Proton (lanciatore): differenze tra le versioni

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Il '''''Proton''''' (Прото́н) è un tipo di [[vettore (astronautica)|vettore spaziale]] [[URSS|sovietico]] collaudato la prima volta nel [[1965]] e tuttora utilizzato nelle missioni scientifiche e commerciali della [[Federazione Russa]].
Il '''''Proton''''' (Прото́н) è un tipo di [[vettore (astronautica)|vettore spaziale]] [[URSS|sovietico]] collaudato la prima volta nel [[1965]] e tuttora utilizzato nelle missioni scientifiche e commerciali della [[Federazione Russa]].


La sua designazione formale è ''[[UR (missile)|UR-500]]'', ma è anche conosciuto come ''D-1''.
La sua designazione formale è ''[[Famiglia di lanciatori UR|UR-500]]'', ma è anche conosciuto come ''D-1''.


Il progetto del ''Proton'' era stato elaborato come un "super [[ICBM]]", ovvero un missile balistico intercontinentale capace di trasportare una [[testata nucleare]] di 10 o più [[Megatone|Megatoni]] a una distanza di 12.000 [[Chilometro|km]] (vedere [[GR-2]]). Le dimensioni del vettore, peraltro molto più grandi di quelle degli ICBM classici, non ne implicarono mai un uso militare, sfruttando l'ampia capacità per lanciare [[satellite artificiale|satelliti artificiali]] o [[sonda spaziale|sonde]] nello spazio.
Il progetto del ''Proton'' era stato elaborato come un "super [[Missile balistico intercontinentale|ICBM]]", ovvero un missile balistico intercontinentale capace di trasportare una [[Arma nucleare|testata nucleare]] di 10 o più [[Megatone|Megatoni]] a una distanza di {{M|12000|k|m}} (come previsto dal programma [[GR-2]]). Le dimensioni del vettore, peraltro molto più grandi di quelle degli ICBM classici, non ne implicarono mai un uso militare, sfruttando l'ampia capacità per lanciare [[satellite artificiale|satelliti artificiali]] o [[sonda spaziale|sonde]] nello spazio.


Il ''Proton'' è il parto dell'ingegno dell'ufficio di design [[Vladimir Nikolajevič Čelomei|Vladimir Čelomei]], come riprogettazione del booster [[N1 (razzo)|N1]] di [[Sergej Pavlovič Korolëv]], con l'intento specifico di mandare una navicella [[Programma Zond|Zond]] attorno alla [[Luna]] con due uomini a bordo. Con la chiusura del programma [[Saturn V]], il ''Proton'' divenne il più imponente sistema di lancio in orbita fino all'implementazione del [[Energia (razzo)|razzo Energia]], che avvenne nel [[1987]].
Il ''Proton'' è il parto dell'ingegno dell'ufficio di design [[Vladimir Nikolajevič Čelomei|Vladimir Čelomei]], come riprogettazione del booster [[N1 (lanciatore)|N1]] di [[Sergej Pavlovič Korolëv]], con l'intento specifico di mandare una navicella [[Programma Zond|Zond]] attorno alla [[Luna]] con due uomini a bordo. Con la chiusura del programma [[Saturn V]], il ''Proton'' divenne il più imponente sistema di lancio in orbita fino all'implementazione del [[Energia (razzo)|razzo Energia]], che avvenne nel [[1987]].


Il carburante del razzo è una miscela di [[Idrazina|1,1-dimetilidrazina]] e [[Diossido di azoto|perossido di azoto]]. Questi [[Propellente ipergolico|liquidi ipergolici]] bruciano a contatto, eliminando la necessità di un sistema di ignizione. Vengono mantenuti a temperatura ambiente, senza quindi il bisogno di studiare materiali che reagiscano correttamente a basse temperature e permettendo al razzo di restare in rampa per un tempo indefinito, senza quindi dover preoccuparsi dell'evaporazione dei [[carburanti criogenici]]. Ciò non toglie, a ogni buon conto, che come propellente siano state scelte sostanze altamente tossiche.
Il carburante del razzo è una miscela di [[Idrazina|1,1-dimetilidrazina]] e [[Diossido di azoto|perossido di azoto]]. Questi [[Propellente ipergolico|liquidi ipergolici]] bruciano a contatto, eliminando la necessità di un sistema di ignizione. Vengono mantenuti a temperatura ambiente, senza quindi il bisogno di studiare materiali che reagiscano correttamente a basse temperature e permettendo al razzo di restare in rampa per un tempo indefinito, senza quindi dover preoccuparsi dell'evaporazione dei [[carburanti criogenici]]. Ciò non toglie, a ogni buon conto, che come propellente siano state scelte sostanze altamente tossiche.
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Tra il primo volo del [[1965]] e il [[1970]], il ''Proton'' si è dimostrato un vettore decisamente inaffidabile, causando la perdita di molti veicoli spaziali. Nei primi [[anni 1970|anni settanta]] i difetti passarono al vaglio di uno staff di tecnici, che li risolsero rendendo il ''Proton'' un vero e proprio punto fermo dell'astronautica, utilizzato ancora oggi.
Tra il primo volo del [[1965]] e il [[1970]], il ''Proton'' si è dimostrato un vettore decisamente inaffidabile, causando la perdita di molti veicoli spaziali. Nei primi [[anni 1970|anni settanta]] i difetti passarono al vaglio di uno staff di tecnici, che li risolsero rendendo il ''Proton'' un vero e proprio punto fermo dell'astronautica, utilizzato ancora oggi.


Questo tipo di razzo portò in orbita i primi voli spaziali circumlunari, le [[stazione spaziale|stazioni spaziali]] [[Salyut]], il segmento esterno della [[Mir (stazione spaziale)|Mir]], e entrambi i moduli russi [[Zarja]] e [[Zvezda (ISS)|Zvezda]] della [[Stazione Spaziale Internazionale]], oltre a una certa quantità di sonde per l'esplorazione di [[Venere (astronomia)|Venere]] e [[Marte (astronomia)|Marte]].
Questo tipo di razzo portò in orbita i primi voli spaziali circumlunari, le [[stazione spaziale|stazioni spaziali]] [[Programma Saljut|Saljut]], il segmento esterno della [[Mir (stazione spaziale)|Mir]] ed entrambi i moduli russi [[Zarja]] e [[Zvezda (ISS)|Zvezda]] della [[Stazione Spaziale Internazionale]], oltre a una certa quantità di sonde per l'esplorazione di [[Venere (astronomia)|Venere]] e [[Marte (astronomia)|Marte]].


Attraverso il ''Proton'' vengono anche messi in orbita satelliti artificiali di tipo commerciale, gran parte dei quali gestiti dalla [[International Launch Services]].
Attraverso il ''Proton'' vengono anche messi in orbita satelliti artificiali di tipo commerciale, gran parte dei quali gestiti dalla [[International Launch Services|ILS]].


Il 1º marzo [[2006]] un razzo ''Proton-M'' non riuscì a lanciare un satellite televisivo, ArabSat4. Dopo il distacco regolare del primo, secondo e terzo stadio, il modulo più alto non rispose ai comandi e non riuscì a piazzare ArabSat4 in [[orbita geostazionaria]]. Il registro degli errori segnalati è attualmente allo studio.
Il 1º marzo [[2006]] un razzo ''Proton-M'' non riuscì a lanciare un satellite televisivo, ArabSat4. Dopo il distacco regolare del primo, secondo e terzo stadio, il modulo più alto non rispose ai comandi e non riuscì a piazzare ArabSat4 in [[orbita geostazionaria]]. Il registro degli errori segnalati è attualmente allo studio.
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| '''Proton K-1'''
| '''Proton K-1'''
|{{M|450510|k|g}}
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|'''Proton K-2'''
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| 206 s
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| 4.15 m
| 4,15 m
| 4.15 m
| 4,15 m
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| N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>/UDMH
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|'''Proton K-3'''
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| 630 kN
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| 4,15 m
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|'''Proton K-4'''
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| 4,10 m
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| 2,61 m
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| 1 x RD58
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| 11S824
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| '''Proton KM-1'''
| '''Proton KM-1'''
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|N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>/UDMH
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| In produzione
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|'''Proton K-2''' <br /> <small>8S811K</small>
|'''Proton K-2''' <br /> <small>8S811K</small>
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| 4,15 m
| 4.15 m
| 4,15 m
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| 14,00 m
|N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>/UDMH
|N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>/UDMH
| 4 x RD-0210
| 4 × RD-0210
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| In produzione
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|'''Proton K-3'''
|'''Proton K-3'''
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| 238 s
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|N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>/UDMH
|N<sub>2</sub>O<sub>4</sub>/UDMH
| 1 x RD-0212
| 1 × RD-0212
| In produzione
| In produzione
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|'''Proton KM-4''' <br /> <small>Briz M</small>
|'''Proton KM-4''' <br /> <small>Briz M</small>
| 22,170 kg
| 22&nbsp;170 kg
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| In produzione
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[UR (missile)]]
* [[Famiglia di lanciatori UR]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione delle 12:14, 18 nov 2014

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Il lancio del Proton

Il Proton (Прото́н) è un tipo di vettore spaziale sovietico collaudato la prima volta nel 1965 e tuttora utilizzato nelle missioni scientifiche e commerciali della Federazione Russa.

La sua designazione formale è UR-500, ma è anche conosciuto come D-1.

Il progetto del Proton era stato elaborato come un "super ICBM", ovvero un missile balistico intercontinentale capace di trasportare una testata nucleare di 10 o più Megatoni a una distanza di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. (come previsto dal programma GR-2). Le dimensioni del vettore, peraltro molto più grandi di quelle degli ICBM classici, non ne implicarono mai un uso militare, sfruttando l'ampia capacità per lanciare satelliti artificiali o sonde nello spazio.

Il Proton è il parto dell'ingegno dell'ufficio di design Vladimir Čelomei, come riprogettazione del booster N1 di Sergej Pavlovič Korolëv, con l'intento specifico di mandare una navicella Zond attorno alla Luna con due uomini a bordo. Con la chiusura del programma Saturn V, il Proton divenne il più imponente sistema di lancio in orbita fino all'implementazione del razzo Energia, che avvenne nel 1987.

Il carburante del razzo è una miscela di 1,1-dimetilidrazina e perossido di azoto. Questi liquidi ipergolici bruciano a contatto, eliminando la necessità di un sistema di ignizione. Vengono mantenuti a temperatura ambiente, senza quindi il bisogno di studiare materiali che reagiscano correttamente a basse temperature e permettendo al razzo di restare in rampa per un tempo indefinito, senza quindi dover preoccuparsi dell'evaporazione dei carburanti criogenici. Ciò non toglie, a ogni buon conto, che come propellente siano state scelte sostanze altamente tossiche.

Tra il primo volo del 1965 e il 1970, il Proton si è dimostrato un vettore decisamente inaffidabile, causando la perdita di molti veicoli spaziali. Nei primi anni settanta i difetti passarono al vaglio di uno staff di tecnici, che li risolsero rendendo il Proton un vero e proprio punto fermo dell'astronautica, utilizzato ancora oggi.

Questo tipo di razzo portò in orbita i primi voli spaziali circumlunari, le stazioni spaziali Saljut, il segmento esterno della Mir ed entrambi i moduli russi Zarja e Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale, oltre a una certa quantità di sonde per l'esplorazione di Venere e Marte.

Attraverso il Proton vengono anche messi in orbita satelliti artificiali di tipo commerciale, gran parte dei quali gestiti dalla ILS.

Il 1º marzo 2006 un razzo Proton-M non riuscì a lanciare un satellite televisivo, ArabSat4. Dopo il distacco regolare del primo, secondo e terzo stadio, il modulo più alto non rispose ai comandi e non riuscì a piazzare ArabSat4 in orbita geostazionaria. Il registro degli errori segnalati è attualmente allo studio.

La capacità di lancio a bassa orbita terrestre è di circa 20 tonnellate. La capacità di trasferimento interplanetario è di un quarto di tale grandezza.

Specifiche tecniche del Proton 8K82K

Stadio Massa a pieno carico Massa a vuoto Spinta Isp Tempo di spinta Isp(sl) Diametro Span Lunghezza Propellenti Motori Altre designazioni
Proton K-1 Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 31 100 kg Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 316 124 s 267 s 4,15 7,40 m 21,20 m N2O4/UDMH 6 × RD-253-11D48 8S810K
Proton K-2 167 828 kg 11 715 kg 2 399 kN 327 s 206 s 230 s 4,15 m 4,15 m 14,00 m N2O4/UDMH 4 × RD-0210 8S811K
Proton K-3 50 747 kg 4 185 kg 630 kN 325 s 238 s 230 s 4,15 m 4,15 m 6,50 m N2O4/UDMH 1 × RD-0212 RD-0212
Proton K-4 22 170 kg 2 370 kg 83 kN 326 s 3 000 s 2,50 m 4,10 m 2,61 m LOX/RP-1 1 × RD58 11S824

Specifiche tecniche del Proton-M

Stadio Massa a pieno carico Massa a vuoto Spinta Isp Tempo di spinta Isp(sl) Diametro Span Lunghezza Propellenti Motori Status
Proton KM-1 Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 31 000 kg Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 317 s 108 s 285 s 7,40 m 7,40 m 21,00 m N2O4/UDMH 6 × RD-253-14D14 In produzione
Proton K-2
8S811K
167 828 kg 11 715 kg Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 327 s 206 s 230 s 4,15 m 4,15 m 14,00 m N2O4/UDMH 4 × RD-0210 In produzione
Proton K-3 50 747 kg 4 185 kg Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 325 s 238 s 230 s 4,15 m 4,15 m 6,50 m N2O4/UDMH 1 × RD-0212 In produzione
Proton KM-4
Briz M
22 170 kg 2 370 kg Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. 326 s 3 000 s 2,50 m 4,10 m 2,61 m N2O4/UDMH 1 × S5.98M In produzione

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