Demetra o a Persefone a causa delle forti analogie presenti in questi miti. Probabilmente il mito scaturì dal carattere mitologico assegnato nel tempo ad un antico condottiero. Probabilmente una figura equivalente è il dio irlandese Aengus.

Festività pagana

Nel neopaganesimo, Mabon è uno degli otto sabbat che si celebra nell'equinozio d'autunno (il 22 o 23 settembre nell'emisfero settentrionale, il 20 o 21 marzo in quello meridionale).

La festività è una festa di ringraziamento per i frutti della terra e sottolinea la necessità di dividerli con gli altri per assicurarsi la benedizione del Dio e della Dea durante i mesi invernali.

Tradizioni

Una pratica tradizionale nelle culture pagane, è passeggiare attraverso luoghi selvatici, raccogliendo baccelli (o castagne) e piante secche, che poi vengono utilizzati per decorare la casa. I cibi tipici di Mabon consistono in frutti del tardo raccolto (cereali, frutta, verdura, grano, zucchine al forno e fagioli)

Voci correlate